Giulia' s Pov.
Vengo destata da alcune urla. Controllo la sveglia: sono le 8,00.
Chi mai urlerebbe alle otto di mattina, per di più di domenica?
-Miriam, chi è che strilla in questa maniera?- chiedo interrogativa.
-Giulia, non so cosa stia succedendo, niente di buono presumo.- risponde insonnolita.
-Andiamo a controllare.-
Mi alzo dal letto, mio malgrado, ed entro in salotto, accompagnata da Miriam.
Elena è sull'uscio della porta, sta uscendo e ha una valigia con sé.
-Gianluca, tra noi è finita!- urla sbattendo la porta.
Il moro si accascia a terra, in lacrime.
-Lasciatemi solo!- urla.
-Che succede qui?- chiede Piero, che entra in salotto seguito da Ignazio.
Mi avvicino ai ragazzi e gli dico
- Per favore, vestitevi e uscite. Ho bisogno di stare sola con Gianluca.-
-Amore, ma dove vuoi che andiamo alle 8:00 di domenica mattina?-
-A comprare i dolci, su dai!- affermo dandogli un bacio.
-Il mio dolce buongiorno!- esclama.
I tre rientrano nelle loro rispettive stanze e io mi siedo a terra, vicino a Gianluca.
-Hey, mi dici che succede?- chiedo con fare materno.
-Ora non mi va di parlarne.-
-Vuoi che me ne vada?-
-No, ti prego.-
-Sai che non l'avrei fatto comunque.-
Faccio cenno a Gianluca di sedersi sul divano mentre Ignazio mi da un bacio ed esce seguito da Miriam e Piero.
Mi siedo accanto a lui e lo abbraccio teneramente.
-Ora ti va di dirmi cos' è successo?- chiedo.
-Beh, Elena mi ha lasciato. Era furiosa.-
-Cosa le hai fatto?-
-I-io, niente. Per sbaglio l'ho chiamata Giulia.- arrossisce.
-E l'hai lasciata andar via così? Senza far nulla?-
-Forse non era la ragazza giusta per me.-
-Avevi detto di amarla.-
-Lo credevo anch' io. Poi ho capito di non averti mai dimenticata.-Gianluca' s Pov.
Mi dispiace che con Elena sia finita, ma non l'amavo davvero. Io il mio grande amore l'ho già trovato.
Guardo Giulia negli occhi, il mio viso si avvicina al suo e la bacio delicatamente.
Non posso negare di essere innamorato, non posso mentire a me stesso.
-N-no, non posso. Sei solo confuso, troverai la ragazza giusta.- sussurra.
-Ma io l'ho già trovata, io ti amo!-
-Ti voglio bene, ma il mio cuore appartiene ad Ignazio.-
-Cos'ho io che non va?-
-Sei perfetto, ma io non sarei in grado di renderti felice. Ignazio sarà sempre al primo posto. Ma tra tante ragazze, perché hai scelto di innamorarti proprio di me?-
-Perché è sempre stato tutto troppo facile, tu sei l'unica in grado di tenermi testa e mi piaci per questo.-
-Non voglio rovinare la nostra amicizia.-
Mi abbraccia.
-Amici come prima?- chiede.
-Migliori amici!- rispondo.
La porta si apre ed entra Ignazio con un vassoio di dolci fra le mani.
Ci guarda torvo.
-Dove sono Miriam e Piero?- domanda Giulia.
-Sono andati a fare un giro.- risponde Ignazio freddamente.
-Giulia, vieni qui.- le dice.
Cosa vorrà?Giulia' s Pov.
Ignazio mi guida verso camera sua.
-Non ti sembra di star esagerando con gli abbracci?-
-Gianluca è stato appena mollato! Ignazio, ne ho abbastanza delle tue scenate di gelosia!- urlo.
-Amore scusa, voglio solo che la gente sappia che sei mia.-
-Io non sono un oggetto! Vai via!-
-Ma questa è la mia camera!-
Esco dalla stanza sbattendo la porta e mi dirigo in camera mia, ma Ignazio mi segue.
-Hey, scusa.-
Mi siedo sul letto, incrocio le braccia e lo guardo negli occhi, sostenendo il suo sguardo.
Si siede accanto a me e mi fa stendere. Inizia a solleticarmi i fianchi.
-Ti amo!- rido baciandolo.
-Mi prometti di non essere più geloso?- continuo.
-Sai che non ce la farei mai.-
Mi mordicchia il lobo dell'orecchio, strofina il suo naso contro il mio e mi regala un dolcissimo sorriso.
-Scusami, davvero.-
-Shh, ti perdono.- lo bacio.
-Ora vai da Gianluca, ha bisogno di te.-
-Come vuoi.- conclude uscendo dalla stanza.
Afferro il cellulare e dopo aver aperto il lettore musicale, clicco sulla Riproduzione Casuale.
Parte I can fly, la colonna sonora del film storico: Tre metri sopra il cielo.
A suon di musica inizio a riordinare la stanza. Mi tornano alla mente tanti ricordi di quand' ero bambina e mi divertivo ad ascoltare questa canzone insieme ad Aurora. All'improvviso squilla il cellulare. Mi affretto a rispondere.