Capitolo 10.

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Giulia' s Pov.

-Questa pasta è davvero ottima!- dice Elena.

-Grazie- rispondo arrossendo.

-Sei una bravissima cuoca- dice Ignazio.

-E tu un gran pallista!- dico io.

-Ma perché nessuno mi crede quando dico la verità?-

-Perché sei un mattacchione!- dico ridendo.

-Dai, ora continuiamo a mangiare che si fredda la pasta.-

-Allora, Miriam, che avete fatto oggi? In cosa consisteva quel servizio?- dico mettendo a tavola la parmigiana di melanzane.

-Beh, abbiamo fatto tante cose. Ma lo sai che questa parmigiana è proprio buona?-

-Gira la pizza che si brucia! Allora, Piero, cosa avete fatto?-

Nessuna risposta.

-Gianluca? Elena?-

Interrogato il morto, il morto non risponde.

-Ma non parlate tutti insieme che mi viene mal di testa!- dico ridendo.

-Dai, Giulia, possibile che non ci sei ancora arrivata?- dice Piero.

-Arrivata a cosa?-

-Ma dai, vi abbiamo lasciati soli apposta! Volevamo farvi passare un pomeriggio intimo, in tranquillità.- conclude Miriam.

-Ah, ti giuro che non c'avevo pensato. Ignazio, tu ne sapevi niente?-

-I-io? Nooo!-

-Qualcosa mi dice che lo sapevi!-

-Dai, amore, io ti amo!- dice rivolgendomi uno sguardo cuccioloso. Non rispondo. Stasera non sono dell'umore. Sono un po' nervosa.

-Chi vuole il dolce?-

-Io!- gridano tutti in coro.

-Sta arrivando!- dico porgendo i piatti colmi di torta cocco e nutella.

-Paradisiaca!- commenta Gianluca.

-Spettacolare!- continua Elena.

-Fantastica!- dice Piero.

-Eh, si, esagerati!- urlo.

-Manco fossi una chef professionista!-

-Ma sei davvero brava, dovremmo organizzare più spesso queste cenette!- dice Iganzio.

-Eccert! E io cucino mentre voi vi divertite!-

-Ti vogliamo bene!- dice Miriam.

-Ma sta lecchina!-

Ridiamo tutti insieme. Mi serviva questa serata. Sapete, a volte serve staccare la spina. Avevo bisogno di una pausa. Ne ho abbastanza della scuola. Studio come una matta per avere ottimi voti e c'è sempre qualche raccomandato che senza far nulla prende voti più alti di me. E poi, è da un po' che Marco, il mio ex, mi rivolge strane occhiate che io faccio finta di non notare. A volte i nostri sguardi si incontrano e penso a quanto male mi abbia fatto. A quanto mi abbia illusa, a quanto io abbia sofferto per lui. Ma poi l'ho dimenticato, o quasi. C'è ancora un frammento di cuore che mi tiene aggrappata a lui. Ma come si fa ad amare chi ci ha distrutti completamente? Non che mi piaccia ancora, ma ho una strana sensazione. Quando mi guarda il mio corpo freme. Mi confonde. Stamattina ho sbagliato a fare finta di stare bene, avrei dovuto dire la verità a Ignazio. Raccontargli cosa mi passava per la testa.

-Ehi cos'hai?- dice Gianluca avvicinandosi a me.

-Niente- dico sorridendo.

-Ma chi vuoi prendere in giro?-

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