love•hate || minsung

12

Jisung era certo che tra tutti quei ragazzi, Felix fosse quello di cui si poteva fidare di più.

Cercava di non fidarsi di nessuno, ma il suo problema era che si fidava di tutti troppo facilmente.

"Io-ci sto davvero provando."

"Lo so Ji...lo so."

"P-perché è così difficile per me?"

"Non lo so. L'importante è che tu ci stia provando. Potrebbe essere difficile, ma questo è già abbastanza."

Jisung annuì e Felix si asciugò le lacrime.

"Mangerò con te va bene? Non dobbiamo avere fretta, possiamo andare al tuo ritmo okay?"

"Va bene." Jisung annuì e fece a Felix un piccolo sorriso.

I ragazzi si strinsero tra le braccia e tornarono in sala da pranzo.
Si sedettero e Felix guardò Jisung.
Lui annuì ed entrambi presero in mano la pizza.

Continuarono a guardarsi mentre prendevano lentamente un boccone, masticando lentamente. Felix gli fece un piccolo sorriso.

"Sono orgoglioso di te Ji." sussurrò e Jisung trattenne le lacrime.

"A cosa diavolo ho appena assistito?" chiese Minho, con uno sguardo strano sul viso.

"Si beh mi dispiace ma sono d'accordo con Minho su questo, cosa state facendo hyung?" Jeongin aggiunse.

"Non è niente non vi preoccupate." disse Felix, ricevendo uno sguardo grato da parte del suo migliore amico.

"Perché voi due siete così strani?" Minho parlò ancora una volta.

"Hyung, sei l'ultima persona a cui lo direi. Okay forse non te lo direi affatto."

"È casa mia, almeno merito una spiegazione!"

"Non ti dobbiamo un cazzo!"

"Vi state comportando in modo strano, perché mangiavate così?"

"Non sono affari tuoi! Uno, non sta a me dirlo. E due, sei uno stronzo, quindi perché te lo dovrei dire?"

"Davvero mi hai appena chiamato stronzo? Pensavo fossimo amici, Lix."

"Lo siamo, Min. È per questo che posso dirlo. Posso chiamarti in qualunque modo perché siamo amici. Ma stai seriamente facendo lo stronzo. Mi hai stupito. E Jisung non ha mai fatto niente e lo odi, non è giusto! Non puoi insultarlo e urlargli contro e poi chiedergli perché ha cercato di uccidersi! Non lo so per certo, ma c'è una possibilità che tu fossi una parte del motivo. Sistema la merda che hai creato hyung, perché non starò seduto a guardarti trattare il mio migliore amico come spazzatura. Lui è una persona preziosa con sentimenti validi. Basta."  mentre parlava, Felix era in piedi appoggiato al tavolo.

Minho era davvero senza parole.
"Tu non mi controlli, faccio quello che voglio."

"La nostra amicizia non significa niente per te? Ti amo come un fratello, davvero, ma non ho paura di tagliarti fuori dalla mia vita se diventerai una persona di merda. Questo non sei tu Minho, lo so che non lo sei, quindi smettila."

"Non posso credere che stai voltando le spalle a qualcuno che conosci da una vita per qualcuno che hai appena incontrato."

"Non ti sto voltando le spalle! E sì, ti conosco da una vita ed è per questo che posso dire che questo non sei tu!"

"Torna a mangiare in modo strano."

Felix alzò gli occhi al cielo e si sedette. Guardò oltre e notò che Jisung stava piangendo, tirandolo rapidamente in un abbraccio.

Quella vista addolorava Minho e non sapeva perché.
Quel ragazzino gli stava facendo provare sensazioni che non gli piacevano affatto.

"Ji, vuoi provare a mangiare un po' di più?"

Jisung annuì. Aveva bisogno di provare.

"Ok andiamo." Felix si staccò e continuarono a mangiare insieme.

Circa a metà della pizza, Felix sussurrò a Jisung "Stai andando così bene. Sono così orgoglioso di te."

Changbin guardò con ammirazione. Era chiaro che Jisung stesse lottando, stava attraversando l'inferno ed ammirava davvero Felix per essere stato lì e averlo aiutato.

Quando finirono tutta la pizza Felix abbracciò fortemente Jisung. "Sono così orgoglioso. Ce l'hai fatta."

Jisung si lasciò semplicemente al pianto, sentendosi così felice di avere un amico come lui.

"Ok, andiamo a guardare altri film per il resto della notte ora che hanno finalmente finito." disse Minho.

Andarono  in soggiorno e accesero la televisione, si sedettero tutti mettendosi comodi, Felix si era messo tra Jisung e Changbin.

Alla fine del film, Minho e Chan erano gli unici ancora svegli, o almeno così pensavano.

"C-cosa pensi che stia passando Jisung?"

"Perché? Ti interessa?"

"A me? Pfff, no! Sono solo ficcanaso."

"Mhmh. Comunque non lo so. Qualunque cosa sia, probabilmente è peggio di quanto sappiamo. Dobbiamo solo aspettare che si fidi di noi per aprirsi e spiegarci."

"Hai visto lui e Felix a cena? Deve aver detto qualcosa a Felix più di chiunque altro. Se non tutto."

"Ma questo dipende da lui. Ce lo dirà quando sarà il momento. Sii paziente e aspetta."

"Okay, buona notte hyung."

"Buonanotte Minho."

E proprio come ogni notte, Jisung si addormentò in silenzio, piangendo.