Giulia' s Pov.
Stamattina non andrò a scuola. Sono troppo stanca. Mi alzo dal letto e controllo l'ora: sono le 10:00.
Entro in cucina e trovo un biglietto:
Giulia, dato che stamattina non andrai a scuola, per favore, pulisci casa.
xx tua madre xx
Bene, pure i servizi mi tocca fare!
Mi rimbocco le maniche, accendo lo stereo e inizio a lucidare il pavimento a suon di Give me love, di Ed Sheeran.
Finito di pulire, mi accascio stremata sul divano. Sto per accendere la TV, quando suona il campanello. Apro la porta e mi ritrovo davanti Gianluca con un enorme mazzo di fiori in mano. Stupita, chiedo
-Ehi, come fai a sapere dove abito?-
-Ho le mie fonti irrivelabili!-
-Allora, come mai sei qui?-
-Beh, avevo voglia di vederti. Da ieri non faccio altro che pensare a te.-
-Oh, grazie! Nessuno mi aveva mai detto una cosa così dolce!- dico gettandogli le braccia al collo.
Gli faccio segno di entrare, sistemando i fiori nel vaso più vicino.
Ci sediamo sul divano e gli chiedo
-Che ne dici di guardare la TV?-
-Certo!-
Schiaccio sul numero 40 e inizia Adventure Time.
-Lo adoro!- esulto.
-Giulia, sai di avere 17 anni vero? Mi sa che sei un po' cresciuta per vedere Adventure Time!-
-Ehi, ma tu come fai a sapere quanti anni ho? E poi, non è vero, Adventure Time non ha età.-
-Mh, lo so e basta!- conclude.
Quanti misteri questo ragazzo. Confesso che un po' mi attrae, mi affascina, ma sono ancora confusa.
-Vabbè, adesso guardiamo la TV, shh- dico ridendo.
-Okay, Giulia-
La mia allegria si trasforma in imbarazzo. Sono seduta su un divano, con un ragazzo. Cosa faccio? Come rompo il ghiaccio? Mi faccio cento filmini mentali, senza riuscire a spiccicare parola.
Ad un tratto Gianluca mi dice
-Te l'ha mai detto nessuno che sei bellissima?-
-Ehw, no- rispondo imbarazzata.
-Beh, sei bellissima-
I nostri sguardi si incontrano, lui si avvicina a me, sempre più. Ormai siamo petto a petto e come attratti da una calamita, ci baciamo. Un bacio profondo, passionale, da cui non riesco più a staccarmi. Ma nonostante tutto non provo niente. Non sento nessuna emozione. All'improvviso sento suonare il campanello. Mi stacco da Gianluca e mi precipito ad aprire.
Ad attendermi c'è Ignazio, accompagnato da un maxy peluche a forma di orso. Mi sorride. Oddio che sorriso. Un sorriso spontaneo e incantevole. Ops! Gianluca e Ignazio. Fiori e peluche. Bacio. Sono ufficialmente nella merda. Lo faccio entrare aspettando la sua reazione. Ma il cellulare di Gianluca squilla. Lo agguanta e risponde. Sento una donna, non può essere sua madre, vive in Abruzzo, urlargli dall'altro capo del telefono.
-Gianluca, dove sei? Torna subito qui, mi serve la macchina!-Gianluca attacca e imbarazzato dice
-Scusa, Giulia, devo andare, è stato bellissimo stare con te-
Lo vedo allontanarsi e chiudere la porta. E adesso? Che faccio? Cosa racconto a Ignazio? Non sono molto brava a dire bugie.
-Vieni, sediamoci sul divano- dico arrossendo.
-Che ci faceva Gianluca qui?- mi chiede Ignazio.
-Beh, niente, era passato a salutarmi-
-E quel mazzo di fiori, te l'ha regalato lui?-
-Ehw, si.-
-Siete fidanzati, vero?-
Il quarto grado mi sta facendo. Peggio di mia madre.
-Ma certo che no! Come ti viene in mente?! Ci conosciamo da meno di 24 ore. Cioè, si, siete i miei idoli, ma come ragazzi vi ho conosciuti ieri. Pensi che io sia così facile da conquistare?- rispondo arrabbiata.
-Scusa- mi dice Ignazio sorridendo.
-Scusa? Arrivi qui, mi fai il quarto grado e poi ti scusi? Senti, è meglio che vada a preparare un the per calmarmi-
Corro in cucina e mentre preparo un the cerco di calmarmi. Sono di ritorno in soggiorno dopo qualche minuto. Porgo il the a Ignazio e bevo, imbronciata. Ignazio si alza lentamente e si posiziona dietro di me. Non capisco bene cosa voglia fare, ma all'improvviso sento solleticarmi i fianchi. Cerco di non ridere, ma è più forte di me. Inizio a ridere implorando pietà. Dopo 10 minuti Ignazio la smette e torna a sedersi, come prima.
-Allora mi perdoni?-
-Si, mi serviva ridere, non lo facevo da molto. Beh, da quando stavo con-
Inizio a singhiozzare, mentre una lacrima mi riga il volto. Si è riaperta una ferita nel mio cuore che speravo si fosse chiusa da tempo.
-Cos'hai, perché piangi? Non posso vederti così. Ti prego, dimmi cosa ti succede-
Lo abbraccio e inizio a stringerlo forte, mentre le lacrime continuano a sgorgare.
-S-sai, i-io p-prima a-avevo un ragazzo, Marco. Lo amavo. E credevo che lui amasse me. Ma mi sbagliavo. Una sera andai a casa sua, per fargli una sorpresa e lo trovai a letto con un'altra. È difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato tanto da ricordare.-
-Mi dispiace, non te lo meriti. Ma ti prego non piangere. È stato uno stronzo, tu non hai nessuna colpa-
-Sai, non ne avevo mai parlato con nessuno al di fuori di Miriam. Fa male, tanto male.-
Ignazio si avvicina a me e senza preavviso mi bacia. E io glielo lascio fare, ricambiando. Mi sendo avvampare. Ho le farfalle nello stomaco. La sua lingua si insinua fra la mia e iniziano a ruotare sincronizzate. Le nostre dita si intrecciano. Non ho mai provato una sensazione così piacevole. Potremmo continuare all'infinito. Ma io mi stacco e gli dico
-Questo cosa significa?-
-Significa che mi piaci- mi sorride.
Che dolce!
-Parlami di te, devo conoscerti, devo conquistarti.-
-Mh, che dire, mi chiamo Giulia, ho 17 anni e frequento il quarto anno di liceo classico. La mia migliore amica è Miriam. Ci conosciamo dalla prima elementare e siamo inseparabili. Mia madre viene da Montefalcione, un paesino della Campania, mentre mio padre è romano. Si sono conosciuti in vacanza e mamma è venuta vivere a Roma. Però vado spesso in Campania a trovare i miei parenti. Adoro leggere. Sono molto golosa, amo soprattutto i dolci al cioccolato.-
-Abbiamo più cose in comune di quanto pensassi-
-Ah- aggiungo -Non sono una tipa facile e non mi faccio mettere i piedi in testa. So farmi rispettare-
-Beh, si, ho notato!-
Scoppiamo a ridere. Con Ignazio è così facile divertirsi. E poi ne avevo proprio bisogno.
-Mi hai fatto tornare il sorriso- dico.
-È la mia specialità-
-Ti voglio bene, saresti un ottimo amico-
-Non so se mi basta essere tuo amico-
-Te l'ho detto che non sono una ragazza facile, mi piacciono le grandi emozioni-
- Ti stupirò. Ma ora, scusa, devo andare, si è fatto tardi. Spero che ti sia piaciuto il peluche!-
-Lo adoro! Grazie!- Lo accompagno alla porta e dopo un ultimo abbraccio lo saluto. Confesso di essere ancora un po' frastornata. Gianluca è così carino, misterioso e seducente. E poi c'è Ignazio. È così facile essere se stessi con lui.Sciaoo!
Chi sceglierà Giulia?
Ignazio o Gianluca? Non potete immaginare cosa succederà nel prossimo capitolo! Hahah, suspance! Grazie a tutti.
With love.
-Afrodite