12° CAPITOLO

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Pov's Emily
In quel momento rientrano in stanza Harry, Lily, mamma e la signora Black/Tonks.

"Come state?" chiese Lily andando verso il marito e sedendosi accanto al bordo del suo letto.

Un 'bene' si alzò in coro alla domanda di Lily mentre mamma andò a sedersi accanto a papà.

"Credo sarà meglio lasciarli soli..." dissi a Rose.

"Si...lo credo anch'io.." disse lei guardando ancora verso il letto dello zio.

Sorrisi e la presi per un braccio delicatamente, portandola fuori.

Dopo poco fummo seguiti da Andromeda Tonks e Severus.

Non li guardai.

Tenni gli occhi puntati sulle sedie in corridoio.

"Adesso?" sospirò Rose guardandomi.

"Che si fa?"

"Non lo so..." le risposi "Vediamo che succederà.."

"Ma...- si girò di spalle e si chinò al mio orecchio, sussurandomi- possiamo lasciarli così?"

"No che non possiamo..." le sussurrai piano.

Lei si allontanò e poi mi guardò, annuì e si sedette.

Feci la stessa cosa.

Gli altri due in corridoio sembravano non esserci per niente.

Se non fosse per le loro ombre che si allungavano sul pavimento a causa della luce del sole, avrei potuto benissimamente dire che eravamo solo io e Rose.

Faceva strano pensare che respirassero...erano di un silenzio assordante.

Ma dovevo aspettarmelo.

Non erano tra le personi più loquaci al mondo.

Sospirai e appoggiai la testa sulla parete, la schiena sullo schienale della sedia e incrociai le braccia al petto.

Fissa il numero della porta.

Non ci avevo fatto tanto caso.

934.

Mi ritrovai a sorridere come un ebete e diedi una leggera gomitata a Rose, seduta al mio fianco.

Lei mi guardò interrogativa e io le feci segno, con la testa, di osservare la porta.

Ci mise un po' a capire.

"934..." lesse lei e poi sorrise.

"O 394...o 9 e 3/4..."dissi io sotto voce.

Lei rise debolemente, ma rise.

Dopotutto quello che era successo finalmente rideva.

Era un sollievo vederla così.

"Bhe...il 394 resterà indelebile.." ride.

"Sicuramente.." l'affiancai.

"Chissà cosa c'è sotto quel numero...cosa sta ad indicare.." sussurò lei.

"Non ne ho la più pallida idea, guarda però vorrei tanto saperlo.." risposi io.

Lei annuì e poi afferrò una rivista che c'era al suo fianco sulla sedia.

"Andiamo a pagina 394?" mi chiese lei imitando la sua voce e la sua espressione seria e impassibile.

Mi trattenni dallo scoppiare a ridere e annuii.

Lei aprí e iniziò a sfogliare la rivista fino a raggiungere pagina 394.

Lessimo il titolo che recitava la pagina e subito distolsi lo sguardo.

Light On Truth 2: ᴀʀᴅᴇɴᴛɪ ᴠᴇʀɪᴛÀ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora