capitolo 8

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Stavo uscendo da scuola e avevo visto luca parlare con un ragazzo magrettino e ricciolino. La sua ragazza non era lì con lui. Io però feci finta di non vederlo e mi incamminai verso l'auto. Intanto avevo visto giulia e giovanni insieme a parlare.

POV'S LUCA

Uscendo da scuola vidi alice che stava camminando verso l'auto. Potevo raggiungerla e andare insieme a lei, tanto Martina non era lì, ma c'era Tancredi che continuava a trattenermi, lui è il mio migliore amico, che faccio gli dico di no?

tanc: "chi guardi?"
l: "nessuno"
tanc: "fra ti conosco più di me stesso ahaha" mi disse lui dandomi una pacca sulla spalla.
l: "la vedi quella ragazza" dissi io indicando alice
tanc: "si"
l: "è figa vero?"
tanc: "si, molto"
l: "solo che è la figlia dei dipendenti"
tanc: "vabbè fra, una scopata e via"
l: "ma col cazzo. Non è una di quelle ragazze che incontri per strada fra"
tanc: "ma tu sei fidanzato, come la prenderebbe martina ahahah"
l: "vabbè, non lo verrebbe a sapere"
tanc: "scommessa"
l: "vai"
tanc: "vediamo se riesci a portartela a letto in una settimana"
l: "ma fra ci ho già provato, ha usato la scusa del "sei fidanzato". Non riuscirò mai"
tanc: "te la sei fatta?"
l: "si"
tanc: "ah vabbè dai, almeno un limone c'è stato"
l: "si"
tanc: "comunque tu prova"
l: "e se perdo?"
tanc: "mi compri le scarpe che volevo"
l: "va bene. Sei proprio un coglione"
tanc: "ahahahah"

POV'S ALICE

Salì in macchina e di fianco a me si trovava luca che mi guardava molto strano.

l: "come è andato il tuo primo giorno di scuola?"
a: "bene"
l: "che hai?"
a: "nulla luca, penso solo che sia meglio mantenere le distanze"
l: "è perché? non possiamo essere amici?"
a: "si ma...tu l'altra sera mi hai baciata e sei fidanzato, non voglio che tu pensassi che io-"
l: "tu cosa? ahahaha. Non mi interessi mica scema. Il bacio non significa niente, era solo divertimento"
Solo divertimento...
a: "ah ok, tranquillo"

MA COME SOLO DIVERTIMENTO? Non lo guardai più in faccia. Il mio viso si voltò verso il finestrino e abbiamo passato tutto il viaggio io a guardare fuori dal finestrino, lui girava la testa verso di me, come per cercare contato visivo, qualcosa che non gli avrei mai dato dopo quello che mi aveva detto.
Quando entrai a casa subito i miei iniziarono a riempirmi di domande, alle quali avrei risposto mentre pranzavo.

a: "comunque pomeriggio posso vedermi con giulia? la ragazza di cui vi avevo parlato. Lei è nella mia classe e ci hanno dato un progetto da fare."
c: "vuoi invitarla qui?"
a: "no no, vado a casa sua"
r: "beh ti posso accompagnare io"
a: "no no papà tranquillo viene qui lei e andiamo a piedi"
c: "va bene però fate attenzione"
a: "si mamma"

Salì in camera e mandai subito un messaggio a giulia per informarla di tutto. Lei dissi che avevo bisogno che lei venisse qui altrimenti non avrei potuto fare l'audizione per entrare nella squadra del locale. Subito dopo mi cambia e mi misi dei vestiti più comodi, rispetto alla divisa che era scomodissima. Chiamai laura e rimanemmo per un po' a parlare. Noi ci raccontavamo sempre le nostre giornate quando non potevamo vederci, era così bello parlare con lei. È una di quelle migliori amiche che ti aiuta sempre nei momenti di difficoltà. Quando finimmo di parlare vidi un messaggio da parte di giulia che mi disse che stava arrivando.

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