Capitolo 10

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[ 𝘧𝘢𝘪 𝘭𝘢 𝘵𝘳𝘰𝘪𝘢 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 ] 10

I due uomini continuarono a parlare con Todoroki per quasi tutta la serata, lasciando Ayako in disparte. Si sentiva stupida in mezzo al branco di milionari.
"Non ho mai visto una conversazione più noiosa di questa" pensò continuando a giocare con le dita, sperando che la conversazione sarebbe finita al più presto.
"Avete finito con questa stupida roba d'affari? Merda mi fate girare le palle" gli interruppe Gen avvicinandosi a loro.
Ayako rimase solo a guardarla, colpita da quell'animo così menefreghista e ribelle che aveva.
"Gen, non vedi che siamo occupati?" Rispose il bicolore squadrandola

La ragazza mise il braccio sulla spalla di Ayako, come se fossero state amiche da una vita
"Ti rubo la segretaria, dopotutto..." si fermò un secondo, leccandosi il labbro interno "deve conoscere anche noi, no?"

Ayako si limitò solo a guardarla, avrebbe voluto toglierle la mano dalla spalla, non riusciva a sopportare l'odore del fumo, ma non voleva comportarsi in modo brusco.
Shoto rimase in silenzio, continuando a guardare male Gen "E quando hai intenzione di farti intervistare?"
"Sta calmo apatico, abbiamo tutta la settimana!"
Subito dopo portò con se Ayako dal gruppo, togliendo la mano dalla spalla per attaccarsi a una bottiglia di birra sul tavolino
"Allora... Misumi A- ya- ko" disse ridendo quando pronunciò il suo nome
Cosa c'era da ridere?
"Cosa ti piace fare nel tempo libero?"
Ayako guardò Mina che ballava sulla pista da ballo e Uraraka che parlava dolcemente con Deku, prima di girarsi verso Gen "mi piacciono i romanzi e i manga, ne leggo a migliaia" pronunciò fiera

Gen poggiò le braccia sulle gambe, guardandola sorpresa "ohh ma certo! dovevo immaginarmelo, sei una santarellina" disse riuscendo a far ridacchiare anche Catline
"Come scusa!?" Sbottò Ayako
"Ho detto che sei una santarellina. Al posto di scopare con il tuo ragazzo leggi libri come una sedicenne! Aspetta... almeno ce l'hai il ragazzo?"
"Si?" "Matt! Mi sono scordata di chiamarlo e dirgli che va tutto bene! Non mi sono fatta sentire nemmeno quando sono atterrata dall'aereo!" pensò preoccupata
"E ci hai mai fatto sesso?"
Ayako non riusciva a rispondere, aveva la gola asciutta. In realtà non erano mai riusciti a fare sesso, ogni volta che ci provavano l'universo riusciva a bloccarli ogni volta: l'ultima volta era stata la chiamata di lavoro a bloccarli.

Gen la guardò divertita, poi si girò verso Catline "E tu hai mai fatto sesso con Mr. Apatico?"
Catline roteò gli occhi "Shoto? Ancora no, fa sempre finta di non capire cosa cerchi di fare"
Kaminari ridacchiò "Quindi anche tu sei una santarellina"
Catline sorrise maliziosa "E chi ti dice che in realtà non sia vergine?" rispose proprio mentre si avvicinava il bicolore.

Tutti risero, tranne Ayako e stranamente anche Bakugo.
Non riusciva a sopportare tutte quelle domande così private, non riusciva più a sopportare Gen.
Prese il suo cappotto e se lo mise sulle spalle "Credo che la mia serata possa finire anche qui"
Gen emise un mugolio
"Oww non fare così! posso trovarti io qualcuno migliore di Matt per fare sesso"
Oh bene,quindi ora la stava sfidando? Beh, peccato per lei. Ayako amava le sfide

Ayako sorrise, pronta a sfidarla
"Perché non vai nella strada più vicina, trovi una bella macchina rossa come la tua maglia e non vai a fare la troia da qualche altra parte?"
Tutti rimasero a bocca aperta, mentre Bakugo cercò di trattenere invanamente una risata. Gen strinse i denti.
"Come cazzo mi hai chiamata?"
"Oow! Non fare così, Gen. Non ho detto che sei una troia, ho semplicemente chiesto se ti piacerebbe esserlo"
Ayako si alzò,prese una bottiglia di Alcol bevendola in un sorso, e senza dire altro, uscì dal locale.

Camminando nel parcheggio, Ayako sentì di nuovo il respiro funzionare normalmente. La brezza era così piacevole da farle chiudere gli occhi per un paio si secondi, fin quando non sentì qualcuno chiamarla
"Misumi, ma dove vai?!" Era Shoto.
"Nella mia stanza" in un batter d'occhio il ragazzo era già davanti a lei
"Sei senza macchina, in un posto sconosciuto, di notte. Come pensi di arrivare all'Hotel?"
"Troverò un modo ok?! Non sono abituata a questo tipo di posti. Io non appartengo a questo mondo pieno di snob e alcolici, mi sento sperduta! Non mi sento come a casa!"
Todoroki sembrò in difficoltà su come rispondere, sembrava irritato.
"Sei ubriaca?... pensavo non bevessi."
"Infatti io non ho mai bevuto, mi è venuto instintivamente. La bottiglia era tua? È per questo che sei arrabbiato?"
"Io non bevo" rispose con la sua solita aria indifferente.
Rimasero in silenzio per qualche secondo, poi il bicolore prese le chiavi della macchina
"Ti riaccompagno all'Hotel"
"Non c'è bisogno di-"
"Non è una richiesta, ti riaccompagnerò a casa, fine della storia"
"E Catline? La lasci qui da sola?"
"Non lo sai? Il quirk di Catline è il teletrasporto"

Misumi sospirò, seguendolo fino alla macchina, rimase sorpresa quando notò che la macchina di Shoto era una Bugatti nera
"Questa è tua? Cioè...l'hai comprata tu? È tua-tua?"
Todoroki sorrise lievemente "forza, sali"
Si sedette sulla costosissima macchina, curiosa di vedere com'era la prospettiva da quegli enormi finestrini.
"Cosa era successo prima?" Domandò lui mentre guardava la strada. Non fece a meno di notare quanto stesse stringendo il volante

Ayako non voleva rispondere a quella domanda, il ragazzo sembrò notarlo
"Se non vuoi dirmelo, non devi."
"Non credo che tra me e Gen scorga buon sangue"
"Quella ragazza ha una brutta influenza per tutti, è meglio starle il più lontano possibile"
Ritornò il silenzio

"Cavolo... mi sono scordata anche di richiamare i miei genitori" pensò ad alta voce, Shoto si girò per qualche minuto verso di lei
"Ho notato che ti preoccupi molto delle persone che ti stanno vicino"
"Beh sono i miei genitori! Se tuo padre ti chiamasse non risponderesti subito?"
Todoroki ci riflettè su per qualche secondo
"Hm...no"

Ayako lo guardò scioccata, ma pensò che non fosse meglio replicare.
Dopo essere salita dalle scale dell'Hotel, si tolse le scarpe con un sospiro di sollievo.
Prese il telefono, premendo frettolosamente sul numero di Matt. Non vedeva l'ora di sentire la sua voce, forse l'avrebbe fatta sentire meglio
"Matt! Scusa se prima non sono riuscita a chiamarti, dovevo-"
"Fanculo, Ayako..."

THE PENDANTS || CEO TodorokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora