capitolo 30

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*suona il telefono*

luca: "ma che è? Alice?! Pronto?"
ali: "lu, sono ali. Vieni in camera mia?"
luca: "ali, ma è mattina?"
ali: "si"
luca: "che è successo? Dobbiamo andare a scuola"
ali: "LUCA PER FAVORE STO MALE"
luca: "amore arrivo subito"

Mi misi la divisa della scuola in due secondi. Non avevo capito bene perché alice mi avesse chiamato così triste. Corsi subito in camera sua. Bussai e lei subito mi apri la
porta. Si buttò tra le mie braccia come se stesse per svenire. Io capi che lei non ce la faceva più.

ali: "ho bisogno di te" mi sussurrò.

Mi mise il suo braccio davanti, pieno di tagli, tutto rosso e sanguinoso.

luca: "ti aiuterò ad uscirne, te lo prometto amore"

Lei cadde su di me. Io la presi in braccio e la portai sul letto.

luca: "piccola sono accanto a te"

Nom era svenuta, era come piena di stanchezza. I suoi occhi per un attimo si aprirono e lei mi strinse la mano. Io gli feci capire che c'ero. Quel giorno decisi di stare a casa da scuola, tanto un giorno in più non avrebbe fatto differenza. Mi sdraiai accanto a lei e la abbracciai da dietro.

POV'S ALICE

*Ore 12.36*

Mi alzai dal letto e vidi luca accanto a me che si ed addormentato. Iniziai a chiamarlo per svegliarlo.

ali: "che carino che sei quando dormi, sei proprio un pulcino"

In quel momento lui si sveglio e mi diede un bacio sulla mano.

luca: "piccola, ti sentì meglio"
ali: "sei stato a casa da scuola per me?"
luca: "si, non stavo bene e ho deciso di stare un po' con te."
ali: "scusami"
luca: "ma figurati"
ali: "luca, io ti devo parlare"

POV'S ALICE

Ci alzammo dal letto e ci mettemmo seduti uno davanti all'altro con le gambe incrociate.

ali: "ieri ho avuto quel crollo per un motivo"
luca: "immagino, i tuoi non hanno reagito bene al fatto che stiamo insieme vero?"
ali: "no luca, non gli e l'ho detto"
luca: e perché stai così male? Che è successo?!"
ali: "è che io, io-"

In quel momento non sapevo se dirglielo o no, non volevo che lo sapesse per non farlo stare male. Evitai di dirglielo e mi inventai una scusa.

ali: "io non credo che potrò continuare ad allenarmi a pattinaggio e, per me è la mia ragione di vita"
luca: "quindi, sei stata così male per il pattinaggio?!"
ali: "si"

Non so se ero molto convincente ma io ho provato. Non volevo lo sapesse, non volevo sembrare diversa. Subito dopo siamo andati a mangiare fuori una piadina, dovevo fare finta di niente anche se stavo morendo dentro.

chi sono io? | AKA7EVENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora