SHOTO POV'S
Dopo che vidi la mia Momo insieme a quel suo amico in spiaggia, e dopo aver rischiato di essere visto, me ne tornai direttamente a casa. Parcheggiai nel mio vialetto, spensi la macchina e prima di aprire il portone sentì il mio telefono vibrare. Sono da Jirou. Era un suo messaggio, si ricordò di avvisarmi una volta tornata a casa. Istintivamente sorrisi pensando che già il semplice fatto di essersi premurata a scrivermi questa cosa, qualcosa volesse significare...giusto? Altrimenti non avrebbe avuto il pensiero di farlo, poteva mettersi a chiacchierare con la sua amica e basta...troppe paranoie, da quando me le faccio? Scossi la testa ed entrai in casa. Erano appena le 19 e mio padre riposava sul divano. A quanto pare stava davvero male. Salì in camera mia e optai per ordinare due pizze, perché sicuramente nessuno dei due aveva voglia di cucinare qualcosa.
Dopo che cenai, in camera da solo, mi misi nel letto e iniziai a pensare come organizzare al meglio la specie di sorpresa che volevo fare a Momo. Se quello che stavo per fare non l'avrebbe convinta del mio amore nei suoi confronti non so davvero cos'altro avrei potuto fare. Vi starete chiedendo di cosa si tratti? No non è la spiaggia, non sono quadrifogli, non sono fiori, non è il gelato...è una cosa che non ho mai fatto con qualcuna, ma davvero mai. Ed è con Momo che voglio farlo.
Mi girai e rigirai nel letto più volte, fino a quando finalmente mi addormentai con il desiderio di vederla il giorno dopo.
La mattina seguente
Un piccolo raggio di sole mi svegliò dal mio sonno profondo, e stranamente mi sentì riposato e piuttosto rilassato. Non so perché ma anche se fossi agitato nel rivedere Momo ero anche molto contento del passo che stavo per fare.
Mi alzai dal letto e scesi direttamente al piano di sotto per fare colazione. Di mio padre non c'era nessuna traccia se non una coperta sul divano e la tazza del caffè sporca nel lavandino. Pensai che appunto fosse già uscito per andare al lavoro. Mi preparai una super tazza di latte e cereali e mi sedetti sul divano guardando un punto fisso davanti a me. Non vedevo l'ora di vederla, di guardare i suoi occhioni grigi, e speravo in cuor mio che le cose potessero sistemarsi. Dovevo aspettarmi freddezza e distacco da parte sua all'inizio, e come biasimarla...quel giorno la lasciai lì da sola facendole credere tutte quelle cose brutte. Scossi la testa cercando di non abbattermi dai pensieri negativi e dopo aver finito di fare colazione e lavato le tazze, salì in camera mia per iniziare a sistemarmi. Presi il telefono e digitai, un po' titubante, il suo numero.
Momo: "P-pronto?" la sua voce rauca da sonno mi fece sorridere.
Io: "Sono le 10.00, non credevo dormissi" cercai di mantenere il mio solito tono piatto, anche se stavo sorridendo.
Momo: "Ah s-si?" la sentì stiracchiarsi e sbadigliare, quanto avrei voluto baciarla. "Sono rimasta da Jirou e Denki e abbiamo fatto tardi ieri notte" sbadigliò di nuovo "tu tutto ok?"
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quadrifoglio || todomomo
FanfictieTodomomo. Se non ti piace la ship allora non leggere. Momo Yaoyorozu, 21 anni, studentessa di Lettere. Ri-incontrerà il suo vecchio compagno delle superiori, Shoto Todoroki. -No Quirk. -Possibili capitoli Smut (avviserò). La storia è strutturata...