Miriam' s Pov.
Giulia entra, insieme ad Ignazio, a casa dei ragazzi per prendere me, Piero e Gianluca. Appena è entrata ho potuto subito notare il suo sguardo così luminoso. Ignazio la ama davvero tanto, lo si capisce dagli occhi dolci che si scambiano continuamente. Sono felice per loro. Ignazio prende le chiavi della macchina di Piero ed urla
-Tutti in auto!-
-Ma Igná, quelle sono le mie chiavi!-
-Guido io!-
-Igná, ma dove dobbiamo andare?--Al supermercato! Forza muovetevi!- urla Giulia spingendoci tutti fuori dalla casa e sbattendo la porta alle sue spalle. Mentre scendiamo le scale Piero mi tiene per mano e anche Ignazio e la bionda fanno lo stesso. Gianluca alza spesso gli occhi al cielo e sbuffa. Mi dispiace tanto per lui, così lascio la mano al mio amore e chiedo
-Perché dobbiamo andare al supermercato? Cosa dobbiamo comprare?-
-Vi spiego tutto in macchina, ora forza, muoversi! I negozi a ora di pranzo chiudono e oggi non c'è tempo per tornare!-
Arriviamo in macchina, Ignazio mette in moto e sfrecciamo verso il supermercato.
Siamo appena entrati per fare la spesa, visto che Giulia ha proposto di voler cucinare una bella cenetta. E io adoro come cucina, è una maga ai fornelli. Mentre io, invece, non riesco proprio a seguire le ricette. Se non creo cose mie non sono soddisfatta.
Siamo nel reparto surgelati, e Piero e Gianluca non la smettono di fare i cretini.
Devo ammettere, però, che Iganzio quando si tratta di cibo è un asso, quindi dico a lui e Giulia
-Ragá, io e quegli altri due cretini andiamo al banco del pesce, voglio vedere se trovo il salmone, mentre voi andate a prendere le melanzane e l'occorrente per il dolce, okay?-
-Okay, Miriam, ma mi raccomando, che sia fresco il pesce!- mi precisa Giulia.
-Hey, mi sottovaluti!- dico andandomene.
Prendo Gianluca e Piero sotto braccio e gli faccio fare dietro front, in direzione della pescheria.
-Allora, dobbiamo comprare: Salmone, panna, pennette e tanto pane appena uscito da forno, intesi?- Gianluca e Piero si portano una mano alla fronte e urlano
-Si, signor Capitano!-
-Bene, adesso dobbiamo dividerci. Gianluca, tu vai a prendere la pasta di corsa!-
Annuisce ed esegue l'ordine.
-Quando hai fatto vieni in pescheria!-
-Okay!-
-Ed io, Principessa, cosa devo fare?- mi chiede Piero.
-Tu vai a prendere la panna, io il salmone, dopo raggiungetemi in pescheria-
-Posso chiederti una cosa?-
-Dimmi!-
-Posso darti un bacio?-
-No, te lo devi meritare, vai a prendere la panna, muoviti!- Piero imbronciato si dirige verso il frigo. Sono sola: che noia. Sento già la loro mancanza. Arrivo alla pescheria tra un pensiero e l'altro. Con grande gioia noto che non c'è nessuno in coda, quindi dico al ragazzo dietro il bancone
-Mi scusi, ha dei filetti di salmone fresco?-
-Certo signorina, sono appena arrivati, quanti ne vuole?-
-Quante fette ne servirebbero per fare la pasta per cinque persone?-
-Almeno tre, visto che non sono molto grandi!-