love•hate || minsung

28

"Ti ho preso!" urlò Minho mentre afferrava Jisung, spalmandogli farina su tutta la faccia.

I due ragazzi stavano cucinando i biscotti, la cucina era piena di nient'altro che risate e farina.

"Aghhhh! Hyung!" urlò il più piccolo, cercando di sottrarsi alla presa.

I suoi tentativi fecero solo stringere di più la presa all'altro. Si girò per affrontare il corvino, iniziando a ridacchiare ma la risata si spense quando i loro occhi si incontrarono. Si avvicinarono lentamente e le loro labbra si unirono da sole, come calamite.

Jisung spostò le braccia intorno al collo di Minho, mentre l'altro lo prese per i fianchi facendolo sedere sul bancone.

Approfondirono il bacio, stringendo i loro corpi in modo impossibile.

Minho iniziò a lasciare i baci lungo la mascella e il collo del castano, segnando il punto in cui si era perso prima del pisolino.
Si mise a mordere la pelle di Jisung, godendosi i morbidi gemiti che stava emettendo.

Una volta soddisfatto, si alzò di nuovo per baciarlo. Riversarono tutte le loro emozioni nel bacio. Tutto il loro amore, tutto il loro dolore e la loro felicità. Tutto quanto.

Improvvisamente, un bussare li fece risvegliare dal loro stato di trance.  "Ugggghhhhh!" Minho gemette fastidiosamente andando a rispondere alla porta. "Chi è?" gridò, spalancando la porta.

"LEE MINHO!" gridò Chan entrando in casa con gli altri amici.

"Oh sì, entrate pure" Minho tornò in cucina, seguito dai ragazzi.

"Perché. Jisung. È. Sul bancone?" chiese Felix, guardando il corvino con curiosità.

"Hmmm...non lo so." rispose alzando le spalle.

Jisung era semplicemente troppo spaventato per voltarsi, quindi non lo fece.
Ma questo non significava che i ragazzi non avrebbero fatto il giro del bancone per vederlo.

"G a s p! Come hai fatto a prendere tutti quei succhiotti?! MINHO!" Hyunjin fece un balzo indietro drammaticamente.

"G a s p! Jisung! Come hai fatto a prendere tutti quei succhiotti!" Minho sussultò in risposta.

"Ehi" Jisung fece il broncio e all'istante, il corvino fu al suo fianco.

"No dai non fare il broncio stavo scherzando con loro." disse tutto d'un fiato, continuando a baciare Jisung su tutto il viso.
"Sai di farina" fece una smorfia.

"Oddio i biscotti! Dovevamo metterli nel forno!" si lamentò il castano.

"Non è colpa mia se tu sei così irresistibile!"

"Non è colpa mia se tu non hai autocontrollo!"

"Io ho autocontrollo."

"Beh hai iniziato tu a baciarmi."

"No, ti sei avvicinato insieme anche te! È stato un bacio reciproco!"

"Guarda quei due, nel loro piccolo mondo." Jeongin scosse la testa.

"Lo so, è disgustoso." disse Hyunjin.

"Non ho mai visto Minho così." annuì Chan con la testa.

"Mai." confermò Changbin.

"E non ho mai visto Jisung così... felice." Felix sorrise affettuosamente.

"È bello vederlo felice. E davvero felice, non per finta." sorrise mentre guardavano i due litigare.

"Ehi, sposi! Ci spiegate perché non siete venuti a scuola o...?" li chiamò Seungmin.

"Aspetta devo vincere questa discussione." rispose Minho.

"No, tanto la sto vincendo io!" protestò Jisung.

"No."

"M-ma hyung..." fece il broncio per la seconda volta con gli occhi da cucciolo, sapeva che era il punto debole del più grande.

"Mi dispiace piccolo no- non essere triste, hai vinto! Hai vinto la discussione! Che ne dici di finire i biscotti ora? Oh mio dio non fare così."

Jisung sorrise soddisfatto e alla fine portò la sua attenzione sui suoi amici.

"Non posso tornare a scuola per una settimana. E Minho si rifiuta di lasciarmi qui da solo." rispose finalmente alla domanda.

"Perché?" chiese seungmin.

"Perché il signor Bang dà la priorità alla salute mentale, Minho invece è solo appiccicoso."

"Beh chi avrebbe mai pensato che sarebbe successo? Minho era uno stronzo che mi faceva ribollire il sangue ogni volta che lo guardavo e ora semplicemente non può lasciare Jisung da solo manco un secondo. Non stanno nemmeno ancora ufficialmente insieme!" Hyunjin sembrava sconvolto mentre parlava.

"Allora, prima di tutto vaffanculo. Secondo, abbiamo un appuntamento venerdì sera." Minho sorrise aiutando Jisung a scendere dal bancone.

"Quindi... fare i biscotti non è un appuntamento?" chiese felice.

"No, a meno che tu non dica che lo è. Han Jisung, è un appuntamento?" Minho lo guardò.

"Sì. Sì lo è. Ora, tutti via! Avete interrotto il nostro appuntamento!" fece il broncio.

Minho non si trattenne e lo baciò, costringendo tutti ad andarsene disgustati dai due piccioncini.

"Ora, i biscotti." Jisung sorrise.

"Inforniamo!"

Due ore dopo, i ragazzi finirono di ripulire il disordine.

Erano seduti sul letto di Minho a guardare Yuri on ice per l'ennesima volta, mangiando i loro biscotti.

"Ehi, Sungie?"

"Sì hyung?"

"Perché non mi hai detto che Jungkook ti stava facendo del male?"

"...Perché sapevo che lo avresti picchiato a sangue. Non volevo vedere un lato di te di cui avrei avuto paura. Per un po' ho conosciuto solo il ragazzo freddo che mi odiava. E poi ho avuto modo di conoscerlo veramente. Sai, in realtà è una persona dolce e premurosa."

"Eri spaventato?" Minho guardò in basso, giocando con le maniche della sua felpa.

"Sì, ma dopo un po' di riflessione, ho capito che mi ha aiutato a vedere e amare ogni parte di te. Il buono e il cattivo. Nessun essere umano è semplicemente buono, tutti abbiamo il nostro lato cattivo ."

"Io ti amo Sungie."

"Ti amo anch'io, MinMin."

Minho strinse il più piccolo in un abbraccio, piangendo dolcemente sulla sua spalla.
"Non piangere, non vado da nessuna parte." gli sussurrò all'orecchio il più piccolo.

"Grazie per amarmi, anche quando sono così insopportabile."

"Hyung, non parlare così. Ti amo davvero, a volte penso anche che sia un problema amarti così tanto, mi sono affezionato troppo." disse lasciando dei bacetti sulla testa del maggiore "Cavolo eppure pensavo di essere io il passivo." rise.

"Sei passivo." si fece improvvisamente serio l'altro.

"Mmh non cred-" non riuscì a finire la frase che Minho lo aveva bloccato sotto di lui, tenendogli fermi i polsi.

"Sei passivo." era davvero serio, ma si stava divertendo.

"Perché non lo dimostri allora?" sussurrò Jisung.

•••

l'atmosfera è cambiata nell'arco di due secondi AHAHAHAHAH
nel prossimo capitolo potete intuire cosa ci sarà ;)