Capitolo 18.

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Miriam' s Pov.

Mi alzo. Mi é mancato tantissimo il mio lettone. Prendo il telefono, sono le 8:30. Puff! É presto. Mi getto di nuovo sul letto, ma il sonno non arriva; quindi afferro il telefono, compongo il numero di Piero e lo chiamo. Dopo vari squilli risponde la segreteria; quindi riattacco e lo richiamo. Nuovamente la segreteria. Sicuramente starà dormendo ancora. Mi alzo, vado a farmi una bella doccia rilassante. Esco e controllo l'orologio sono le 8:50. Wow, nuovo record. Vado in camera e indosso l'intimo. Oddio e ora cosa mi metto? Gironzolo per casa, portando sul capo un turbante fatto con l'asciugamano. Niente, non trovo nessun abito che oggi mi va di indossare, cosi salto sul letto e affondo la testa nel cusino.

-Miriam rispondi, il tuo telefonino non la smette di squillare!- urla mia madre. Senza dire niente agguanto il telefono e rispondo

-Mm?-

-Buongiorno Principessa!-

-Il buongiorno più bello che possa mai desiderare.-

-Ovvero?-

-Quello di sentire la voce della persona che più amo al mondo.-

-Ah, e chi sarebbe?-

-Emm... un certo Piero Barone, lo conosci?-

-É un bel ragazzo, alto, bravo, dolce...-

-Modesto!-

-Forse lo conosco!-

-Sei tu!-

-Ma davvero?-

-Si, davvero!- scoppiamo tutte e due a ridere.

-Ti amo!- continuo.

-Anche io! Dimmi un pó come mai ho ricevuto due tue chiamate?-

-Non posso chiamarti?-

-Si, ad ogni ora, quando vuoi, dovunque sei! Io voglio che mi chiami! Senza sentire la tua dolce voce scoppio!-

-Hey romanticone adesso basta senó divento peggio di un papavero!-

-Mi piaci tanto quando arrosisci.-

-Lo so!-

-E quando ti mordi il labbro sei irresisitbile.-

-Ceeerto...-

-Allora, che mi racconti?-

-Che oggi non ho scuola!-

-Come mai?-

-SCIOPEROOO!!- urlo.

-E allora che fai?-

-Avevo pensato di uscire un pó con te!- giocherello con una ciocca di capelli ancora umida, che é scappata dal mio turbante.

-Mm... okay allora ti passo a prendere tra un'oretta?-

-Perfetto!-

-Non vedo l'ora di stringerti tra le mie braccia.-

-Aww... a dopo amore!-

-A dopo piccola!- riattacca.

-Miriam asciugati i capelli che senó ti viene mal di testa!-

-Si mamma! Lo so!- Uffa!

-Ti devo passare la piastra?-

-No mamma! Li faccio ricci! E poi la so passare la piastra, mica sono scema!-

Mas que Amor ~Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora