capitolo 37

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Ero in camera mia a stavo guardando il telefono in pace. Avevo voglia di parlare con qualcuno così scrissi alla mia migliore amica Laura, la ragazza di Roma.

                                                         ei lau

alii, ei come stai?

                                                    potrei stare meglio

perché che è successo?

                                       di tutto, posso chiamarti?

sisi

La chiamai su face time così potevamo anche vederci. Non la sentivo da tanto tempo e mi era mancata tanto, nonostante di lei non ne parlavo quasi mai.

lau: "pronto?!"
ali: "laurettaaaa, mamma quanto mi sei mancata"
lau: "si ma tu mi manchi ancora"
ali: "anche tu, non vedo l'ora di vederti"
lau: "quando torni a Roma?!"
ali: "la prossima estate"
lau: "voglio averti qui. Non hai idea di cosa combinano in classe Tommy e Dani"
ali: "immagino ahahah, salutameli"

Tommy e Dani sono dei miei grandi amici. Mi mancano tanto anche loro, specialmente Tommy. Diciamo che con lui ho passato tanti momenti intimi, abbastanza intimi. Abbiamo avuto una lunga storia che si è chiusa per una cazzata. Non ci siamo mai separati perché oltre ad essere fidanzati eravamo anche una bellissima coppia di amici, e la nostra amicizia non si è chiusa per una stupidaggine del genere. Noi siamo un quartetto molto bello, o almeno lo eravamo.

lau: "dai raccontami, che è successo?"
ali: "mi sono fidanzata lau"
lau: "cosa!! e quando pensavi di dirmelo"
ali: "si ma è successo un casino"
lau: "e cioè?!"
ali: "mi ha tradito"
lau: "aspetta aspetta, innanzitutto, con chi sei fidanzata?"
ali: "luca, te ne avevo parlato no? Il ragazzo che abita con me"
lau: "si che sta con sua zia no?"
ali: "non è sua zia, è la sua madrina"
lau: "aaah, okok"
ali: "in ogni caso lei non è più qui, poi ti spiegherò più avanti"
lau: "comunque continua"
ali: "mi ha tradito con quella puttanella di Martina"
lau: "martina è la solita ragazza che odiano tutti no?"
ali: "esatto"
lau: "che bastardo"
ali: "si ma, l'hanno investito"
lau: "oddio cosa!"
ali: "no no, non è morto, però è stato in ospedale, e se lo hanno investito è colpa mia"
lau: "tu non hai la macchina, che centri"
ali: "stavamo litigando per strada e, beh una macchina gli è venuta addosso"
lau: "si ma non è colpa tua"
ali: "in parte si"
lau: "tecnicamente no"
ali: "comunque vorrei parlargli ma in questi giorni non mi degna neanche di uno sguardo. Tu che dici di fare?"
lau: "da amica ti direi di lasciarlo stare, ma siccome è come un coinquilino dovresti parlarci, almeno per chiarire la cosa."
ali: "dici?"
lau: "si, MA NON LASCIARTI TROPPO ANDARE ALICE. Ti conosco e so che ricadresti tra le sue braccia"
ali: "ma va"
lau: "si che succederà, è un coglione. Il solito ragazzo che usa le persone come se niente fosse, non fidarti"
ali: "ma tu non lo conosci, lui non è così"
lau: "capisco che ti piaccia, MA NON PUOI DIFENDERLO DOPO QUELLO CHE HA FATTO"
ali: "che casino"
lau: "ali, prenditi il tuo tempo, non devi necessariamente parlarci domani"
ali: "hai ragione, grazie lau"
lau: "io ora devo andare, notte ali. Tvb"
ali: "anchio, nottee"

Salutai laura e mi sdraiai sul letto a pancia in su. Posai il telefono sul comodino e mi addormentai.

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