La mattina seguente ci svegliammo con una chiamata. I miei genitori avevano chiamato luca, ma come hanno fatto ad avere il suo numero? E poi perché lo avevano chiamato?
luca: "numero sconosciuto"
ali: "questo è il numero di mia madre"
luca: "è impossibile, non ha il mio numero"
ali: "infatti non capisco"
luca: "sicura sia lei?"
ali: "mi sembra di sì"
luca: "rispondo?"
ali: "prova, in ogni caso-"
luca: "io non so di te, lo so"Io sorrisi anche se dentro di me stavo morendo dall'ansia, un ansia che non avrei controllato facilmente. Guardai luca e annuì con la testa come per far capire di rispondere.
luca: "pronto?"
x: "salve luca, sono la mamma di alice"
luca: "eh buongiorno"
x: "tu hai qualche notizia?"
luca: "no, no io non so nulla"
x: "ah va bene fa niente. Comunque ha chiamato la sua madrina, ha scoperto che lei non è a casa. Non è molto contenta della sua vacanza. Poi ha chiamato la scuola, verra sospeso fino alla fine dell'anno se non torna a casa."
luca: "oh, va bene. Grazie per avermi informato"
x: "luca, torna a casa, torna a casa con la persone che è di fianco a te in questo momento"Lei attaccò la chiamata. Quella frase, quell'ultima frase mi aveva lasciata spiazzata e anche a luca.
ali: "come cazzo fa lei a sapere che sono qui con te"
luca: "che cazzo ne so io, mamma mia"
ali: "luca cosa facciamo? Non possiamo continuare a nasconderci"
luca: "non ci nasconderemo, dobbiamo affrontare la situazione amore, non possiamo continuare a nasconderci"
ali: "finirò in un mare di guai"
luca: "ma se finisci adesso o domani non cambia nulla, ci finisci lo stesso"
ali: "non ti importa quello che passerò io con la famiglia vero?"
luca: "certo che mi importa, ti aiuterò io, abitiamo insieme ti ricordo. Però cerca di pensare anche a me, se non continuo il college non riuscirò a trovare lavoro, ho bisogno di un lavoro"
ali: "e perché? I soldi li hai, che ti importa se poi troverai un lavoro scadente"
luca: "ma proprio non ci arrivi eh"
ali: "ti importa solo di te e della tua carriera"
luca: "IO? Ma se ho pensato anche a te, sei te quella che pensa solo a se stessa"E in un attimo finimmo a litigare. Stavo male tanto che finì per piangere a fiumi davanti a lui. Tutti e due ci sdraiammo nel letto fissando davanti a noi. Avevo la testa china e le mie mani continuavano a sfregiarsi.
luca: "devi affrontarla la vita, sennò non riuscirai mai a superare questi ostacoli" mi disse lui con tono molto calmo e deciso.
Io non gli risposi e continuai a toccarmi le mani. Lui mise la sua mano sopra le mie e iniziò a farmi un discorso sulla vita, che mi fece capire molte cose.
ali: "grazie lu"
luca: "sono qui per questo, e perché ti amo"Io mi avvicinai a lui e lo baciai. Non era molto convinto di quel bacio, ma non si spostò.
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chi sono io? | AKA7EVEN
General FictionUna ragazza di 18 anni di nome Alice vive a Roma con la sua famiglia. La sua vita è fatta di pattinaggio e di amicizie. Durante il suo trasferimento incontra nuove persone e la su vita cambierà poiché scoprirà molte cose che la lasceranno a bocca ap...