capitolo 16

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POV'S LUCA

Erano ormai passati diversi giorni. A Milano non si parlava d'altro. Su tutti i telegiornali "ragazza scomparsa, ha 18 anni e vive in una grande villa. Figlia dei dipendenti e con la passione per il pattinaggio". Nessuno sapeva dove poteva essere finita. Io stavo male, tanto male. In casa mia continuavamo ad arrivare i carabinieri per interrogare i suoi genitori, ma niente. Hanno interrogato anche me e tutti quelli del locale. Hanno interriga ti anche a scuola, ma nessuno pareva centrasse qualcosa. Io dissi quello che era successo, effettivamente nessuno poteva essere stato. Non sapevo come stava e quello che avevo fatto per giorni fu proprio quello di cercarla. I suoi genitori erano anche tornati a roma per vedere se era lì, ma niente, non la trovarono. Chissà dove potrà essere andata. Ogni due secondi accendevo la tv per vedere se si sapeva qualcosa ma niente, non trovai nulla. Non riuscivo a studiare e ne a mangiare, quella ragazza mi ha fatto perdere proprio la testa. In quei giorni non vedevo tantissimo la mia ragazza ne tantomeno tancredi, il mio migliore amico. Non avevo voglia di parlare con nessuno. Nonostante tra di noi ci sia stato solo sesso, per me era completamente diverso, stavo davvero bene con lei, per quelle volte che ci parlavamo. Iniziai a picchiare il muro, provocandomi grosse ferite alle mani, tanto che facevo fatica a suonare il pianoforte. In quei giorni capì molte cose, forse nessuno era riuscita a capirla, a capire cosa le stesse passando, e io non dovevo scherzare con lei, ma cercare di aiutarla. Pensai che poteva fare cose peggiori, per esempio...No era impossibile. Poi tra me e me iniziai a pensare ad altro, forse al fatto che si provoca del male, e se era scomparsa magari a qualcos'altro. Però no, sennò avrebbero trovato qualcosa. Iniziai a farmi mille paranoie.

Mi svegliai. Guardai fuori dalla finestra, cancello chiuso. Scesi per fare colazione, per poi andare a scuola. Come ogni mattina accesi la tv, e come al solito non si sapeva nulla. Andai a scuola, dove incontrai tancredi e martina, e tutti gli altri. Nessuno sapeva niente.

tanc: "ma cosa le sarà successo? cioè non capisco così dal nulla è sparita?"
luca: "non lo so, sono preoccupatissimo"
tanc: "pensa i suoi genitori"
luca: "mamma mia, a casa c'è un casino"
tanc: "e immagino"
luca: "quanto vorrei aiutare i suoi genitori"
tanc: "hai provato a cercarla"
luca: "ho girato tutta milano, non posso andarmene per tutta l'italia"
tanc: "no no esatto.."

Io iniziai a piangere, per fortuna che martina non era lì sennò avrebbe iniziato a riempirmi di domande.

Il pomeriggio non andai al locale, sapevo che era inutile, siccome non l'avrei mai incontrata. Ritornai a casa e mi fiondai sul letto.

tatiana: "luca, ora basta stare sempre chiuso in camera, perché non vai al locale?"
luca: "madrina, non ne ho voglia, la scomparsa di alice mi ha distrutto"
tatiana: "è solo la figlia dei dipendenti. Perché non inviti martina a cenare da noi sta sera?"
luca: "no non mi va"
tatiana: "come vuoi, però esci"
luca: "sisi, chiudi la porta"

Lei uscì, chiaramente incazzata perché non aveva altre emozioni. Io presi il telefono e iniziai a navigare su instagram. Poi aprì tik tok. Iniziarono a spuntarmi tantissimi video sopra una pagina. In questa pagina sembrerebbe che una ragazza posta video dove racconta qualcosa. Qualcosa di veramente incomprensibile, diciamo che è come un diario segreto. Iniziò a vedere i suoi video ma dopo un po' mi stanco e spengo il telefono. Inizio a pensare a lei...così per due ore...

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