Capitolo 27

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[ Difetti ] 27

I grattacieli luminosi ricoprivano il cielo. La leggera brezza nell'aria fece venire ad Ayako la pelle d'oca, non era solo il fresco che le attraversava la pelle, forse rabbrividiva anche per la scena a cui aveva assistito prima. Shoto e Catline in un bagno? Non poteva dire che era stata una delle migliori.
Chioza era poggiato con la schiena verso la sua macchina blu, sperando che una delle macchine che ricoprivano la fila se ne andassero.
"Sei troppo silenziosa, a cosa stai pensando?"
Lei alzò gli occhi e con una smorfia cercò di non rispondergli direttamente
"Non voglio dirlo a uno che se la faceva con Catline a Dubai!" Quelle parole lasciarono il ragazzo scosso, ma lei continuò a parlare "non serve che tu risponda, sapevo già tutto."
Chioza inspirò a fondo, guardando altrove "Non so come tu lo sappia ma se è un modo per farmi credere che tu sia senza difetti non funziona, Misumi."

Ayako alzò un sopracciglio, notando che Chioza era più che serio
"Ci conosciamo a malapena, dubito che tu sappia molto su come sono...". S'intereuppe.
"Non sei molto diversa da Catline, vi somigliate molto, è facile capire come sei"
"Ah...È da questo che deduci il carattere di una persona? Paragonandola?"
"Non stavo per dire questo, ma mentre Catline sgattaiolava dall'hotel per venire da me, tu diventavi sempre più intima con Shoto fino ad arrivare ad oggi, fidanzandovi in così poco tempo. Devo dirtelo, c'è solo un piccolo particolare che vi rende completamente diverse..." disse chiudendo due dita fra loro.
Ayako deglutì a fatica, domandandosi come fossero arrivati in quella conversazione.

Iniziò a seguire gli occhi del ragazzo, prima che le sue corde vocali iniziassero a vibrare per continuare la frase.
"Catline stava male, voleva interrompere la nostra storia per non ferire la fiducia di Shoto, nonostante non lo amasse più. Tutta la loro vita è una finzione, Ayako. Bada a non fraintendermi." Ayako rimase bloccata

"Catline non voleva ferirlo. Si sforzava di amarlo ma non come lui avrebbe voluto. Voleva solo ritornare alla normalità, sarebbe stata disposta a rinunciare a me per non mandare tutto all'aria!...Poi Shoto ti ha incontrata, ed è scattata improvvisamente una fiamma fra voi due, lei lo aveva percepito da quando ti aveva invitata a Dubai. Ti ci sei messa insieme, hai pensato solo ai tuoi sentimenti e non a tutti i problemi che gli stavano circondando" Il ragazzo socchiuse gli occhi, come per accusarla
"Non sto dicendo che non sono colpevole nell'aver distrutto Catline, ma anche tu hai aumentato i suoi problemi. "

Cosa? Ayako rimase scioccata a quelle parole inattese "i-io non sapevo che lei..." balbettò abbassando la voce.
Sapeva benissimo cosa stava cercando di dirle Chioza: era lei quella che aveva finito di sgretolare la loro relazione. Se solo non avesse creato la collana dimostrando tutta la sua vita...aveva ragione, forse sarebbe dovuta rimanere da parte.

"E vogliamo parlare di quanto entrambi ti credevano una criminale? Lì Catline era intenta a stargli accanto giorno e notte solo per non vederlo ferito"
"Criminale?!" Le parole saltarono come un bicchiere di vetro.

Da dove diamine saltava fuori quella parola? Chioza sembrò capire che non ne sapeva nulla.
"Per il tuo quirk: steal se non ricordo male come si chiama. Da quanto mi aveva raccontato Catline è più o meno simile a quello di un'altro criminale. Shoto ti aveva scambiata per uno dei villain quando ti ha visto attivare il quirk prima di partire a Dubai. Poi ovviamente ha capito di aver sbagliato"
Ecco perché era così freddo con lei i primi giorni, e non si era nemmeno degnato di raccontarle tutto.
E dopo aver saputo tutte quei fatti, aveva paura di scoprire cosa stessero facendo i due in quel bagno.

Chioza mise le mani in tasca, scrutando le spalle come se nulla avesse un briciolo di importanza
"Comunque Shoto non sa di me e Catline e questo è l'importante"

Ayako gli lanciò un'occhiata di disprezzo che lo raggelò "sa tutto di te e Catline. Fin dall'inizio. Ma non intendeva rinunciare a lei, non ti considerava una minaccia. Si era rifiutato di farsi da parte. Ma tutti arrivano alla fine della pazienza."
"Certo e poi arrivato alla fine della pazienza si è innamorato di te? Pfft. No, non ti credo" Chioza la fissò "Conosco Shoto, mi sopporta abbastanza già così. Mi farebbe a pezzi se sapesse che sono andato a letto con la sua ragazza"
"Ti sbagli. Sa che Catline è così perché sconta il suo passato, mi ha incaricato apposta di farle la collana proprio per dimostrarle che era al corrente della relazione, ma anche per farle capire che la perdona."

"Non provare a toglierti dalla parte del torto. Shoto non poteva aiutarla, Ayako! Hai idea di cosa significava per lei vivere con un uomo che prima di te l'adorava ma per il quale non sente nulla?"
Ayako non lo fissò, muta. Sapeva esattamente che significava.
Anche il povero e dolce Matt era stato solo nel rapporto, non era mai riuscita a eguagliare i suoi sentimenti.
Era questo quello che aveva collegato le vite di lei e Catline l'una verso l'altra?

Dei passi decisi presero possesso dell'udito di Ayako. Riusciva a riconoscerli, la serata stava peggiorando più del previsto.
Girò la testa, ritrovandosi vicino il busto del bicolore, che squadrava come un sicario l'altro ragazzo. Era arrivato nel tempismo sbagliato.

Chioza continuò a parlare a vanvera, fermandosi solo quando vide chi c'era dietro la ragazza. L'espressione che aveva la bloccò, e rimasero in silenzio per lunghi minuti.
"Ayako." La chiamò Shoto, ma quando notò la sua espressione, rimase sconcertato per un paio di minuti.
Un taxi passò all'improvviso e solo quando Ayako se ne accorse, i muscoli del braccio si mossero involontariamente, sventolando la mano per farlo fermare.

"Ayako, che diamine stai facendo??" La seguì Shoto mentre si avvicinava alla macchina gialla, prima di fissare di nuovo Chioza con collera. Alta collera.

Todoroki non riusciva a capire cosa stesse succedendo, Ayako lo capiva, ma non rispose comunque e piegandosi verso il sedile inferiore prima di chiudere lo sportello della macchina, lasciò il ragazzo lì, fermo e sbigottito.

Ci vollero tre tentativi prima che il taxi si rianimasse, dopodiché le ruote sobbalzarono piene di energia, allontanandosi dal posto. Ayako alzò lo sguardo, Shoto e Chioza discutevano nello stesso posto. Improvvisamente, Ayako notò che Chioza era finito nella siepe fiorita della casa e Shoto si stava massaggiando il pugno.

Una parte di lei le diceva che avrebbe dovuto ridere- Chioza meritava tutto ciò che Shoto potesse farli- ma dopo tutti i segreti che il bicolore le aveva nascosto, riusciva solo a piangere.

THE PENDANTS || CEO TodorokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora