Miriam' s Pov.
Non posso ancora crederci, Giulia ha dormito con Ignazio e mi ha lasciata sola soletta in camera. Ancora in stato di dormi veglia, mi alzo dal letto. Infilo le pantofole e vado in cucina.
-Miriam sei già sveglia?- mi chiede Giulia intenta a versare il succo di frutta nei bicchieri.
-Si.- dico prendendone uno e sorseggiando il delizioso succo all'ace.
-Oggi scuola!-
-Che noia!- borbotto.
-Eh si... Miriam io vado un attimo a cambiarmi, tu finisci di far colazione e dopo vestiti. D'accordo?-
-D'accordo mami.- mi da un bacio sulla fronte.
Suonano al campanello.
-Vado io!- urlo dirigendomi alla porta.
-Chi sarà mai alle sette del mattino?- dico tra me e me.
Una volta aperta la porta, resto basita.
-Salve, tu devi essere la governante. Mi potresti chiamare Piero, il mio ragazzo?- sbotta una ragazza alta e slanciata. É veramente bella, ha i capelli castani e corti che le mettono il risalto il volto. Gli occhi color nocciola scurutano ogni minimo dettaglio dietro gli occhiali da sole che, con una gesto facile e e veloce vengono portati sul capo a mó di cerchietto.
-Em... scusa?- chiedo ancora in stato di confusione.
-Ma sei scema per caso? Ho detto che devi chiamare il mio fidanzato, Piero Barone.-
-Cosa? Ma stai scherzando?-
-Sei così buffa. Guarda mi sei simpatica, quindi non dirò niente al mio amore del tuo sciocco comportamento.-
-Allora senti, per prima cosa io non sono la governante e secondo, Piero non é il tuo ragazzo!-
-Ah... credi veramente che Piero si metterebbe con una mocciosa come te? Dai non farmi ridere. Tutti sanno che a Piero piacciono le ragazze mature come me.- dice accomodandosi sul divano.
-Senti carina. Questa é casa mia e non hai il diritto di entrare e fare come ti pare, hai capito?- non ci sto capendo niente. Sento la testa girarmi. Ho paura che questa spocchiosa abbia ragione.
-Ehmm... senti non voglio discutere con una bimba. Per piacere chiama Piero.- le gambe non reggono più, cerco di fare dei respiri profondi. Gli occhi lentamente si appannano per colpa delle lacrime che trattengo.
-Ma sei sorda per caso?-
-No! Non lo sono. E se vuoi una cosa da me me la devi chiedere con gentilezza brutta snob!-
-Senti bellezza! Tra poco perdo le staffe! O vai a chiamare il mio fidanzato o ti giuro che...-
-Che le fai ah? Sentiamo? Sono proprio curiosa!- la interrompe Giulia.
-E tu che vuoi! Chi sei?-
-Sono Giulia e abito qui! Tu chi sei?-
-Sara, la futura moglie di Piero Barone.-
-S-sara...- si lascia scappare Giulia.
-Cosa? La conosci?- chiedo rivolgendomi a Giulia.
-No Miriam. Io ti posso spiegare.-
-Giulia...-
-Giorno.- dice Ignazio uscendo dalla sua stanza.
-S-s-sara... c-cosa...- balbetta Ignazio.
-Anche tu! Ma che sta succedendo qui?- mi altero.
-Hey, come va?- escono Gianluca e Piero dalle proprie stanze.