Capitolo 31.

432 20 20
                                    

Giulia' s Pov.

Stanotte ho dormito nel letto di Ignazio, da sola. Mi piace sentire il suo profumo, mi fa sentire a casa.
Il concerto di ieri sera è stato fantastico, ma Piero era distrutto. Spero che lui e Miriam facciano pace.
Sono le 7:00, devo sbrigarmi o farò tardi a scuola.
I ragazzi dovrebbero arrivare a momenti, forse ce la faccio a salutarli prima di andare a scuola.
Vado in cucina e, dopo aver fatto colazione, mi vesto.
Trilla il mio cellulare, è un messaggio.

Da: Ignazio ♥
Amore, ci tratteniamo a pranzo a casa di Gianluca, ci vediamo stasera. Ti amo piccola. ♥

A: Ignazio ♥
E mi lasciate da sola? Ancora? :(

Da: Ignazio ♥
Non fare così, ti vogliamo bene! ♥
P.S. Io un po' di più! ♥

Blocco il cellulare e sorridendo, mi avvio verso la fermata dell' autobus.

*****
Entro in classe, la professoressa di greco non è ancora arrivata.
Mi siedo e dico
-Ciao Marta!-
-Ciao Giulia! Ieri ho visto Il Volo in tv, sono stati grandi!-
-Si, ma mi hanno lasciata sola a casa.-
-Piccola biondaaa!- mi accarezza i capelli.

-Che ne dici di venire a pranzo da me?- le chiedo.

-Certo!- mi sorride.

*****

Suona la campanella e io e Marta ci affrettiamo ad uscire.
-Allora, Giulia, prepareremo un bel pranzetto? In ricordo dei vecchi tempi?- mi chiede Marta.
-Certo!-
-Mi sarebbe piaciuto organizzare una rimpatriata con tutti i compagni delle medie, sai?-
-Sarebbe stato bellissimo, ma ho perso molti contatti. Tutt'al più potremmo uscire, qualche volta, con Miriam, Elvira, Orlando e Cristian, degli altri non ho notizie da tempo.-
-Peccato.- dice entrando nell'autobus.
Scendiamo alla sesta fermata e, dopo un breve tratto a piedi, arriviamo a casa.
-Allora, cosa ti piacerebbe mangiare per pranzo?- chiedo.
-Beh, non so, tagliatelle ai funghi?-
-Perfetto, e per secondo un po' di mozzarella di bufala.-
-Marta, tu apparecchi la tavola, io penso alla pasta.-
-Certo.-
Dopo aver mangiato propongo di studiare.
-Giulia, non ho capito una frase nella versione di latino.- dice Marta.
-Tieni, è facile.- le porgo il mio quaderno.

*due ore dopo*

-Finito!- esclama Marta.
-Bene, ora ti andrebbe di aiutarmi a prepare dei dolci per Piero, Gianluca e Ignazio? Vorrei fargli una sorpresa.-
-Ma certo che si, bionda!-
Detto ciò, ci mettiamo all'opera.
Decidiamo di preparare una torta ricotta e pera, una torta margherita e una paradiso.
-Hai tutti gli ingredienti?- mi chiede Marta.
-Ovviamente si!-
-Iniziamo con la ricotta e pera, aiutami, non ricordo bene la ricetta.-
-Non preoccuparti, ce la faremo insieme!- esclamo ironica.

*tre torte dopo*

-Devo dire che abbiamo fatto un bel lavoro!- dico.
-Avevi qualche dubbio?-
Battiamo il cinque e Marta dice
-Giulia, sono le 7,00, devo andare.-
-Perché tutti mi lasciano sola? Dai, se rimani ti presento i ragazzi.- ridacchio.
-Non posso davvero, casomai un' altra volta. Dai, a domani bionda!-
Si avvia a casa sua a piedi, io invece accendo la TV.
Un'oretta dopo bussano alla porta ed io mi affretto ad aprire.
-Amore!- mi abbraccia Ignazio, poi mi bacia.
-Sai, io e Cristian siamo stati benissimo ieri sera.- gli sussurro.
-Ah, vuoi proprio provocarmi!-
Mi prende in braccio, mi adagia sul divano e inizia a farmi il solletico.
-E a noi non ci saluti?- dice Piero entrando in casa.
-Ma certo!-
Gli corro in contro e lo abbraccio, la stessa cosa faccio con Gianluca.
-Anche se non ve lo meritate, perché mi avete lasciata sola, vi ho preparato dei dolci.- dico.
-Ecco perché ti amo.- afferma Ignazio baciandomi.
Taglio quattro fette di ogni torta e le posiziono in dei piattini.
-Mh, delizioso!- esclama Gianluca dandomi un bacio sulla guancia.
Vedo Ignazio irrigidirsi.
-Amore, stai tranquillo, sai che amo solo te.- gli sussurro.
-Vieni con me.- mi prende per mano e mi porta in camera sua.
-Guarda, ti ho preso un regalino.-
Mi porge una scatola.
-Cos'è?- chiedo.
-Apri.-
Faccio come mi dice. Mi ha regalato una bellissima collana con una G e una I incise.
-Ti aiuto a metterla.-
-Sei così dolce.-
Gli do un bacio passionale, per trasmettergli tutto il mio amore.
-Ti amo.- mi dice.
-Anch' io.-
Mi viene così difficile ammettere il mio amore per una persona, eppure con Ignazio è tutto così facile. Lo amo e lo urlerei al mondo.
-Con te ho ancora un conto in sospeso. Com'era Cristian?- dice.
-Sei molto meglio tu.- lo bacio.
Bussano alla porta, sono Piero e Gianluca.
-Avete finito?- chiede Piero.
-Vogliamo strapazzare di coccole la nostra migliore amica!- continua Gianluca.
-Arriviamo!-
Ci sediamo tutti e quattro in salotto, a chiacchierare.
-Cosa avete fatto in Abruzzo?- chiedo curiosa.
-Beh, ci siamo divertiti da morire con suo fratello Ernesto.- dice Piero indicando Gianluca.
-Sono contenta che siate stati bene.- dico.
-Sarei stato meglio se Miriam non fosse stata arrabbiata con me.- dice Piero.
-Scusate, dovrei andare un attimo in bagno, torno subito.-
Mi allontano con una scusa banale e mi dirigo in corridoio. Ho bisogno di chiamare Miriam. Deve perdonare Piero, deve farlo.

Mas que Amor ~Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora