capitolo 5

479 20 1
                                    

l: "vedo che ti stai adattando bene a questa città."
a: "ma veramente ti trovo dappertutto"
l: "beh questa è la mia città, sono io che dovrei dirlo"
Io alzai gli occhi al cielo e sbuffai. Mentre presi il resto vidi luca avvicinarsi a quella ragazza che aveva detto la frase sulla gara di canto.
rag. 1: "amore, sei arrivato" disse lei dandogli un bacio a stampo.
luca: "anche tu amore"
COSA? È FIDANZATO? Ora capisco perché aveva detto di un certo luca, ma non pensavo stesse parlando di lui. Quindi luca canta. Non vedo l'ora di sentirlo cantare.
Non so bene il motivo ma mi dava fastidio vederlo baciare quella ragazza, cioè cazzo in mezzo a tutti non potete fare così. Abbastanza infastidita presi le mie cose e me ne andai. Uscendo notai che in quel locale c'era anche un'altra parte, dove stavano altri ragazzi che si cambiavano. Quando andai a vedere incontrai una ragazza carina.

x: "ei, sei nuova? Non ti ho mai vista"
a: "ehm si. Mi sono trasferita ieri"
x: "piacere giulia"
a: "alice"
g: "di dove sei?"
a: "Io sono nata e cresciuta a Roma, ma siccome i miei lavorano come dipendenti per le persone ricche ci siamo trasferiti qui. Vedi una signora gli ha fatto una proposta di lavoro e subito l'hanno accettata."
g: "aah capito capito"
a: "ma...posso farti una domanda?"
g: "certo"
a: "che cos'è questo posto?"
g: "ahahaha, allora...qui stanno tutti i ballerini e pattinatori. Vedi la infondo?"
a: "si"
g: "ecco, lì c'è una pista di pattinaggio. Qua si tengono molte gare durante l'inverno sia di ballo che di pattinaggio"
a: "mamma mia questo locale è pieno di roba ahahah"
g: "eh già ahahah"
a: "tu partecipi a qualcosa? Non lo so canti o balli o pattini?"
g: "io ballo, cantare sono proprio incapace ahahah"
a: "ma nooo ahahah"
g: "tu invece?"
a: "io pattino, amo pattinare. Mi piace anche cantare."
g: "sabato ci sarà una gara di canto, perché non partecipi?"
a: "è a coppie e io non conosco nessuno qui"
g: "aaah, vabbè dai. Quando conoscerai qualcuno non avrai questo problema tranquilla ahaha"
a: "esatto"

Io e lei rimanemmo a parlare per un po', poi tornai a casa. Mentre percorrevo la strada vidi una notifica sul telefono. Mia madre mi aveva scritto incazzatissima. Voleva che tornavo a casa 2 ore fa per mangiare, ma io me ne ero completamente scordata del tempo.
Tornai di fretta a casa e appena arrivai davanti al cancello incontrai una signora anziana.

x: "piccolina eccoti ti ho trovata"
a: "come scusi?"
x: "da quanto tempo" Stava per abbracciarmi quando...
a: "mi scusi ma lei chi è?"
x: "come chi sono, non ti ricordi di me?"

Proprio in quel esatto momento arrivò Tatiana che mi disse di entrare subito e poi fece accomodare quella signora anziana.

POV'S TATIANA

Nel pomeriggio sarebbe dovuta arrivare una signora. Dovevamo risolvere alcune questioni importanti riguardanti l'eredità. Qualcosa in questo periodo si è risvegliato in me. Il mio passato lo avevo del tutto cancellato, ma siccome la situazione avrebbe fatto si che io perdessi tutto, ho deciso di sistemare le cose. In questo momento non capirete, magari più avanti vi racconterò tutta la storia.
Intanto feci accomodare la signora che si chiamava Azzurra.

t: "non devi mai più parlare con quella ragazzina"
az: "ma lei non è-"
t: "sssh potrebbe sentirci. Di queste cose non si parlano qui, capito?"
az: "ok"

chi sono io? | AKA7EVENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora