Capitolo 17.

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Giulia' s Pov.
Io e Gianluca siamo seduti sul divano.
-Giulia, posso dirti una cosa?-
-Dimmi-
-Ehm, mi sono innamorato di Elena-
-No! Ma dai! Non l'avevo capito!- dico ridendo.
-Ricorda che sei il mio migliore amico-
-Si, ma non è una storia seria. Solo baci e carezze, senza impegno. Io la voglio mia-
-Chiedile di stare assieme a te-
-È quello il problema!-
-Gianluca Ginoble, playboy riconosciuto in tutto il mondo, è imbarazzato nel chiedere ad una ragazza di fidanzarsi? Mh!-
-Dai, Giulia, è una cosa seria. Per la prima volta sento di amare qualcuno davvero. È sempre stato tutto così facile. Potevo avere tutte le ragazze ai miei piedi solo schioccando le dita-
-Allora, fai finta che io sia Elena e chiedimi di essere la tua ragazza- dico traendo un gran bel respiro.
Si inginocchia e mi dice, lentamente, scandendo bene le parole
-Io ti amo! Vuoi essere la mia ragazza?-
-Certo! Anch'io ti amo da morire!-
Concludo e lo abbraccio.
-Hai visto che non è stato poi così difficile!-
-Ma parlare con te non è la stessa cosa!-
Sento dei rumori fuori dalla porta.
Sono un po' spaventata.
-Gianlu, ho sentito un rumore. Vai a controllare? Non sono tranquilla!-
-Certo, vado subito-
Si alza e apre la porta.
Ma fuori non c'è nessuno.
Abbassa lo sguardo e poi dice
-Giulia, qui ci saranno almeno 200 rose rosse! E credo di sapere chi te le abbia mandate! Su, vieni!-
Mi avvicino timorosa e inizio a fissare le rose. Tra queste c'è anche un biglietto.
È davvero commovente quello che
Ignazio mi ha scritto. Ma strappo il biglietto. Sono troppo arrabbiata. Io ho deciso di dimenticarlo. Che si metta pure l'anima in pace!
-Ma perché non ha bussato?- chiede Gianluca.
-Gianlu, credo di aver capito cosa sia successo. Deve averci sentiti mentre mi dicevi di amarmi fingendo che fossi Elena!-
-Giulia, io devo andare da lui, devo spiegargli come stanno le cose-
-Si, va da lui, e digli di lasciarmi stare e che non voglio più vederlo!-
-Giulia, non fare così!- dice abbracciandomi.
-Su, dai. Lui ci sta mettendo l'anima per farsi perdonare! Sii collaborativa-
-Avrebbe dovuto pensarci prima- dico stringendolo più forte.
-Guardami negli occhi. Tu lo ami ancora, vero?-
Cerco di sostenere il suo sguardo e dico
-Io lo amo ancora, si. Ma devo dimenticarlo. E ce la farò. Il mondo va avanti, la vita continua-
-Io ti conosco, so che stai male per lui. Non negarlo-
-Si, ma adesso corri a cercarlo. E digli di lasciarmi in pace. Mi rende tutto più difficile così-
-Come vuoi- conclude Gianluca allontanandosi.

Gianluca' s Pov.
Spero che la situazione tra Giulia e Ignazio si risolva. Ora devo trovarlo.
Corro a casa e trovo Piero e Miriam intenti a limonare.
-Ragazzi, ditemi che avete visto Ignazio!-
-No, Gianlu, è andato a casa di Giulia e non è più tornato!- dice Piero.
-Mh, forse so dove potrebbe essere. Piero, mi presti la macchina?-
-Certo! Basta che non combini guai-
Afferro al volo le chiavi e mi dirigo a Ostia.
Sarà sicuramente lì, seduto sul pontile, a riflettere.
Lo fa sempre quando è arrabbiato.
Come non detto.
Mi avvicino a lui e gli appoggio una mano sulla spalla.
-Amico, tutto okay?-
-Secondo te? Credi che non vi abbia sentiti? Mi fai schifo. Vai via!-
-Se solo mi facessi parlare! Igna, Giulia mi stava aiutando con Elena. Stavo fingendo che lei fosse Elena, per esercitarmi-
-Non ci credo-
-Credici, non toccherei mai Giulia. È la ragazza di mio fratello!-
Dico ridacchiando.
-Era la mia ragazza-
-Hai detto bene. Ha visto le rose e ha strappato il biglietto. Dice che non vuole vederti, che deve dimenticarti e che tu gli rendi tutto più difficile!-
-Gianluca, io la amo e questo non cambierà mai. Lo sai-
-Anche lei ti ama ancora. Me l'ha confessato-
-Devo solo trovare il modo giusto per riconquistarla-
-Amico, sarà difficile-
-Ma io non mi arrendo-
-Dai, andiamo, ti va di accompagnarmi a comprare un anello per Elena?-
-Okay!- dice alzandosi ed entrando nella sua macchina.
Io mi dirigo nella macchina di Piero. Schiaccio il piede sull'acceleratore e accosto davanti alla gioielleria.
-Sono un po' emozionato- dico ad Ignazio mentre entriamo.
-Mi scusi signore, potrebbe mostrarmi qualche anello?-
-Certo- risponde il simpatico gioielliere srotolando un panno pieno di anelli.
-Igna, sto andando in tilt. Non so cosa scegliere. Mi sento male-
-Gianluca, abbi pietà. Non svenire. Devi solo chiederle se vuole essere la tua ragazza. Che ne dici di quest'anello?-
Dice porgendomi un anello semplice,ma bello, costituito da una piccolo diamante incastonato in una montatura d'argento.
-Dico che va benissimo! Grazie fratello!-
Pago e mentre Ignazio torna a casa, io mi dirigo da Elena.
Apre la porta e mi accoglie con un caloroso abbraccio.
-Entra Gianluca- dice dandomi un leggero bacio a stampo.
-Senti, devo dirti una cosa-
-Dimmi tutto-
Mi inginocchio. Deglutisco a fatica.
E aprendo l'astuccio dell'anello dico
-Elena, vorresti essere la mia ragazza?-
Il mio cuore balla il tuca tuca.
-Con immenso piacere!- sussurra baciandomi appassionatamente.
Le sue mani sono dietro al mio collo, le mie lungo i suoi fianchi.
-Era da un po' che volevo chiedertelo- dico imbarazzato.
-Ginoble, io ti amo!-

*****
Sono appena uscito da casa di Elena.
É una ragazza fantastica.
É la mia ragazza.
Ora devo andare da Giulia.
Devo aggiornarla, sarà felicissima del mio fidanzamento.
Busso al campanello.
-Giulia!-
-Gianluca!-
-Giulia, mi sono fidanzato!-
-Oddio, come sono felice!- dice saltandomi addosso.
-Devi raccontarmi tutto nei minimi dettagli!-
-Giulia, sembri più emozionata di me!-
-Lo sono Gianlu, dopo tutto quello che hai fatto per me, mi sei stato vicino e io voglio che tu sia felice-

-Le ho comprato un anello e le ho chiesto di essere la mia ragazza-
- Che dolce! Mh, hai poi chiarito con Ignazio?-
-Si, l'ho trovato, era a Ostia, seduto sul pontile. Era distrutto. Gli ho spiegato la situazione e ha capito. Lui ti ama e non si arrenderà-
-Peggio per lui, io non ho intenzione di perdonarlo-
-Non fare la dura, so benissimo che non lo sei- dice abbracciandomi.
-Devo esserlo. Devo essere forte per me e per lui. Deve capire quanto mi abbia fatto male. Perché io sono fatta così: prima piango e poi tiro fuori le unghie-
-Voglio solo vederti sorridere, nient'altro-
-Grazie, Gianluca, grazie mille-
Sussurro.
-Oggi è stata una giornata stancante. In più domani vorrei andare a scuola. Che ne dici di andare a dormire?-
-Okay, ma solo se ci abbracciamo!-
-Ginoble, sei dolcissimo! Si, dai, ti abbraccio!-

Ehii! Grazie a tuttiii! Spero che il capitolo vi piaccia, anche se non è un granchè.
Stiamo crescendo sempre di più!
Vi adoro! Grazie davvero per il sostegno!
-Afrodite. ♥

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