capitolo 40

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ali: "salve veronica"

Veronica era la mia insegnante di pattinaggio. Credevo si arrabbiasse con me, invece era felice do vedermi.

ver: "alice, bentornata"
ali: "salve"
ver: "sono dispiaciuta per quello che ti è successo, sono qui per una proposta"
ali: "si mi dica"
ver: "dammi anche del tu"
ali: "va bene ahah"
ver: "vuoi continuare a far parte della nostra squadra?"
ali: "oddio si, sarebbe fantastico"
ver: "perfetto, però c'è un problema"
ali: "e cioè?"
ver: "la prima gara è questa domenica"
ali: "oh, ma non importa, c'è la faccio a prepararmi"
ver: "sicura?"
ali: "si, basta che qualcuno mi insegni la coreografia, anche ora"
ver: "si, ho chiamato tommaso apposta"
ali: "perfetto, la imparo subito e domani faccio le prove anche con gli altri"
ver: "perfetto, alice sono orgogliosa di te"
ali: "grazie!"

Non mi aspettavo una frase del genere ma ero contenta di poter partecipare alla gara, finalmente una bella occasione per mostrare a tutti chi ero veramente. Veronica mi spiegò che la gara si teneva qui e che quindi problemi di spostamento non si avevano per fortuna. Sarei riuscita anche ad andare alla festa di giovanni, anche se sarei dovuta tornare presto. Contenta della notizia tornai al bar dove c'erano tutti gli altri e gli diedi la bella notizia.

ali: "ragazziiii, non avete idea"
luca: "che è successo?"
ali: "domenica parteciperò alla gara di pattinaggio"
luca: "amore è fantastico"
giù: "si ma così non puoi stare alla festa di gio"
ali: "si vengo, è di pomeriggio la gara. L'importante è che non combini qualche casino"
giù: "combini sempre casini tu"
ali: "grazie giuli" dissi ironicamente.
giù: "comunque ali è anche il tuo compleanno tra poco"
ali: "lo so"
gio: "non fai una festa?"
ali: "no, non mi piacciono molto queste cose. Raga dovrei andare ad imparare la coreografia se non vi dispiace"
luca: "tranquilla vai"

Lasciai un bacio a stampo a luca e salutai gli altri abbastanza rapidamente.

POV'S LUCA

luca: "raga, ho un idea"
gio: "spara"
luca: "e se organizzassimo una festa a sorpresa per ali, tipo sabato prossimo"
giù: "bell'idea, mi piace"
gio: "aspettate, ma il suo vero compleanno quand'è?"
luca: "giovedì prossimo"
gio: "ah ok"
giù: "si ma, dobbiamo parlare anche con i suoi"
luca: "ci penso io, loro mi conoscono."
giù: "perfetto."
luca: "si ma dobbiamo organizzarci, chiederò anche a tanc e den se ci aiutano"
giù: "possiamo chiedere anche a tommy"
gio: "si ce la dovremmo fare"
luca: "giulia tu la dovrai distrarre"
giù: "ok. Ma se tipo invitassimo anche gli amici che aveva giù a Roma? Lei mi aveva parlato di una ragazza e magari lei sa qualcosa per invitare più gente"
luca: "sarebbe bello ma come li invitiamo"
gio: "un modo lo troviamo inizia a parlare con i suoi genitori"

Io andai a casa velocemente e dissi a giulia e gio di inventarsi qualche scusa credibile. Li incontrai i suoi genitori e dissi che la villa era disponibile per tutto e che avrei pagato la maggior parte delle cose io, per me non c'era nessun problema. All'inizio non era convintissima ma dopo riuscì a convincerli e iniziammo a chiamare alcuni dipendenti, come camerieri, per fare qualcosa di carino.

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