capitolo 47

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Scesi giù in cucina e li trovai giulia parlare con i miei.

ali: "giulia che ci fai qui?"

Mi guardò come se fosse in panico. Io non capì.

giu: "che è successo? Perché piangi?"

Io feci cenno di salire e insieme andammo in camera. Gli raccontai quello che era successo sia al locale con martina che in stanza di luca con loro due, martina e luca.

ali: "te lo giuro, il pensiero di averli vicini mi innervosisce. Non posso sopportare di non averlo con me"
giù: "alice, devi fare qualcosa. Non puoi lasciare che quella ti prendi il ragazzo per una cazzata del genere"
ali: "si lo so, ma cosa posso fare?"
giu: "non lo so, cioè si ma-"
ali: "cosa? Giulia parla"
giù: "c'è solo un modo ali"
ali: "e cioè?"
giù: "denunciarla"
ali: "ma, ma sei sicura?"
giù: "si ali, è una cosa seria"
ali: "però non dirlo ai miei, non voglio xhe sappiano una cosa del genere"
giù: "va bene. Domani andremo insieme alla stazione di polizia"
ali: "grazie giuli, credi si risolverà?"
giù: "penso di sì, ma dobbiamo fare estrema calma, altrimenti le tue foto saranno dappertutto"
ali: "si, esatto"
giu: "ora devo andare"
ali: "non ti fermi a mangiare?"
giù: "no ali, i miei mi aspettano"
ali: "va bene, a domani"

Gli diedi un abbraccio e poi lei se ne andò. Non avevo molta voglia di scendere a mangiare, ma dovevo altrimenti i miei iniziavano a fare mille domande. Scesi giù in cucina e trovai luca con i miei.

chia: "luca mangia con noi"
ali: "ehm, va bene"

Annuì per non far preoccupare i miei, ma ero incazzata nera con lui, non lo potevo guardare in faccia. Per tutta la cena io non gli ricolai lo sguardo, e lui se ne era accorto. Lui molte volte si girava a guardarmi ma io non volevo cedere, anche se mi eccitavano i suoi sguardi.

chia: "allora, luca tu quando compi gli anni?"
luca: "23 ottobre"
ali: "ah sei scorpione" dissi con un tono vendicativo.
luca: "si, tu invece mi risulta che sei acquario"
ali: "che bravo, sei veramente intelligente"
chia: "alice!"
ali: "che c'è non ho detto nulla di male"

Mia madre mi fece un'occhiataccia.

chia: "vuoi il dolce luca?"
luca: "no no grazie sto bene così. Ora vado i. camera mia."
chia: "va bene, chiama se hai bisogno qualcosa"

Lui se ne andò e dopo aver raccontato un po' la mia giornata ai miei, cosa che non facevo da una vita, salii in camera e mi misi a letto. Prima di addormentarmi ascoltai un po' di musica, volevo rilassarmi un po'.

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