love•hate || minsung

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Jisung stava camminando per i corridoi con le cuffie e il cappuccio alzato.
Non era dell'umore giusto per ascoltare tutti gli studenti che urlavano e spettegolavano, era già stufo del liceo.

Mentre camminava guardava in basso, osservando il modo in cui i suoi piedi toccavano le piastrelle.

Improvvisamente andò a sbattere contro qualcuno, e sentì il suo corpo crollare a terra.
Era lì dolorante, mentre il ragazzo in cui urtò rimase fermo a guardarlo.

"Guarda dove vai, stronzo." disse continuando poi per la sua strada.

Jisung si alzò velocemente in piedi e corse in bagno. Si chiuse in una cabina e si accucciò in un angolo, singhiozzando piano.
Agghh perché finisco sempre con il piangere?

Nel frattempo Minho si era avvicinato ai suoi amici, con l'umore ormai rovinato da quando si era imbattuto nell'unico ragazzo che odiava di più.

"Che se ne vada a fanculo!" mormorò arrabbiato tra sé e sé mentre si sedeva sulla panchina con i suoi amici.

"E ora cosa ti è successo?" chiese Hyunjin, giudicando il comportamento lunatico del ragazzo.

"Han fottuto Jisung, succede." ringhiò, ricordando quello che era successo pochi minuti prima.

"Il nuovo ragazzo? Cosa ha fatto? Gli darò una lezione se vuoi."

"Il suo fottuto culo cieco non riusciva a guardare dove cazzo stava andando e mi è venuto addosso!!"

"Mi prendi in giro? È per questo?" Hyunjin sinceramente non riusciva a credere che il suo caro amico fosse così sconvolto per un incidente.
"Hyung è stato un incidente. Sono sicuro che il ragazzo non intendesse farlo"

"È colpa sua! Non guardava dove stava andando!"

"Vai in classe ora hyung- non posso crederti."

"Aspetta aspetta aspetta, quindi lui si imbatte in me... e io sono il cattivo?"

"Duh-"

"Non è il momento di fare riferimento a Billie Eilish, Hyunjin."

"Mi hai dato l'opportunità, l'ho appena colta." Hyunjin tiró su le spalle, andando in classe.

Minho alzò gli occhi al cielo e con riluttanza lo seguì.

Entrò in classe e si accasciò sulla sedia. Un minuto prima che suonasse il campanello, osservò Jisung entrare dalla porta. Teneva la testa bassa e aveva ancora il cappuccio alzato con le cuffie nelle orecchie. Lo notò camminare velocemente, incuriosito.

Perché te ne frega di lui, Minho?

L'insegnante entrò e rapidamente, la classe divenne silenziosa.

All'ora di pranzo, Minho ne aveva abbastanza di vedere la faccia di Jisung. Si sedette al suo tavolo con i suoi amici, mangiando tranquillamente il suo pollo mentre tutti parlavano.

Non stava davvero ascoltando, non fino a quando non emerse una conversazione specifica.

"Non vi siete mai sentiti male per lui?" chiese loro Jeongin.
"Chi? Il nuovo ragazzo?" chiese Changbin.

"Sì, Han Jisung."

"Hmm non ci ho mai veramente prestato attenzione." scrollò le spalle l'altro.

"Non so... sembra così triste e solo. Pensate che sia vittima di bullismo?"

"Più che altro sono sorpreso dal fatto che Minho non stia facendo il prepotente." disse Hyunjin, guardando dritto negli occhi il ragazzo in questione.