Capitolo 9

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[𝘓'H𝘰𝘵𝘦𝘭 ] 0.9

"Questo è l'hotel, staremo qui" gli guidò Shoto guardando l'edificio, mentre Catline era intenta ad abbracciarsi sul braccio muscoloso.

"Non mi stupisco più di nulla... sono ricchi sfondati"
Ayako continuò a fissare l'Hotel lussuoso, mentre gli altri entravano con calma, salutando il concierge.

Il gruppo si sedette a dei divani in pelle rossi ma Ayako non mosse un muscolo.
"Wow... Quante camere ci sono?" Chiese Ayako proprio mentre ricomparivamo Catline e Shoto
"È un Hotel privato. Il massimo delle stanze sono venti" le rispose Catline sorridendo mentre si avvicinava a lei con due bicchieri di champagne, dandogliene uno.
Ayako si sentiva goffa mentre la guardava, in confronto a lei, Catline si era seduta agilmente poggiando la mano sul braccio del divano, sorseggiando il bicchiere.
"È stato gentile da parte tua farmi venire con voi in vacanza"
"Sciocchezze! Sono entusiasta di conoscere una delle amiche di Aoyama. Devi essere veramente speciale, non fa altro che ripetere quanto sei intelligente e simpatica. Ma sono sicura che lo sei veramente per lavorare nell'agenzia di Shoto"
Ayako tracannò il suo drink sentendosi terribilmente stupida.

"Trésor! Smettila di sequestrare la mia ospite!" Gridò Aoyama
"Hey! Guarda che è eccitante avere un po' di energia nuova nel gruppo!" Ridendo, Catline si avvicinò agli altri sensualmente.
Una scia di profumo alleggiò dietro di lei mentre Ayako e Shoto la guardarono allontanarsi

"Ti mostro le stanze, seguimi" Si girò, guidandola verso le scale.
"Queste sono le stanze degli altri. Lì c'è il centro benessere e uno show room con sauna. Tutte le stanze sono dotate di servizi, naturalmente"
Naturalmente pensò ripetendo dentro di se quella frase così ovvia
"Questa è la tua stanza invece" disse aprendo l'ampia stanza numero 25, colorata da un beige chiaro che metteva in risalto il grande letto bianco.
Le tende e due sedie color cappuccino attorno a un tavolino, accompagnate da un tappeto di pelliccia, davano vita alla grande finestra sulla vista di Dubai. Il paradiso

Il ragazzo le diede le chiavi, lasciando le loro mani sfiorarsi per qualche secondo.
"Grazie"
Il ragazzo annuì leggermente, sempre con la sua solita aria indifferente.
Proprio quando stava per andarsene, Ayako lo richiamò
"Aspetta! C'è una cosa che continua a ronzarmi in testa..."
"Continua" la incitò il ragazzo voltandosi verso di lei
"Visto che siamo a Dubai, chi si occuperà dell'agenzia? Infondo sono i miei primi giorni e non ho ancora avuto tempo di sperimentare un mese intero"
"Ti preoccupi che possa scalarti lo stipendio?"
La stava prendendo in giro? Ed ora cosa centravano i soldi? Lei non gli aveva nemmeno nominati!

"Affatto! È...che è tutto nuovo per me"
Il bicolore scrollò le spalle, voltandole le spalle, quasi disinteressato
"È tutto sotto controllo. Non preoccuparti." Stava per uscire dalla porta, quando si fermò di nuovo
"Questa sera, alle otto, andremo in un locale per stare tutti insieme, tu verrai con noi. Non possiamo far insospettire Catline"
Ayako avrebbe voluto rifiutare, ma lui era il suo capo e quella frase non sembrava un invito, ma un obbligo.
Rispose annuendo, guardando il ragazzo andarsene.
Chiuse la porta dietro di se, sospirando stanca "Che scorbutico."

Un paio di ore dopo, Ayako si stava sistemando. Aveva fatto una doccia calda per distogliersi dai pensieri, aveva sistemato le sue cose nell'armadio e si era truccata e vestita con in sottofondo le sue canzoni preferite.
Lasciò i capelli sciolti. Idossava un paio di pantaloncini bianchi, un top semplice dello stesso colore, una giacca, delle scarpe nere Mary Jane e dei gioielli colorati per spezzare i colori monotoni.
"Sono perfetta! La mia autostima è alle stelle" disse sorridendosi allo specchio
"Misumi... che outfit ehm...carino"
Si girò all'improvviso spaventata, notando che era Catline, appoggiata al lato della porta.
"Catline! Io- ehm-"
"Vestiti semplici, giacca per spezzare il colore..." cominciò a ridere coprendosi la bocca con la mano "non sai che si indossano vestiti di marca per andare in un locale?"
Ayako si riguardò " perfetto, la mia autostima è ricaduta nel cesso"

Catline le diede un sorriso malizioso, smettendo di ridere "forza, seguimi"
"Dove?"
"Non è ovvio? Ti darò uno dei miei vestiti per essere più decente" disse portandola con se
Decente? Non aveva mica uno straccetto come vestito!
Quando Catline aprì la porta, Ayako notò che Shoto stava per sbottonarsi la camicia, pronto a vestirsi.
"Oddio!" Ayako cercò di non guardarlo, ma si suoi occhi puntarono direttamente su quel petto così scolpito, sentendosi in una fase leggera ma piacevole, di estasi.

"Misumi, come mai sei qui?" disse Shoto, incurante della camicia completamente sbottonata
"Devo rifarle il look! Seguimi,Misumi"
"Non credo sia necessario. Sta bene così" la fermò Shoto, visionandola dalla testa ai piedi

"Oh eddai, taci e continua a vestirti" Catline prese una scatola, sembrava nuova di zecca.
"È una delle collezioni estive di Vogue, ti starà d'incanto. Anzi...te lo regalo, a te sta meglio"
Ayako spalancò la bocca scioccata, le stava veramente regalando un vestito così costoso?
"Catline, no, non posso accettarlo, è troppo! Cioè è sicuramente fantastico ma..."
"Meno chiacchiere, più fatti. Vai nella tua camera a cambiarti, nessuna esistazione"
la fermò Catline dandole la scatola.
Ayako non riuscì a reggere lo sguardo che le stava facendo, ed accettò

"Misumi! Sei favolosa!"
Dissero all'unisono Mina e Uraraka mentre lei si avvicinava all'uscita dell'hotel.
Catline le aveva dato un vestito lungo di raso, color argento, con una scollatura molto lunga dietro la schiena. Quando si era vista allo specchio non si era riconosciuta
"Siete piene di energia vedo!" Disse ridacchiando
"Abbiamo intenzione di farti divertire!Non ascoltare sempre Todoroki, hai bisogno anche tu si staccare la spina!" Ayako guardò Shoto, si era cambiato: aveva i capelli in disordine lasciando alcune ciocche rosse andare sulle bianche e viceversa, una semplice camicia nera che diventava tutt'uno con i muscoli, mettendoli in risalto ogni riga perfettamente. Reggeva in mano un bicchiere di vetro, le vene ricoprivano le sue mani muscolose e dalle dita lunghe e sottili

"Già, credo di sì" rispose Ayako continuando a guardarlo.
Quando tutti arrivarono nel locale, il basso della musica era così alto che riusciva a pompare anche dentro di lei.
Ayako si sedette su un divano insieme agli altri, lasciando ballare il piede al ritmo della musica
Catline, si alzò elettrizzata, salutando una ragazza che stava fumando una sigaretta elettronica. Era una ragazza dai capelli neri e gli occhi socchiusi. Aveva un outfit trasparente che metteva in risalto forse anche troppe cose del suo corpo alto e snello.
"Gen!" Disse abbracciandola, la ragazza fece lo stesso avvicinandosi a loro.

Shoto si sedette vicino Ayako,sussurrandole all'orecchio
"Lei è la sua migliore amica. La ragazza che dovrai intervistare per prima"
Lei annuì, imbarazzata dai pochi millimetri che separavano i loro visi

Gen guardò Ayako, squadrandola dall'alto in basso "sei tu quella nuova del gruppo vero? Mi hanno detto che sei più piccola di me,peccato. Guardando in positivo però...potrò farti da spirito guida" disse con un sorriso che non prometteva bene, tirando un tiro dalla sigaretta. Ayako rimase in silenzio.
Shoto si avvicinò alla conversazione, toccando la spalla di Ayako
"Ci sono delle persone che vogliono fare affari. Sei la mia segretaria quindi...dovresti venire con me. Ti da fastidio se interrompo la vostra conversazione?"
"No, tranquillo...ci sono" Ayako si alzò in fretta, per poi seguirlo.
Shoto strinse la mano dei due uomini e lei fece lo stesso.
"Ho una strana sensazione per questa serata" pensò lasciando parlare i tre uomini tra di loro.

THE PENDANTS || CEO TodorokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora