[ Passati opposti] 37
Il vento sembrava tagliare il cielo, Tokyo sembrava così diversa in quella giornata, vuota.
"Quindi..." Ayako deglutì, senza distogliere lo sguardo dall'unica ragazza che aveva davanti in quel preciso istante: Mina."Stiamo andando a casa di Catline?"
"A casa della zia, precisamente.» la corresse Mina, lasciando che una smorfia accompagnasse le sue parole
"Se non sbaglio vive ancora con lei"
"Ancora?!"
Ayako le lanciò uno sguardo sbigottito, una ragazza così 'ricca' che viveva con la zia non era una cosa raccontata tutti i giorni infondo...
E poi, Zia? Doppi guai. Perché Ayako ricordava esattamente ogni parola che Aoyama le rivolse durante 'l'intervista'.
Quella era una donna potente, e per potente significa che intimoriva persino la nipote...Improvvisamente la ragazza rosa si fermò, accarezzando il veicolo che le avrebbe trasportare alla loro direzione.
Una moto nera e lucente brillava di ferocità pura, tanto da ammaliare gli occhi di grinta.Il carattere che esprimeva quel motore sembrava del tutto differente dalla ragazza solare che aveva davanti.
"Cavolo..."
"Bella, eh?" Ghignò La rosa, mentre Ayako si avvicinava per osservarla meglio
"Non ti facevo tipa da moto! Quando l'hai comprata?"Girò intorno, colpita da quanto sembrasse potente. Era una moto nuova di zecca, di quelle poche che potevano permettersi di sfrecciare sull'autostrada, redendo meno ammalianti persino quelle più grandi, che passavano sulla strada.
Giro ancora intorno, con cautela, fino a notare che una piccola fiamma era disegnata al lato.
Nessun graffio, nessuna ammaccatura, il veicolo sembrava custodito come un gioiello.
Ma un particolare la sorprese, facendole sgranare gli occhi.
Mina non poteva averlo fatto davvero.Osservò le chiavi della moto più da vicino, anche qui disegnata c'era una fiamma rossa, ma con un particolare ancor più sconvolgente:
La moto non era di Mina...Delle lettere minuscole componevano il nome "𝑩𝒂𝒌𝒖𝒈𝒐𝒖".
No, non era di Mina. Era dell'amico più arrogante che avesse mai avuto Shoto:
Katsuki Bakugou."O mio Dio, Mina!" Sbottò Ayako ancora attonita, mentre la ragazza iniziò a posizionarsi sulla moto con fare divertito.
"Giaaà... è un peccato che non sia mia!"Prima di continuare la sua frase, lasciò che i suoi capelli ricci fossero completamente coperti dal casco nero, riflettendo la scritta del suo proprietario su di esso:
"Non sali?"
"Aspetta." la fermò, alzando un sopracciglio "Se la moto è di Bakugou..."
"L'ho presa in prestito!"
"Ma come hai fatto a convincerlo di prestartela?"Secondi di silenzio portarono ad aspettare con impazienza la risposta.
Mina rigirò il labbro, spalancando gli occhi
"Non l'ho fatto!"Cosa?!
"Forza sali! Faremo tardi!" La incitò la rosa, così l'altra si guardò intorno prima di salire sulla moto. Si sistemò dietro le sue spalle, stringendo la giacchetta in pelle che la ragazza portava, senza mai togliere lo stupore dal suo volto. Il motore partì all'improvviso.
"In che senso, Mina?!"
"Mhm?"
"Bakugou non sa che-"
"Oh non preoccuparti, non se ne sarà nemmeno accorto"
ridacchiò, prima di farle l'occhiolino
"Se anche fosse sa tollerare i piccoli scherzetti""Mina. Mi ha quasi ucciso quando gli ho chiesto di fargli due domande per la collana."
"Beh...tollera sotto..." Un sospiro spezzò la sua frase, prima di continuare
"molto, molto sotto"
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THE PENDANTS || CEO Todoroki
FanfictionAyako Misumi ha ventitré anni, un ragazzo di nome Matt e una vita tranquilla. Ma viene improvvisamente sconvolta quando il famoso CEO miliardario, nonché il Number Two Shoto Todoroki, entra nella sua bijoux in cerca di una collana per il suo annive...