Jisung uscì dal bagno lentamente, con un asciugamano avvolto intorno ai fianchi. Minho alzò lo sguardo e spalancò gli occhi iniziando ad arrossire.
"Ehm...ho bisogno di vestiti..."
"Giusto! Scusa aspetta un secondo." si alzò velocemente, avvicinandosi al suo armadio. Afferrò alcuni vestiti e tornò velocemente di nuovo sul letto.
"Hyung, lo so che sono brutti ma potresti per favore non fissarli?"
Minho alzò rapidamente lo sguardo, "No no! Primo, non sono brutti. Sono una parte di ciò che sei. Secondo, mi chiedevo se volevi che ti aiutassi a fasciarli...?"
"Oh..." Jisung iniziò ad arrossire, guardando di lato. "Stavo per farlo fare a tua madre, ma immagino che tu riesca."
"Vieni qui, fammi prendere il rotolo di bende." afferrò i rotoli da sotto il lavandino e la neosporina dall'armadietto dei medicinali.
Si voltò indietro e andò verso Jisung.Lo spostò nel suo letto, facendolo sedere con cura. Mise la neosporina su tutte le braccia e sulla pancia, procedendo poi ad avvolgerle.
"U-uhhh... Jisung... dovrei fasciare le tue cosce...puoi alzarti? E ovviamente tenere l'asciugamano sopra il tuo..." Minho arrossì.
"O-oh sì." Jisung si alzò, tenendo l'asciugamano.
Con la stessa cura di prima, Minho mise la neosporina sui fianchi e sulle cosce, avvolgendoli poi nelle bende.Jisung tornò in bagno per vestirsi e quando ritornò, vide Minho seduto sul suo letto a giocare con il suo telefono. "Puoi andare di sotto, la colazione è pronta. Io mi farò una doccia molto veloce." lo informò Minho.
"Okay grazie." Jisung scese tranquillamente le scale. "Buongiorno." si inchinò, salutando i genitori del maggiore.
"Buongiorno tesoro, come hai dormito?"
"Ho dormito bene." Jisung lasciò che un dolce sorriso raggiungesse il suo viso.
Lei è davvero proprio come la mamma, nel miglior modo possibile."Mangia tanto, ok?" Jiyoung sorrise e lui annuì. Jisung si sedette a tavola e iniziò a mangiare lentamente.
"Allora... come hai incontrato minho?" chiese il padre.
"Beh, è complicato. Il nostro primo incontro non è stato dei migliori. Diciamo che eravamo un po' come gatto e topo ecco, ma una sera si è scusato e abbiamo risolto. Sono davvero felice che adesso siamo amici. " Jisung sentì una piccola fitta al cuore mentre pronunciava la parola amici, ma decise di ignorarla.
"Mi dispiace per il suo comportamento." Jiyoung si accigliò.
"Nono! Adesso è tutto apposto, davvero. Certo siamo partiti male, ma se non fosse per quello non saremmo dove siamo ora." Jisung li rassicurò.
"E ti prometto che tuo padre avrà ciò che si merita, noi te lo assicureremo." Choonhee afferrò la sua mano e gli sorrise. Jisung annuì, sentendosi orribile e grato allo stesso tempo.
"Io-...È normale sentirsi così?" Jisung interrogato.
"Così come tesoro?"
"Mi sento così felice per il fatto che non devo più sopportare i suoi abusi... ma mi sento triste e terribile. Ne ha già passate tante e-"
"E niente. Non importa quello che ha passato, non gli dà una scusa per abusare suo figlio. Capisco che era tutta la famiglia biologica che ti era rimasta ma è tossico, e mi dispiace di averlo scoperto così tardi. Ora siamo la tua famiglia Jisung. Te lo prometto, ci prenderemo cura di te. In questa casa non devi aver paura di essere chi sei. Ti ameremo e ti accetteremo, qualunque cosa accada. Tutti dovrebbero essere trattati con amore e rispetto, siamo tutti umani." Choonhee interruppe Jisung, facendolo piangere.
"I-io non merito questo." disse tenendo la testa bassa.
Proprio in quel momento, Minho scese le scale, correndo quando vide lo stato di Jisung. Avvolse rapidamente le sue braccia intorno al ragazzo, tirandolo al petto. "Ehi, cosa c'è che non va? Cosa è successo?"
"Non vi merito ragazzi."
"Nono, non dire così."
"Odio rovinare questo dolce momento, ma Minho tesoro dobbiamo parlare in privato più tardi. Per ora, siediti e mangia poi parleremo" disse Choonhee.
Minho si sedette accanto a Jisung, aspettando che i suoi genitori parlassero.
"Ditemi pure ora"
"Abbiamo bisogno di sapere, vuoi lavorare ed essere l'erede dell'azienda?" chiese Jiyoung."N-no... non proprio." Minho guardò in basso, timoroso di deludere i suoi genitori.
"Va bene. Avevamo solo bisogno di sapere, non ti obbligheremo se non vuoi.
Choonhee sorrise a Minho, che sentì un peso sollevarsi dalle spalle."Va bene ora sbrigati e mangia, ragazzi avete una giornata impegnativa davanti a voi." sorrise loro.
•••
un po' più corto del normale ma spero vi sia piaciuto<3

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love•hate || minsung
Fanfictionlee minho x han jisung boyxboy •smut ⚠️tw⚠️ •omofobia •autolesionismo •parla di suicidio •bullismo •possibile disturbo alimentare se qualcuno di questi ti dà fastidio, PER FAVORE, non leggere. (questa non è la mia storia, sto traducendo quella di @a...