giù: "SVEGLIAAA!"
La voce di giulia la mattina non aiutava. Mi sono svegliata e c'era un casino intorno a me. Bottiglie vuote e non solo. Trovai dei preservativi e alcune mutande, ma chi se ne è andato senza mutande? Vabbè.
giù: "vedo che ti sei divertita"
ali: "io? No che ho fatto"
giù: "beh, puoi intuire"
ali: "si ma no"
giù: "si o no?"
ali: "luca dov'è?"
giù: "a casa, penso sia andato via ieri sera"Presi il mio telefono e vidi 15 chiamate perse da mia madre 10 da mio padre e alcuni messaggi sempre dai miei. Di luca non c'era traccia sul mio telefono, non mi aveva scritto ne chiamato. Non pensai a nient'altro se non a lui ma subito dopo giulia mi ricordò una cosa importantissima che dovevo fare.
giù: "ALI LA GARA"
Mi alzai di scatto e vidi l'orario. Erano le 11.28. La gara era alle 16.00 ma io dovevo andare la per le 13.30 per prepararmi e sistemarmi.a casa di gio da casa mia distava circa 20 min in macchina. Chiamai immediatamente un taxi e tornai a casa. Appena arrivata i miei mi riempirono di domande ma cercai si fermarli.
ali: "ascoltate, ora devo andare ho una gara tra poco e non riesco a-"
chiara: "una gara? Perché non ci hai detto nulla"Pensai che io non avevo mai detto ai miei che ero rientrata in squadra e che mi sarei presentata in gara insieme agli altri.
ali: "non ve lo ho detto?Scusate ma non posso pensare a tutto, ho mille problemi."
roberto: "tu non vai da nessuna parte"
ali: "SCHERZI PAPÀ? Devo andarci per forza, mi punirete dopo"Non feci finire di parlare i miei che mi precipitai in doccia. Finita la doccia preparai il borsone con dentro tutto l'occorrente e mi feci portare dall'autista nel luogo in cui si sarebbe tenuta questa gara. Mentre ero in macchina chiamai luca ma non rispondeva. Decisi di scrivergli un messaggio.
lu❤️
ciao lu, so che sei arrabbiato per ieri sera, e hai tutte le ragioni del mondo, ma vorrei parlare con te. Per me è importante che tu mi capisca. Ti prego quando puoi rispondimi.❤️
Spensi il telefono e mi misi a guardare fuori dal finestrino. Intanto l'ansia saliva, ma cercavo di calmarmi con la musica.
Arrivata incontrai tommaso che mi fece vedere il mio camerino. Mi cambiai e poi arrivarono i parrucchieri e i make-up artist che mi prepararono.
ali: "Veronica ciao"
ver: "ciao ali, sei pronta?"
ali: "sisi, un po' agitata"
ver: "tranquilla, sei brava e hai talento, ce la farai"Andammo in pista e pattinammo. Mi set ciò libera. Quel giorno mi divertì tantissimo. Quando tutte le squadre avevano partecipato decretarono i tre vincitori, diciamo una classifica. C'era il terzo posto, il secondo ed il primo, come ci sono solitamente. La nostra squadra arrivò terza su circa una trentina. Eravamo abbastanza soddisfatti anche se non eravamo arrivati prima. Dopo qualche ora ognuno di noi tornò a casa, e io non ne avevo per niente voglia.
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chi sono io? | AKA7EVEN
Ficción GeneralUna ragazza di 18 anni di nome Alice vive a Roma con la sua famiglia. La sua vita è fatta di pattinaggio e di amicizie. Durante il suo trasferimento incontra nuove persone e la su vita cambierà poiché scoprirà molte cose che la lasceranno a bocca ap...