Capitolo 22.

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Miriam's Pov.

*una settimana dopo*

Mi strofino gli occhi e lentamente mi alzo dal mio letto facendo attenzione a non svegliare le ragazze.

Esco dalla stanza e vado in bagno. Mi lavo la faccia e mi dirigo in camera di Piero, facendo attenzione a non fare rumore.

Una volta dentro mi infilo nel letto, al fianco del mio ragazzo.

-Buongiorno amore.- gli lascio un delicato bacio a stampo.

-Mmm...- mugugna.

-Su dai, svegliati.-

-E dai amore veni qua e dormiamo.- mi tira a se e ritorna a dormire.

-No. Alzati.- inizio a riempirlo di bacetti.

-E dai. Ma che ore sono?-

-Le cinque e mezza.-

-Oddio Miriam. Ma sei pazza?! Ritorna a dormire.-

-Shhh... fa silenzio. Si possono svegliare gli altri.-

-Che?-

-Aspettami qui. Nel frattempo alzati, io vado a chiamare gli altri.-

-Mm...- Scendo dal suo letto e camminando sulle punte vado in camera mia e delle ragazze.

-Giulia... sono Ignazio... svegliati amore.- la prendo in giro imitando la voce del suo amato.

-Mm...amore. Ti amo.- bisbiglia nel sonno.

-Dai alzati che voglio baciarti!- continuo.

-Aspetta ci baciamo dopo. Ora fammi dormire.-

-Ah si?- corro in cucina. Prendo una bottiglia piena d'acqua e ritorno in camera.

-Giulia; questo é per il bacio che non hai voluto dare a me. Ignazio Boschetto.- bisbiglio. Lentamente faccio cadere l'acqua gelida lungo il collo della mia amica, che non la smette di dimenarsi nel letto.

-Ignà sei un coglione!- urla alzandosi di scatto.

-Buongiorno amore.- rido.

-Miriam sei una deficiente. Mi hai bagnato tutti i capelli.-

-Prego. Ma adesso fa silenzio e va a svegliare Ignazio senza far rumore mi raccomando, e dopo venite in salotto. Chiaro?-

-Okay.- risponde Giulia uscendo dalla stanza.

-Chissa se a Elena piacerà un bel bagnetto.- mi propongo.

-Scordatelo!- mi blocca lei alzandosi di botto dal suo stato di dormiveglia.

-Hey ma che?-

-Non riesco a dormire con te che cammini a destra e a sinistra.-

-Ops. Scusa.-

-Per la cronaca, quando cammini sulle punte sembri James Bond.- ride.

-Shh... Non dirlo a nessuno. Non devono sapere del mio impiego da spia.- ridiamo entrambi.

-Vado a chiamare Gianluca?-

-No! Fa silenzio. Dobbiamo fare una riunione in salotto, senza lui. Tu va. Io ti raggiungo dopo.-

-Va bene.- esce dalla stanza ed io la seguo, per poi andare da Piero. Apro delicatamnete la porta e lo trovo ancora sul letto a pancia in giù intento a schiacciare un pisolino.

-Pierooo... alzatii...-

-No!-

-Pié alzati che mi incazzo.- mi avvicino a lui.

Mas que Amor ~Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora