Il giorno dopo mi svegliai e come ogni giorno d'estate andai a fare colazione in cucina per poi andare al lavoro. Scesi in cucina e li trovai i miei genitori parlare. Stavano parlando di nascosto, infatti appena scesi smisero di parlare.
c: "buongiorno tesoro"
a: "buongiorno mamma. Buongiorno papà"
r: "buongiorno amore"
a: "di che parlavate?"
c: "avremmo una cosa importante da dirti"
a: "ditemi"
c: "nom sappiamo come dirtelo...vedi, hai presente la signora che ha ritirato la casa?"
a: "chi? Tatiana?"
c: "esatto lei...ecco ci ha fatto una proposta di lavoro"
a: "ma è fantastico" dissi io alzandomi per la gioia.
r: "si, ma non si trova qui a Roma"
a: "e dove allora?"
c: "ci ha chiesto se finita l'estate ci trasferiamo con lei a Milano nella sua villa, dove vive."
a: "ah, e voi avete detto di no vero?"
c: "in realtà non le abbiamo ancora dato risposta."
r: "stavamo aspettando te. Noi vogliamo sapere cosa ne pensi"
a: "se voi siete felici così a me va bene, mi adeguo"
c: "non voglia che tu sia triste"
a: "mamma, a me va bene, io sono felice quanto voi, davvero"
r: "dico di sì?"
a: "certo"
c: "e con Laura? Siete migliori amiche"
a: "tranquilla mamma, se il rapporto è vero rimane"
Io abbastanza triste andai al lavoro. Dissi che avrei lasciato il lavoro prima di settembre. Solitamente ogni anno finivo di lavorare a fine settembre, quest'anno sapevo già che non sarebbe stato così.
Nel pomeriggio non lavorai. Decisi di andare da Laura, la mia migliore amica, e raccontargli tutta la verità. Volevo passare più tempo possibile con lei. Le scrissi.Ei lau, pomeriggio ci troviamo?Andiamo a pattinare un po' insieme e poi ti devo dire una roba importante.
Ma tu non devi lavorare?
No oggi salto
Ok, allora ci vediamo in spiaggia alle 15
Ok perfetto a dopo
Tornai a casa per mangiare e ovviamente incontrai sull'entrata luca.
l: "dove vai bellezza?!"
a: "bellezza? scusami?"
l: "non devi lavorare?"
a: "oggi pomeriggio no."
Io cercai di evitarlo il più possibile ma lui mi fermò con il suo braccio.
a: "potrei entrare per favore?"
l: "oh come farò io tutto inverno senza di te"
a: "guarda io avrei preferito non vederti, ma mi toccherà. Vengo con voi a Milano"
l: "aaah sarà stata la mia madrina"
a: "Tatiana è la tua madrina?"
l: "si, sai i miei genitori lavorano all'estero e non li vedo da quando avevo 7 anni"
a: "ah, mi spiace"
l: "si vabbè. Comunque non chiamarla Tatiana si incazzerebbe, chiamala signora Tatiana"
a: "okay, ora vado grazie"
l: "ciao bellezza"
Lo odiavo, veramente era insopportabile. Così presuntuoso. Non lo avrei sopportato. In più vivrò con lui anche tutto l'inverno, non bastava solo l'estate no.POV'S LUCA
Stavo uscendo di casa quando proprio in quel momento incontrai alice. Iniziammo a parlare, ovviamente lei cercava di evitarmi ma era davvero divertente infastidirla. È così carina quando si arrabbia, poi è anche bassa quindi è il doppio carina. Avrei tanto voluto chiederle di uscire ma poi ho capito di non interessargli quindi ho preso e sono uscito di casa. Una cosa mi rendeva felice, il fatto che si sarebbe trasferita a Milano con me. Questo mi avrebbe portato a conoscerla meglio. Si ok, sono già fidanzato, ma che c'entra, se è figa è figa.
POV'S ALICE
Stavo mangiando beatamente quando ad un certo punto vedo mia madre arrivare.
c: "tesoro, c'è un problema"
a: "ciao mamma dimmi, che problema c'è?"
c: "Tatiana ha detto che domani dovremmo partire."
a: "COME DOMANI?"
c: "ssssh, non urlare"
a: "scusami ma, come domani?"
c: "si, e se non partiamo con lei perderemo il lavoro"
a: "oddio, ma io non sono pronta."
c: "mi dispiace tanto"
a: "mamma stai tranquilla davvero, se tu e papà siete felici lo sono anche io"
c: "grazie, è molto importante per noi questa opportunità"
Lei mi diede un bacio in fronte e andò via.
Dopo qualche minuto presi le mie cose e andai in camera mia a fare una doccia.
Verso le 15.30 uscì di casa per andare a trovare Laura, la mia migliore amica. MA PERCHE OGNI CAZZO DI VOLTA CHE ESCO INCONTRO LUCA.
l: "non ci posso credere"
a: "che c'è adesso?!"
l: "sempre in giro sei te, esci entri"
a: "io? tu sei sempre sulla porta ad aspettarmi!"
l: "si, vedi mi piace aspettare le ragazze, specialmente quelle belle" mi fece l'occhiolino.
a: "sisi, va bene"
l: "allora, che fai questo pomeriggio?"
a: "mi vedo con la mia migliore amica"
l: "ah vero, tu sei la ragazza dai mille impegni"
a: "mh si"
l: "peccato, vedi hai perso l'opportunità di uscire con me."
a: "ah si, che peccato, e sentiamo, perché io dovrei uscire con te?"
l: "beh guardami"
Io lo guardo dall'alto verso il basso con un ghigno sulla faccia.
l: "nessuna mi resiste"
a: "ah si, attenzione pericolo in strada, una lunga coda di ragazze sta dietro un ragazzo biondino" lui si mise a ridere e anche io, in modo ironico.
a: "bene, ora mi lasci andare?"
l: " ma certo bellezza, avrò tutto un anno per chiederti di uscire" lui mi fa l'occhiolino.
a: "si credici. Missa che ti eccito troppo." io indicai sotto. Lui era imbarazzatissimo e per sottrarsi da questo imbarazzo fa questa battutina.
l: "ah e perche tu mi guardi li? Ti piace?"
a: "beh sicuramente lo preferisco all'altra cosa"
Lui scoppio a ridere e poi mi diede una pacca sul culo e se ne andò. Si ok imbarazzata lo ero ma lui mi provocava fin troppo.
Io raggiunsi la mia migliore amica e la salutai perché sapevo che mon l'avrei più rivista per un anno intero.
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chi sono io? | AKA7EVEN
Fiction généraleUna ragazza di 18 anni di nome Alice vive a Roma con la sua famiglia. La sua vita è fatta di pattinaggio e di amicizie. Durante il suo trasferimento incontra nuove persone e la su vita cambierà poiché scoprirà molte cose che la lasceranno a bocca ap...