Capitolo 32

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[ 'Cosa ti turba' ] 32

"Poi mi ha chiesto che tipo di condimento preferissi ed io ero tipo -fa come ti pare, è da 30 minuti che aspetto di mangiare!-" urlò Mirai raccontando le sue solite storie dementi, capaci ogni volta di far piangere Ayako dalle risate.
L'appartamento poteva essere paragonato ad una discoteca: Il tavolo era pieno di bottiglie, la musica della radio era a palla e, come al solito, non poteva mancare il solito pezzo di Justin Timberlake- What Goes Around.../ Comes Around, a dare una scena più frizzante nell'aria

"You should know that, yeah, don't want to think about it!"
canticchiò Mirai con voce stridula e stonata, lasciando trasportare ogni muscolo nella musica
"Con quale coraggio l'hai detto?"
"Ah, non chiedermelo! Vuoi un po'?" Le domandò, porgendole un bicchiere di vino bianco.
"Hm...credo che starò lontana dagli alcolici dopo l'ultima volta, e poi-"
"Non ti piace il vino bianco"
la fermò Matt, seduto con le braccia poggiate verso le ginocchia.

"Mi hai sempre detto che ti piaceva il vino rosso"
fermò completamente ogni suo tipo di risposta futura. Ayako lo guardò confusa, notando la sua espressione ignota
"beh, sì...più o meno..."

Si alzò sconcertata, strofinando le mani contro i jeans.
"Allora io vado a prendere una boccata d'aria, ok? Bene mi trovate sul balcone"
Mirai inarcò un sopracciglio, osservando l'amica andare via.
"C'è qualcosa che non va?"
"No...nulla"
"Sul serio?"
"Giuro!" urlò ma, notando l'espressione preoccupata di Mirai, se ne pentì amaramente.
"Sul serio, sto bene. Ho solo mille pensieri nella testa e..." si girò di spalle, camminando verso la finestra del balcone "ho bisogno di rinfrescare la mente" concluse, uscendo all'esterno
-"la conversazione con Shoto mi fa uscire fuori di testa"-

Ayako poggiò le braccia sulla ringhiera, lasciando che la sua pelle si abituasse al freddo che emanava il ferro.
Il cielo era improvvisamente scuro, ma a renderlo spettacolare erano gli edifici altezzosi in ogni angolo della città, pieni di luci e colori diversi.
Il telefono vibrò nella tasca e lentamente lo sfilò da essa. Aveva troppa paura di vedere da chi provenisse la notifica.

Mamma💕 |
Tesoro, ci hai pensato? Potremmo visitare le città nei dintorni
-
fissò il telefono per qualche secondo, Sospirò tranquilla, pensando a come rispondere. Dopo qualche minuto, il messaggio era già stato consegnato
Me |
indovina chi domani pomeriggio prenderà il treno? 🙈

Sì, doveva assolutamete prendersi una pausa da tutto, da tutti.

Spense subito dopo il telefono, lasciando che un sincero sorriso si formasse lungo il suo viso: non vedeva l'ora di andare a preparare le valigie.
La musica era ancora a palla; Ayako faceva fatica ad ascoltare i rumori della strada che aveva sotto di lei
"Certo che non è proprio giornata per te, hm?"
Si girò di scatto, notando Matt avvicinarsi con un bicchiere di vino rosso e la solita smorfia divertita.

In poco tempo, fu alla sua sinistra, poggiato con la schiena verso la ringhiera. Un lieve venticello si alzò nell'aria, facendo svolazzare leggermente i loro capelli.
"Ho risolto io per il vino, non serviva scaldarsi così tanto"
"Grazie..." ringraziò, prendendo con mano tremolante il bicchiere che le porse "Ma non mi ero scaldata per il vino"
"Lo so, l'ho detto solo per fare un'entrata ad effetto" ammise, lasciandola senza parole per qualche secondo.

"Oh Dio, Matt!" Esclamò, scoppiando a ridere "Non cambi mai!"
"No, forse... chi lo sa!"
Ayako lasciò il suo sorriso fra le labbra. Abbassando lo sguardo, giocò con il bicchiere, girandolo intorno alle dita e guardando il liquido rosso girare, quasi in modo da imbambolarla. Matt si avvicinò di più a lei, ispezionandola questa volta con un'espressione più seria.
"Cosa ti turba?"
Ci fu qualche minuto di silenzio.
"Nulla...davv-"
"Shoto." La fermò rigido "Sono sicuro che è per Shoto"

THE PENDANTS || CEO TodorokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora