Miriam's Pov.
Mi alzo lentamente senza svegliare Piero, stanotte ho dormito con lui, cullata dal dolce pensiero che domani sarà domenica.
-Mmm... amore no, ti prego.- mugugna.
-Shhh... é tardi devo andare, tra poco ho scuola.- gli lascio un lieve bacio a stampo.
-Ti amo.- continua ancora nel sonno.
-Si, ti amo anche io, ma adesso continua a dormire.- esco dalla stanza e mi dirigo in cucina dove trovo Giulia intenta a contemplare una tazza di latte e cereali.
-Hey.-
-Shh... sto mangiando.- mima.
-Si, vedo come mangi. Con la testa nella tazza.-
-Dai smettila, ho sonno.- dice porgendomi la tazza.
-Nottata pesante?- domando sorseggianto il latte.
-Si, ho fatto un incubo.-
-Oddio racconta!- mi siedo al suo fianco continuando a bere.
-Beh, ho sognato che io e te litigavamo e che tu lasciavi Piero e ci abbandonavi per sempre.- le scende una lacrima.
-Non dire scemenze, lo sai bene che questo non succederà mai. Io amo Piero e ti voglio un mondo di bene. E sta sicura che non vi abbandoneró mai.- l'abbraccio.
-Ti voglio bene.- dice.
-Anche io.-
-Come mai oggi sei così dolce?- mi chiede.
-Ehhh...-
-Piero?-
-Si.-
-A proposito, ieri che cosa avete fatto?-
-Niente.-
-No dai, impossibile.-
-Abbiamo mangiato in una meravigliosa baita.-
-Wow, noi invece abbiamo cenato in un ristorante. Ignazio aveva affittato una saletta solo per noi due!- sorride.
-Che bello.-
-Ragazze.- ci saluta Gianluca entrando in cucina.
-Gianluca!- lo abbracciamo.
-Hey, hey, calme! Lo so di esser bello, ma vi prego non fate a botte per me.-
-Bello?- lo prendo in giro.
-Si, infatti, ne abbiamo viste di persone più belle.- continua Giulia.
-Ah, si e ditemi, dove avete mai visto pettorali così?- si alza la maglietta mostrandoci una tartaruga da urlo. La mia faccia va a fuoco, e cerco di mascherare il mio imbarazzo coprendomi gli occhi con le mani, mentre Giulia se la ride beatamente.
-Hey Miriam.- si avvicina Gianluca con la sua voce sensuale.
-Shh...- cerco di scacciarlo, ancora con le mani sugli occhi.
-Guarda che se l'é abbassata la maglietta.- mi informa Giulia ancora intenta a ridere.
Riapro delicatamente gli occhi e trovo Gianluca completamente privo della maglia.
-Giulia vaffanculo!- scappo dalla cucina e vado a rifugiarmi nella nostra camera.
-Mi dai, stavamo scherzando.- mi raggiunge Giulia.
-Non mi é piaciuto questo scherzo.-
-E dai, cosa ti prende?-
-Mi sento in imbarazzo.-