Capitolo 21.

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Giulia' s Pov.
Domani ho il compito di latino, sono molto preoccupata.
Ho passato tutto il pomeriggio a studiare, eppure sono insicura.
Credo che andrò a letto fra un'oretta: sono già le nove!
Inaspettatamente bussano al campanello.
-Mamma, vado io!- urlo.
Apro la porta e con mia sorpresa ci sono Elena e Miriam.
-Ragazze, che sorpresa! Come mai qui?-
-Abbiamo pensato di fermarci a dormire da te stasera! Pigiama party!- dice Miriam abbracciandomi.
-Ah, bene, dormirete per terra?- ridacchio.
-Andrà bene qualsiasi posto!- esclama Elena.
-Io e te dobbiamo fare un bel discorsetto, Gianluca è il mio migliore amico, non scordarlo!-
-Come potrei!-
-Dai, venite, aiutatemi a portare i materassi in camera-
La mia proposta viene accolta con un cenno d'assenso.
Ci rechiamo in garage e prendiamo i materassi.
-Mamma! Le ragazze si fermano da noi a dormire! Buonanotte!-
-Fate le brave, notte!-
Sistemiamo i letti e indossiamo il pigiama.
-Allora, buonanotte!- esclamo.
-Non ho sonno! Che ne dici di una partita a carte?- dice Miriam.
-Giocate voi, io ne approfitto per ripetere. Domani ho il compito di latino-
-Giulia, sono sicura che sei preparatissima, non stressarti a ripetere- continua Elena.
-Facciamo una cosa: ripasso una mezz'oretta e poi giochiamo a carte. Su dai, ecco il libro. Aiutatemi a ripetere!-
-Va bene, per stavolta ti accontentiamo, ma alle 22:30 si gioca a carte!- dice Miriam.

*mezz' ora dopo*

-Okay! Ora basta! Sai tutto alla perfezione!- esclama Elena.
-Grazie ragazze!-
Miriam prende le carte e iniziamo a giocare.
-Scopa!- urlo.
-Giulia, ma sei bravissima!- dice Elena.
-Modestamente!-
Qualche partita dopo inizio ad avere sonno.
-Ragazze, a nanna! Forza!-
Vedo Miriam fare l'occhiolino a Elena.
-No, dai! Giochiamo un altro po'!-
Acconsento, meglio non replicare.
All'improvviso sento una musica riecheggiare nella mia villetta.
-Che succede?- dico.
-Sono le 23:00. È mai possibile che a quest' ora la vicina decida di mettere della musica a tutto volume?-
-Ti consiglio di uscire fuori al balcone- ridacchia Miriam.
-Si, caccerò un urlo pazzesco. Che modi sono!-
Apro delicatamente il balcone della mia stanza e mi affaccio.
Rabbrividisco, fa davvero freddo e io sono scalza!
Non è la vicina che sta ascoltando della musica, giù ci sono Iganzio, Piero e Gianluca e stanno cantando una delle canzoni che di più adoro : Un amore così grande.
Non ci sono dubbi, è una serenata.
-Ragazze! Voi non sapevate niente?- domando scettica.
-Giulia, ti giuro che se non corri ad abbracciarlo sei morta!- esclama Miriam.
-Okay, vado, vado!-
Infilo frettolosamente le scarpe. Mentre scendo le scale sento mia madre urlare
-Ma cos'è questo trambusto?-
Eppure non mi importa, continuo a correre.
Abbraccio Ignazio, che ricambia regalandomi un bacio appassionato.
Quanto mi è mancato.
Mi è mancato sentirmi protetta, sentirmi a casa.
É sincero, ne sono sicura.
-Amore, mi sei mancata da morire-
-Shh, ti amo- dico baciandolo di nuovo.
La sua lingua si insinua fra la mia e iniziano a volteggiare.
Un brivido mi percorre la schiena, un calore mi pervade il corpo.
Vedo Miriam e Elena scendere ad abbracciare i loro ragazzi.
-Grazie della serenata!- urla Miriam.
-Ma era per Giulia!- ribatte Piero.
-Shh!- dice baciandolo.
Ridacchio e girando lo sguardo noto Gianluca ed Elena intenti a pomiciare.
-Sei davvero sexy in pigiama-
-Gne gne. Non fare mai più una cosa del genere. Non farmi mai più soffrire-
-Te lo giuro- dice guardandomi negli occhi.
-Mi credi, vero?-
-Ti amo e questo fa si che io ti creda-
Mi abbraccia, mi stringe forte.
-Che ne dici di venire a vivere da me? Ovviamente anche Miriam e Elena sono invitate-
-Amore, sarebbe fantastico, ma direi che sarebbe il caso di parlarne con i nostri genitori. Domani ti faremo sapere. Ora fammi tornare dentro, o morirò prematuramente!-
-Vai, a domani- dice donandomi un ultimo bacio a fior di labbra.
Sono entusiata.
Amo Ignazio e so di potermi fidare di lui.
Me l'ha dimostrato, sono convinta che non mi deluderà.
Torno su e Martina sbadigliando esclama
-Che sta succedendo?-
-Sorellina, torna a letto!-
-Giulia, esigo una spiegazione!- sbraita mio padre.
-Okay, se è questo che volete, sediamoci e vi spiegherò-
Io, Miriam, Elena, Martina, mamma e papà ci accomodiamo sul divano.
-Beh, papà, ricordi quel ragazzo che volevi tanto conoscere? Quel ragazzo di cui ero innamorata?-
-Si, ricordo-
-Beh, mi ha appena fatto una serenata, doveva farsi perdonare per avermi tradita-
-Mh- mugugna mia madre -Quindi, ricapitolando: tu hai un ragazzo, questo ragazzo ti ha tradita e per farsi perdonare ti ha fatto una serenata. E questo ragazzo è un membro de Il Volo!-
-Questo ragazzo si chiama Ignazio Boschetto, ve lo ricordate? Vi ricordate quanto lo adorassi già dai tempi di Ti lascio una canzone? Mi sembra un sogno-
-Ritorna con i piedi per terra. Non voglio che tu soffra- dice mio padre.
-Giuliaaa! Ma è bellissimo!- dice mia sorella strofinandosi gli occhi.
-Ehm, papà, io amo Ignazio. Mi ha proposto di andare a vivere da lui, che ne pensate?-
-Penso che sia ancora presto, Giulia, hai solo 17 anni-
-Papà, non essere matusalemme! Si potrebbe dire che ho già 17 anni!-
-Su, dai, Sabino, sono ragazzi- esclama mia madre.
-Lasciali vivere la loro storia d'amore!-
-Non posso tollerare una cosa del genere, la mia piccola, la mia bambina non può andare a vivere con un ragazzo!-
-Papá, ma ci saranno anche Miriam, Elena, Gianluca e Piero-
-E con la scuola come farai?-
-Prenderò regolarmente il pullman, vado a vivere qui vicino, non in America!-
-E ci verrai a trovare tutti i giorni?-
-Te le prometto- dico schioccandogli un bel bacio sulla guancia.
-Allora domani pomeriggio prepareró le valigie, però ora  possiamo andare a letto? Ho sonno!- dico sbadigliando.
-Okay, buonanotte!- conclude Elena.
-Buonanotte!- esclamiamo io e Miriam dirigendoci in camera.
Ci infiliamo sotto le coperte.
Controllo l'ora sul mio Iphone 5S, sono le 00:23.
-Allora ragazze, voi cosa farete? Parlerete con i vostri genitori e verrete a vivere dai ragazzi?-
-Oh, beh, io vivo con mia nonna, lei mi ha cresciuta, i miei sono morti in un incidente d'auto quando ero piccolissima-
-Mi dispiace, non ne sapevamo niente- dice Miriam.
-Credo che per nonna non ci siano problemi. Ma tu Miriam?-
-Beh, domani parlerò ai miei genitori, voi mi accompagnerete?-
-Certo! Ti supporteremo! Ma ora Buonanotte!- esclamo affondando la testa nel cuscino.

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