Minho e Jisung si erano svegliati a causa della sveglia del più grande. "Jisungie...dobbiamo alzarci per andare a scuola."
"Ugh non ricordarmelo." Jisung si lamentò girandosi per poi essere completamente sopra il corvino.
"Cute."
"Y-yah! Non puoi dire così!"
"E perché no? Sai che mi piaci, e io ti piaccio... quindi, posso dire quello che penso ora." Minho annuì mentre pronunciava le ultime parole.
"Non farlo, mi vergogno." disse Jisung affondando la faccia nel suo petto.
"Dai vestiamoci, io sceglierò i tuoi vestiti."
"E perché?"
"Perché mi piaci e voglio farlo io!" mise il broncio Minho.
"Grazie ma posso fare le cose da solo babe."
"Babe??" disse sorridendo malizioso al minore.
"P-prendi i miei vestiti e basta. Ma devi lasciarmi scegliere i tuoi!"
Minho si avvicinò all'armadio, lanciando dei jeans neri. Poi uscì dalla stanza, lasciando il più piccolo confuso.
"Prendi le tue scarpe e i calzini e poi vieni in camera mia!" gridò dalla porta.Jisung fece come gli era stato detto. Guardò Minho tirare giù una grande felpa nera, porgendogliela.
"Questa è quella che indosso sempre."
"Uno, ora indossi la mia felpa lo stesso. E due, lo so. Questo è il punto. Ho scelto quella in cui so già che ti senti a tuo agio."
Jisung annuì, avvicinandosi all'armadio di Minho afferrando dei jeans neri. "Prendi le tue scarpe e calzini..."
"Mi copi eh?"
Tornò nella sua stanza e afferrò una delle sue felpe nere. Diede la felpa a Minho e andò in bagno a cambiarsi.
Quando uscì, notò che il corvino era già pronto.
"Awwww siamo abbinati!" urlò il più grande battendo le mani mentre guardava il ragazzino di fronte a lui. "Vuoi una felpa diversa? Stai affogando in quella."
"No va bene, mi piace. Porta un senso di comfort e sicurezza."
"È meglio dei miei abbracci?" Minho mise il broncio.
"Niente è meglio dei tuoi abbracci." sorrise avvicinandosi, avvolgendo le braccia al suo collo.
"Ora, andiamo a fare colazione prima di scuola."
"In realtà non ho molta fame..." rispose abbassando la testa.
"Ehi ehi va bene, ma promettimi che berrai acqua. Mi assicurerò poi che tu mangi a pranzo." disse il maggiore tirando su il viso del castano, costringendolo a guardarlo.
"Ora andiamo" gli prese la mano uscendo dalla stanza e dirigendosi giù per le scale.
"Buongiorno ragazzi–" iniziò Choonhee ma rimase scioccata.
Neanche Minho e Jisung si aspettavano di vedere i loro amici seduti intorno al tavolo.
"Secondo te dovremmo dirglielo?" sussurrò Minho avvicinandosi all'orecchio dell'altro.
"Sì."
"Oh e che ne dici di andare ad un appuntamento venerdì sera?"
"Mmh suona bene."
"Yah! Cosa state sussurrando voi due?" interruppe Jeongin.
"Hmmm..." mormorò il corvino prima di guardare Jisung e sussurrargli di nuovo "Posso baciarti?"
"S-sì." sussurrò di rimando.
E Minho unì le loro labbra in un bacio breve, dolce e semplice. Si allontanarono e guardarono i loro amici. Tutti avevano la bocca aperta.
"Una parte di me diceva di aspettarselo, ma WOW NON ME LO ASPETTAVO!" urlò felice il migliore amico.
"Io non me l'aspettavo proprio!" Seungmin e Jeongin avevano detto all'unisono.
"Da quanto tempo va avanti?" Chan socchiuse gli occhi verso i due.
"B-beh, ci siamo dichiarati la scorsa notte." Jisung aveva risposto.
"Woah, si sono addirittura scambiati i vestiti!" fece notare Hyunjin.
"Oh ragazzi, sedetevi e mangiate!" esclamò Choonhee. "Jisung ti dispiacerebbe venire con me? Io e mio marito abbiamo bisogno di parlarti."
Jisung annuì nervosamente, seguendo Choonhee sotto sguardo del corvino.
"Jiyoung, dobbiamo parlare con Jisung. Ora, dubito che sia così, ma quali sono le tue motivazioni?"
"Non ci sono motivi. Sono davvero innamorato di Minho."
"Jisung. Minho ha un cuore fragile, per favore prenditene cura."
"Certo. Alla fine ho esaudito il desiderio di mia madre. Ho trovato un ragazzo che mi ama. Che mi ama davvero. Che mi ama tanto quanto io amo lui. Non lascerò che accada nulla. Nella mia vita sono accadute molte cose brutte ma lui è davvero l'unica cosa che non posso perdere".
"Sono molto felice di sentirlo." Jiyoung gli sorrise. "Adesso vai mangiare"
"Avete finito? Mi manca Jisung." Minho stava lì appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate.
"Ok sei libero"
"Grazie." Jisung si inchinò educatamente uscendo dalla stanza.
"Conviene andare o faremo tardi." Minho si chinò, afferrando la sua mano e intrecciando le dita.
La passeggiata verso la scuola era stata piena di risate, gli otto ragazzi non la smettevano di scherzare.
Tutto si fermò improvvisamente quando entrarono a scuola.
C'era un'enorme folla che circondava l'armadietto di Jisung.I ragazzi passarono in mezzo alle persone per vedere perché la gente rideva e scattava foto, ricevendo qualche spinta.
Le parole dipinte con lo spray su quell'armadietto si precipitarono nella testa di Jisung tutte in una volta.
Troia, nessuno, sbaglio, invisibile, stupido, grasso, brutto, frocio, muori, puttana...
"CHI CAZZO È STATO?" gridò Minho, facendo sussultare Jisung.
Felix afferrò rapidamente il castano tirandolo indietro.
Per quanto riguardava Minho, non ci vedeva più dalla rabbia soprattutto quando notò Jungkook lì in piedi con uno sguardo compiaciuto sul viso."Jeon Jungkook..." ringhiò afferrando rapidamente il ragazzo.
"Che cazzo?" Jungkook era confuso e arrabbiato ma Minho non perse tempo e iniziò a prenderlo a pugni in faccia.
Non si fermava, non riusciva a fermarsi. Non sentiva nulla, era concentrato a picchiare a sangue il ragazzo su cui ora si trovava sopra.Intervenne il preside che separò Minho da Jungkook, mentre quest'ultimo giaceva lì spaventato.
"SE PROVI A TOCCARE ANCORA UNA VOLTA JISUNG, TI UCCIDERÒ CON LE MIE STESSE FOTTUTE MANI!" gridò Minho mentre veniva tirato via.
Il preside, nonché padre di Chan, portò Minho nel suo ufficio, seguito da Jungkook.
"Minho..." iniziò sistemandosi il vestito e mentre aspettava che l'altro si sedesse "Io ti conosco, so che sei un bravo ragazzo, so che non lo faresti senza un buon motivo. Quindi dimmi, cosa ha fatto Jungkook?"
"Signore, ha violentato Jisung ogni cazzo di giorno da quando è entrato in questa scuola, e il suo armadietto adesso è ricoperto di insulti. Tutti stanno ridendo di lui in questo momento. Lo ammetto, se non fosse stato Jisung, sarei stato più calmo, ma trattandosi di lui non potevo semplicemente stare a guardare".
"Capisco. Jungkook senza dubbio verrai espulso."
"COSA? Sta mentendo!"
"Portami Han Jisung." ordinò a Chan, che faceva da assistente in ufficio.
Il ragazzo annuì e se ne andò.

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love•hate || minsung
Fanfictionlee minho x han jisung boyxboy •smut ⚠️tw⚠️ •omofobia •autolesionismo •parla di suicidio •bullismo •possibile disturbo alimentare se qualcuno di questi ti dà fastidio, PER FAVORE, non leggere. (questa non è la mia storia, sto traducendo quella di @a...