Capitolo 27.

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Giulia' s Pov.

* una settimana dopo*

Sono intenta a preparare la colazione, nessuno dei ragazzi si è ancora svegliato. Sono le 9:00, ma li lascerò dormire, oggi è domenica.
Ho deciso di mettere alla prova Ignazio, voglio capire se si fida di me, se è ancora geloso.
Chiamo Cristian, un mio compagno di classe.

-Ciao Cristian!-
-Ciao Giulia!-
-Senti, devo chiederti un favore.-
-Dimmi.-
-Vorrei capire se il mio ragazzo si fida di me. Ti va di aiutarmi?-
-Con piacere, ma cosa dovrei fare?-
-Beh, dovresti venire a casa nostra e abbracciarmi davanti a lui, niente di che.-
-Giulia, sai di non essere normale, vero?-
-Si, lo so, dai sbrigati, ti aspetto fra poco.-
-Arrivo!-

Chiudo la telefonata, sorridendo.
Sono proprio curiosa di vedere cosa farà Ignazio.
Bevo un buon caffè accompagno da un soffice cornetto al cioccolato.
Dopo di che vado a cambiarmi.
Cerco di fare meno rumore possibile, ma posso notare che Miriam è già sveglia.
-Buongiorno.- le dico infilando una felpa primaverile.
-Buongiorno. Dove vai?-
-Da nessuna parte, fra poco verrà Cristian, un mio compagno di classe.-
-Giulia, cosa mi stai nascondendo?- chiede con tono accusatorio.
-Niente. Ho deciso di mettere alla prova Ignazio, per capire se si fida di me.-
-Non capisco dove vuoi arrivare, ma mi fido di te. Non combinare guai.-
-Okay.- dico.
-Ma cambiati e vieni a fare colazione.- continuo.
-No, sto ancora un po' a letto.-
-Come vuoi.-
Bussano al campanello, sarà sicuramente Cristian. Mi affretto ad aprire.
-Ciao Giulia!-
-Ciao Cristian, grazie di essere qui. Ti va un caffè?-
-Certo.-
Gli porgo una tazzina fumante e gli dico
-Allora, ripassiamo il piano.-
-Quale piano?-
-Svegliaaaa!- schiocco le dita ripetutamente.
-Appena Ignazio varcherá la soglia di quella porta, tu mi abbraccerai.-
-Fin qui ci sono.-
-Ti presenterò a lui. Poi mi allontanerò con una scusa e tu dirai che mi ami e che ci tieni a me. Quando rientrerò in cucina mi abbraccerai di nuovo. Okay?-
-Frena, frena. Avevi detto che dovevo solo abbracciarti, non dirò che ti amo.-
-Si che lo farai!-
Sentiamo dei passi avvicinarsi.
Abbraccio Cristian.
-Amore, ho sentito odore di caffè!-
Esclama Ignazio entrando in cucina.
-E lui chi è?- posso percepire una punta d'irritazione nella sua voce.
Mi sciolgo dall' abbraccio di Cristian e dico
-Beh, lui è un mio compagno di classe, Cristian.-
Si stringono la mano e Ignazio chiede
-Come mai sei qui?-
-Sono passato a trovare Giulia.- mi accarezza il viso delicatamente.
-Tu sei il suo ragazzo, giusto?- continua.
-Si, sono io.- risponde fiero Ignazio.
-Io vado un attimo in bagno, torno subito.-
Esco dalla cucina chiudendo la porta e spio la conversazione dal buco della serratura.
-Senti Ignazio, mi dispiace dirtelo, ma io sono innamorato di Giulia e farò di tutto per averla.-
-Giulia è la mia ragazza.-
-Non mi farò scrupoli.-
Rientro in cucina, Cristian si avvicina e mi abbraccia, cingendomi i fianchi.
-Tieni giù le mani dalla mia fidanzata!- urla.
-Sta calmo.- gli dico.
-Vai via!- urla a Cristian.
Lo accompagno alla porta.
-Scusa.- sussurro.
Torno da Ignazio che mi guarda con aria interrogativa.
-Non farlo mai più.- gli dico.
-Cosa?-
-Cacciare i miei amici!-
-Non la smetteva di abbracciarti, non teneva le mani a posto.-
-Igna, gli avevo chiesto io di farlo, volevo vedere se ti fidavi di me. Ma evidentemente, non ti fidi.-
Mi abbraccia posteriormente lasciando una scia di baci umidi sul mio collo.
-Io di te mi fido ciecamente. È degli altri che non mi fido. Ti amo e ho paura di perderti.-
-Anch'io, non sai quanto.- ammetto.
-Però devo ammetterlo, Cristian è proprio carino.- lo stuzzico.
-Più carino di me?-.
-Si!- mento.
-Ah, si! Ti farò rimangiare quello che hai detto!-
Mi solleva di peso e mi porta nella sua camera.
Mi adagia sul letto e comincia a farmi il solletico.
-No, il solletico no!-
-Ammetti che io sono più carino?-
-Mai!- urlo.
-Allora non smetto di farti il solletico.-
-E se dico che ti amo?-
Mi bacia accarezzandomi il viso.
-Sei parte di me ormai.-
Bussano alla porta e subito dopo entra Gianluca.
-Farete i piccioncini un'altra volta, ora dovete sbrigarvi.-
-Dove dobbiamo andare?- chiedo curiosa.
-A fare un picnic!- risponde eccitato.
-Ginoble, ma lasciarci in pace no?-
-No! Dai, forza!-
Mi alzo dal letto e corro da Miriam.
-Sono le 11 e Piero ancora dorme?- le chiedo.
-Si.-
-Vai a svegliarlo, cosa aspetti! Un picnic ci attende!-
-Che cosa?-
-Gianluca ci ha proposto di fare un picnic!-
-Allora corro a svegliare Piero!-
Apro l'armadio e cerco qualcosa di più adatto. Alla fine opto per un vestitino verde acqua accompagnato da un cardigan bianco e calze color carne.
-Giulia sbrigati!- urla Gianluca.
-Ho fatto!- rispondo infilando le scarpe.
-Questa frase è pericolosa!-
-Hey, ti ho sentito!- sghignazzo.
-Sono pronta!- dico entrando in salotto.
-Stavamo aspettando solo te!- esclama Ignazio.
-Ho i miei tempi.- puntualizzo.

*******
Leggo il cartello 'Area Picnic' e ci dirigiamo verso dei tavolini.
-Allora, io e Miriam andiamo a comprare il pranzo, voi cosa volete?-
Scegliamo una semplice pasta al sugo e i due si dirigono verso il chioschetto.
Trilla un cellulare, è quello di Piero, l'ha dimenticato sul tavolo.
In preda alla curiosità, lo afferro.
Gli è arrivato un messaggio.

Amoreee! Mi manchi da morire, ti aspetto a Naro.
Quando tornerai?
Ti amo.♥
xxSaraxx

Cos'è questa storia? Sarà sicuramente uno scherzo, Piero non sarebbe capace di fare del male a Miriam.
Fisso lo schermo del cellulare, in cerca di una spiegazione plausibile.
-Amore, cosa fai col cellulare di Piero?-
-Cos'è questa storia?- gli chiedo porgendomi il cellulare.
-Non lo so.- mi dice abbassando lo sguardo.
-Guardami negli occhi.-
I nostri sguardi si incontrano, mi sta mentendo.
-Dimmi cosa significa questo messaggio.- ringhio.
-Piero ha una ragazza a Naro, è una storiella, erano dei ragazzini quando si sono fidanzati.-
-E in 10 mesi non gli è mai venuto in mente di lasciarla? O perlomeno di parlarcene?-
-Amore, non arrabbiarti.-
-Non posso, la mia migliore amica soffrirà, come posso stare calma?-
Ignazio sta per rispondere, ma Miriam e Piero si avvicinano al tavolo, fra le mani hanno cinque piatti stracolmi di pasta.
-Scusami Piero, ho un problema con il cellulare, puoi aiutarmi?-
-Si, dimmi Giulia.-
-Dovremmo spostarci però, perché non c'è linea.-
Annuisce e mi segue.
-Allora, che problema c'è?-
Uno schiaffo lo colpisce in pieno viso, non sono riuscita a controllarmi.
-Cos' hai?- chiede arrabbiato.
-Piero, so tutto. Bello stronzo!-
-Cosa sai?- deglutisce a fatica.
-Non fare il finto tonto. Chi sarebbe questa Sara, eh?-
-Ti prego non dire nulla a Miriam.-
-Miriam non deve assolutamente saperlo! Soffrirebbe troppo.- puntualizzo.
-Ti prometto che con Sara finirà tutto, non mi andava di lasciarla per telefono.-
-Piero, non rivolgermi più la parola.-
-Ma sei una delle mie migliori amiche!-
-Lo ero.-
-Non fare così, ti voglio bene!-
-Dimmi la verità, l'hai mai amata Miriam, o l'hai solo presa in giro?-
-Quello che provo per lei è indescrivibile. Io la amo ogni giorno di più, non potrei vivere senza di lei.-
Mi allontano, arrabbiata. Piero ha davvero superato ogni limite.
Possiamo solo sperare che Miriam non venga a scoprire nulla.
-Allora Giulia, hai risolto il problema del cellulare?- mi dice Miriam.
-Si, ma ora mangiamo.-
-Amore, non essere così tesa.- mi sussurra Ignazio.
-Non ci riesco, ho detto a Piero di non rivolgermi più la parola, questo proprio non doveva farlo. Ha superato ogni limite.-
-Tutto si risolverá, tranquilla.-
-Lo spero.-
Mi da un dolce bacio e poi inizio ad assaporare la mia pasta al sugo.

********
Siamo tutti seduti sul divano a guardare la TV, io sono davvero stanca, credo che andrò a letto presto stasera.
-Amoreee.- abbraccio Ignazio.
-Ho sonno, credo che andrò a letto presto.- continuo.
-Se vuoi posso farti compagnia, mi piacere svegliarmi e profumare di te.-
-Ti amo.- gli sussurro.
-Lo prendo come un si.- ridacchia.
-Ragazzi, noi andiamo a letto!- dico.
-Insieme?- chiede Gianluca.
-Non pensate male.-
Ci dirigiamo verso camera di Ignazio e mi sistemo nel suo comodo lettone.
Due braccia possenti mi avvolgono e io mi giro verso di lui.
-Mi dispiace di non poter essere ciò che desideri.- dico.
-Shh, io ti amo e ti rispetto. Starti accanto è la cosa più bella del mondo.-

Ciaoo! Grazie a tutti! Vi amo! Spero vi piaccia questo capitolo, hahaha.
Suspance di merdaaaa.
Amatemi. ♥
-Afrodite. ♥

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