x: "è la sorella di luca marzano lei?"
ali: "no sono la sua ragazza. Come sta luca?"
x: "lui dovrà stare in ospedale 3 giorni. I genitori?"
ali: "ehm, lui non ha proprio dei genitori, però potrei chiamare i miei"
x: "no no, finché è maggiorenne va bene così"
ali: "ok. Ma come sta?"
x: "ha rotto un braccio e anche il naso"
ali: "oddio"
x: "si riprenderà"
ali: "posso vederlo?"
x: "oggi no, domani se vuoi ci sono le visite"
ali: "ma io voglio vederlo ora"
x: "mi dispiace signorina ma no"Sarei voluta restare lì ma i medici continuavamo a dirmi che fino a domani pomeriggio non sarei potuta entrare a vederlo. Non volevo far restare in pensiero i miei così andai a casa. Arrivata lì i miei mi riempirono di domande.
chiara: "ali, che è successo?"
ali: "stavamo uscendo dal locale e luca è stai investito mamma"Le mie lacrime continuavano a bagnare la mia faccia, già bagnata dal diluvio che c'era stato qualche secondo prima. Iniziai a raccontare cosa fosse successo a mia madre, senza dire che avevamo litigato.
chiara: "stai tranquilla amore, domani ti portiamo su in ospedale.
Triste sali su in camera. Un gran senso di colpa iniziò a salirmi su per il corpo. Gli scrissi ma naturalmente non poteva rispondermi. Mi mancava tanto e nonostante quello che fosse successo con Martina mi turbava non lo avrei lasciato così, nonostante il male che mi aveva provocato.
Mi addormentai sul libro di storia, il giorno dopo avrei avuto un interrogazione. Ormai non potevo permettermi di saltare un'altro giorno di scuola, quindi mi toccò studiare.
Il giorno dopo mi svegliai e scesi per fare colazione. Quella mattina l'autista mi portò solo a me a scuola chiaramente, e questa cosa non era mai successa. Mi faceva strano il fatto che lui non fosse lì ad aspettarmi come ogni mattina, e mi mancava anche sapere che non mi avrebbe rotto le palle per il mio ritardo. Si ok sembro depressa per lui ma lo amo che ci posso fare.
prof sto: "buongiorno ragazzi, oggi interroghiamo...alice, venga alla lavagna"
ali: "era ovvio" sussurrai ma per fortuna non mi sentì.Iniziò la mia interrogazione. Io avevo studiato solo la sera prima, quindi non sapevo molto bene le cose.
prof sto: "bene, grazie alice. Volevo farti i complimenti perché nonostante quello che ti è successo sei riuscita a recuperare tutto il programma."
ali: "quindi, quanto ho preso?!"
prof sto: "6,5"Felicissima andai a posto.
giù: "ma quando hai studiato precisamente"
ali: "ieri sera"
giù: "si ma hai un culo"
ali: "lo so" dissi fiera (ironicamente)Mentre il prof interrogava io dissi a giulia quello che era successo il giorno prima al locale tra martina e luca.
giù: "ali, lascialo stare, non mi fiderei tanto di lui."
ali: "e perché?"
giù: "vedi, prima che tu ti trasferissi qui, lui era uno di quei bulletti che ti prendeva la merenda, me lo ricordo alle medie. Non è mai cambiato, il suo gruppo è quello di Martina sono i peggiori della scuola, nessuno li sopporta."
ali: "ma con me non è così, diciamo, prepotente"
giù: "si ma, ti ha tradita ali, non è il ragazzo per te"Iniziai a pensare che forse giulia aveva ragione e forse dovevo lasciarlo stare. Cercavo di trattenermi ma dentro di me stavo esplodendo, volevo morire. Forse era vero il fatto che lui non era il ragazzo ideale per me, non lo so..
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chi sono io? | AKA7EVEN
Narrativa generaleUna ragazza di 18 anni di nome Alice vive a Roma con la sua famiglia. La sua vita è fatta di pattinaggio e di amicizie. Durante il suo trasferimento incontra nuove persone e la su vita cambierà poiché scoprirà molte cose che la lasceranno a bocca ap...