[ uno strano incontro ] 0.3
20 luglio- Tokyo, Giappone
Ayako osservò dalla finestra il panorama, i grandi ciliegi rosa perdevano i petali leggeri che finivano sul fiume vicino il suo negozio. Le andava bene la vita, o almeno, poteva dire che aveva realizzato metà dei suoi piani.
Ora aveva un lavoro part-time: lavorava in una piccola bijoux tutta sua, niente male infondo, no?
Quello era un lavoro temporaneo, lo sapeva, ma infondo aveva solo 22 anni, aveva finito l'università solamente un anno prima e doveva fare le cose con calma!Avvolta dai pensieri e dai messaggi di Mirai, la sua migliore amica letteralmente inseparabile da quando erano alle medie, salì le scale del suo negozio.
Mirai💜 |
"Ohhh, prima che mi scordi, per pranzo compra degli spaghetti... oppure di a Matt di comparli. Frigo vuotooo!!"Sorrise al suo messaggio pensando a quanto fosse stata fortunata in quel periodo.
Lei, Matt (ovvero il suo ragazzo) e Mirai erano come una famiglia e adorava il loro stretto rapporto.
Vivevano tutti insieme nella casa che condividevano lei e la sua amica all'università. Nonostante vivessero tutti e tre insieme, Ayako non era gelosa del suo ragazzo...beh, più o meno.
Sì, Matt e Mirai avevano molte cose in comune, ma sembravano avere un rapporto più da "fratellanza".
Ritornò alla realtà, sentendo il campanello del negozio tintinnare.
Posò il telefono su un tavolino vicino alla sua tazza di caffè e sistemò delle collane appena finite, aspettando che il cliente salisse."Salve?"
Dal piano di sotto venne una voce maschile dal tono interrogativo.
"Salve...salga le scale"
La figura salì il secondo piano e si fermò alla vista di Ayako intenta a sistemare delle collane in una scatola.
"Salve."
Ripeté l'uomo per farsi notare.
Ayako si girò
"sal-..." si fermò stupita.
Stava sognando?Guardò l'uomo dall'alto in basso incredula, togliendosi una ciocca di capelli finita sulla bocca mentre si alzava verso la possente figura; aveva davanti uno dei Pro-Hero tra i più potenti, il number Two... Shoto. Cosa ci faceva nel suo negozio? I milionari potenti come lui non sarebbero mai entrati in un negozio simile!
"Ayako Misumi?"
Deglutì
"Solo Ayako"
"Todoroki Shoto"
"Si io ehm...lo sapevo- lo sapevo già"
parlò piano e ridacchiò nervosamente mentre Shoto la guardava impassibile.
Ayako si schiarì la gola cercando di rimediare alla conversazione già iniziata con il piede sbagliato.
"Come posso aiutarla?"
"Devo fare un regalo per mia moglie, è il nostro anniversario"'È ovvio che aveva una moglie insomma Ayako è un milionario, Pro-Hero e CEO della sua agenzia era IMPOSSIBILE che non fosse sposato.'
Ovviamente la sua voce interiore continuava a farla sentire stupida.
"Certo, ha già in mente qualche cosa?"
il ragazzo la guardò impassibile, quel suo sguardo la intimidiva e la faceva sentire piccola."Una collana che possa rappresentare dei momenti importanti della sua vita"
Ayako rimase stupita, era una cosa così romantica da parte di un uomo così intimidatorio.
"Wow che idea originale! Allora beh potrei consigliare una con dei gioielli a forma cuore-"
"No"
"Una con delle perl-"
"No"
"E...e allora non so-"
Il bicolore sospirò "Senta. Se sono venuto fin qui è perché so che posso fidarmi. Io non voglio una cosa già fatta, voglio una cosa creata da L E I che possa rappresentare pregi e difetti"
Ayako rimase zitta e rimangiò dentro tutto quello che aveva pensato di lui qualche minuto prima: non era romantico, era viziato e scorbutico...e maleducato!
"Non so se ho tempo, ho molte richieste... forse se mi dicesse ora delle cose su di lei potrei provarci entro due settimane"
"No io ho bisogno di questa collana fra una settimana e in più io non saprei dirle nulla per un'intervista, non so molto su di lei quindi dovrà intervistare la sua amica più stretta che-"
"Come scusi? Ma si rende conto di quello che mi sta chiedendo?! Per di più con una settimana non ce la farei, lavoro da sola!" Sbottò Ayako mentre le ronzavano nella testa le parole "non so molto su di lei"
Chi è che sposava una donna senza sapere cosa aveva fatto in passato?Shoto continuò a guardarla con uno sguardo di sfida:
"Sono sicuro che lei abbia tempo."
Ayako continuò a dargli testa. Ma per chi l'aveva presa? Poteva anche essere un Pro-hero ma non poteva comandare a bacchetta.
"Sono sicura che troverà qualcun altro, buona giornata."
"Senta, io ho bisogno di questa collana, non ho tempo per cercare altri negozi, devo fare qualcosa di speciale-"
"Non è colpa mia se sua moglie è viziata! Io non ho tutto il tempo del mondo ok?! Quindi ora esca dal mio negozio... subito" forse aveva esagerato ma non riusciva più a sopportare quel tono superiore che usava con lei."La pagherò il dop-"
"Questo lavoro non lo faccio per soldi...ora può gentilmente andarsene?"
Shoto si girò per andarsene ma a metà scale si fermò voltandosi verso di lei con degli occhi in grado di congelarle anche l'anima, Ayako continuava a sentirsi sempre più piccola:
"Ci ripensi su, perché sta commettendo un grosso sbaglio" allungò la mano con un foglio della sua agenzia.
Ayako deglutì "Forse ma- ugh...ok" guardò il foglio non capendo a cosa le dovesse servire ma lo prese comunque.
"Shoto"
"Signorina Misumi"
Si guardarono per un ultima volta, i loro nomi vennero usati come un saluto e il Pro-Hero divarcò la porta.
Ayako emise un sospiro di sollievo, felice di aver retto a tutta quella tensione: si sentiva strana.Forse aveva veramente sbagliato a cacciarlo dal suo negozio, forse doveva continuare ad ascoltarlo...ma sentiva come se fosse stata la mossa giusta, si era fatta valere ed era quello l'importante.
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THE PENDANTS || CEO Todoroki
FanfictionAyako Misumi ha ventitré anni, un ragazzo di nome Matt e una vita tranquilla. Ma viene improvvisamente sconvolta quando il famoso CEO miliardario, nonché il Number Two Shoto Todoroki, entra nella sua bijoux in cerca di una collana per il suo annive...