7.

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Stiamo aspettando l'amico di Federico.
Siamo in macchina, lui mi fissa ed io mi guardò intorno.
-Ho forse qualcosa che non va?- chiedo.
-No, niente. Sono solo curioso di sapere una cosa.-
-Tu sei molto curioso in generale mi sa.-
-Anche.-
-Avanti, spara.-
Gli do tutta la mia attenzione.
-Tu non hai più avuto un ragazzo da quel giorno, giusto?-
-Più nessuno.-
-E i tuoi amici o per lo meno la tua più cara amica, non ti ha mai chiesto il perché? Di solito voi ragazze non vi date consigli o vi confrontate su queste cose? Anche noi lo facciamo! Come mai a lei non è mai venuto spontaneo chiederti o presentarti dei ragazzi?-
-Ora che mi ci fai pensare, non lo so. Non ha mai fatto domande sul perché. Forse pensa soltanto che io sia un'asociale e ci ha perso le speranze, oppure non ne ho idea..-
-Mmh, sembra molto strano. Io se notassi un comportamento diverso in un mio amico cercherei di parlargli e capire cosa c'è che non va. Anche il fatto di esserti chiusa in te stessa doveva essere un campanello di allarme per lei o loro.-
-Claudio, mi chiedeva ogni tanto, anche se evitava in presenza di Marti, non chiedermi il perché non me lo ha mai detto..-
-Da quanto non li senti?-
-Claudio da tre mesi, non si fa ne vedere né sentire. Marti invece mi scrive spesso, ma non la vedo da un po', è via per lavoro.-
-Le hai detto di me?-
-Vola basso Chiesa, perché avrei dovuto?-
-Come perché?! Perché hai un nuovo amico, un fantastico nuovo amico, ci terrei a specificare.-
Alzo gli occhi al cielo.
-Ma come sei megalomane. Comunque no, non gliene ho parlato, se dovesse scapparle di te mentre chiacchiera con qualcuno, ti potrebbe creare dei problemi.-
-Non mi importa, sono libero di frequentare chi mi pare e piace. Che poi detto tra noi, se ci vedono insieme l'amicizia sarà l'ultima delle cose che andranno a pensare che ci sia tra noi.- dice.
-Ah. Quindi mi stai dicendo che se ci vedono insieme, daranno per scontato che stiamo insieme?- chiedo.
-Si. Roba da giornalisti. Per te è un problema farti vedere con me?-
-Ehi, sei tu quello famoso, non è che sia un problema per te farti vedere con me? Non sono di certo una modella o un'attrice, sono una comunissima ventunenne dalla vita monotona e noiosa, che odia il giovedì, e che ha come unico interesse quello di far vedere alla sua famiglia, in particolare alla madre, che è in grado di cavarsela da sola e che non ha bisogno di lei. Sicuro ti vada bene?-
-Sei tu quella su cui faranno delle ricerche, non io. Di me sanno già tutto.-
-Non c'è molto da sapere su Eva Martinez, resteranno delusi, mi spiace.-
-Se le cose non le trovano, le inventano. La mia vita è di dominio pubblico, sanno tutto di me e di chi mi sta intorno, è l'altra faccia della medaglia dell'essere un calciatore. Per altro, sono anche figlio di un calciatore, la mia vita era già pubblica ancor prima di diventare un giocatore professionista.-
-Davvero? Tuo papà è un calciatore?-
-Enrico Chiesa, mio padre, ha giocato in diversi club e in Nazionale, adesso non gioca più, allena.-
-Ooh, ed era forte?-
-Molto, si.-
-Sicuramente più di te.- lo prendo in giro.
-Già, ma anche io farò del mio meglio.-
-Ehi scherzavo! Non ho mai visto una partita di calcio in vita mia e non ci capisco assolutamente niente, ma sono sicura che sei davvero bravo, giochi nella squadra a detta di molti e di mio fratello, più forte di Italia, quindi sicuro sei bravo con il pallone.-
Gli do due pacche sulla spalla e mi sorride..
-Quando sarà possibile..verrai a vedermi giocare?- chiede.
-Potrei si. Magari mi appassiono al calcio, sono una vera frana negli sport, potresti insegnarmi qualcosa in effetti.-
-Giusto qualcosina potrei insegnartela! Tiferai per me quindi?-
-Non si dovrebbe fare il tifo per la squadra?- chiedo.
-Certo, se poi oltre alla Juventus, tifi in particolare per me, sarebbe il massimo..-
-Eh va bene, tutto sta a vedere se riesci a farmi piacere il calcio.-
-Ci riuscirò, vedrai, sarai la mia più grande tifosa!-
Rido per la sua spiccata convinzione.
-Dovresti farlo più spesso..-
-Cosa?-
-Ridere, sei stupenda quando lo fai..-
Sorrido.
-Sei un buon adulatore Chicco..te l'hanno mai detto?- chiedo.
-Si..però non credevo di saperci fare così tanto..sei tutta rossa..-
sussurra fissando le mie labbra..
La distanza tra i nostri visi è sempre minore..
Non mi era mai capitato di sentirmi così attratta da qualcuno..
Da quando ci siamo baciati stamattina, la voglia di un contatto fisico è decisamente schizzata alle stelle.. e non solo per me, ma credo anche per lui..
Si è avvicinato molto a me, mi sfiora spesso e quando può mi si avvicina quasi a toccarmi..
-Cosa sta pensando la tua testolina?- il suo tono è basso e mi accarezza il naso con il suo..
-Io..-
La suoneria del suo cellulare fa spaventare entrambi.
Mi allontano da lui..
-Pronto? Si, siamo in macchina..aspetta..vi vedo! Arriviamo!- dice.
-Sono arrivati?-
-Si, raggiungiamoli..-
Ci avviciniamo alla coppia che si tiene per mano dall'altro lato della strada.
-Hola!- dice Fede abbracciando il suo compagno.
Da due baci sulla guancia alla ragazza.
Osservo la coppia.
-Wow..ma sei bellissima..- dico.
Si voltano tutti e tre verso di me.
La corvina dagli occhi verdi mi sorride.
-Paulo, Oriana, lei è Eva, una mia amica..-
Faccio un cenno con il capo..
-Eva, loro sono..-
-Lui è Paulo Dybala e Oriana presumo sia la sua fidanzata. Piacere di conoscervi.- dico.
-Ehi! Conosci Paulo?!- chiede Fede.
-Chi abita a Torino e non conosce Paulo Dybala?- chiedo.
-A me non mi conoscevi!-
-Eh, che vuoi farci? non tutti si chiamano Paulo Dybala.- scherzo, tanto che lo stesso ragazzo e la fidanzata si mettono a ridere.
Federico mette il broncio.
-Scemo, mio fratello ha un suo poster in camera. E i ragazzini ne parlano spesso, te l'ho detto non so praticamente niente di calcio.-
-Piacere di conoscerti Eva! Mi stai già molto simpatica!- dice il ragazzo, che tra l'altro di presenza è ancora più bello del poster.
-Piacere Eva! Io sono Oriana!- dice lei, evidentemente non parla molto italiano.
-Piacere mio, sei davvero bellissima..compimenti..- dico.
Ed è la verità, a parte l'altezza che le invidio, io sono l'ottavo nano, questa ragazza è davvero bella.
-Gracias! Anche tu sei bellissima, i tuoi occhi sono pazzeschi!- dice esaltata.
-Lo pensi anche tu?!- chiede Federico. -Vedi?! Non sono l'unico a pensarlo!- dice rivolto a me.-
-È vero, sono molto belli!- dice Paulo.
-G-Grazie..-
-Dove si va?-
-Shopping!- Oriana sembra avere le idee chiare. Mi prende a braccetto! -Vamooos chica!!!-
Guardo Fede che alza i pollici in segno di approvazione mentre sorride con il suo compagno di squadra.
Passiamo il pomeriggio tra un negozio ed un altro.
Oriana ha comprato un mare di roba.
Anche io ho comprato qualcosa di nuovo, mi ha dato dei buoni consigli.
È una brava ragazza!
Stiamo aspettando Federico e Paulo che sembra vogliano svaligiare il negozio di scarpe sportive dove sono intanati da almeno venti minuti.
-Quanto ci mettono a scegliere delle scarpe?- chiedo.
-Paulo passerebbe ore dentro i negozi di articoli sportivi!- ride lei. - Quindi con Federico siete solo amici?-
Annuisco.
-Lo conosco solo da qualche giorno, è un bravo..ragazzo almeno così mi è parso.-
-Non lo conosco da molto, l'ho visto qualche volta, ma è sempre stato molto gentile e simpatico.-
-Si,  sembra esserlo a tutti gli effetti..-
-È un bel ragazzo e per di più penso che tu gli piaccia.-
-Eh?!-
-L'abbiamo notato sia io che Paulo, ti osserva molto, non ti ha lasciata sola per un attimo ed ha il sorriso stampando in viso da quando siete arrivati. Penso che presto tra voi nascerà qualcosa!-
-Non lo so, non lo conosco molto, ma non mi sembra il tipo che tiene spesso il broncio, io lo vedo quasi sempre sorridente.-
-Potrebbe essere perché è con te.-
Alzo le spalle.
-Non saprei..-
Parli del diavolo..
I due amici escono con le mani occupate dai sacchetti.
-Avete svaligiato il negozio?-
Si sorridono complici.
-Forse un pochino..-
Paolo da un bacio alla sua ragazza e distolgo lo sguardo puntandolo su Federico che mi guarda pensieroso.
Mi avvicino a lui mentre gli altri due amoreggiano.
-Trovato qualcosa di bello lì dentro?-
-Si, ero davvero indeciso tra due paia di scarpe, poi però Paulo mi ha detto: nel dubbio prendile entrambe ed alla fine le ho prese..-
-Ooh..e sono belle?-
-Vuoi vederle?-
Annuisco.
Mi mostra le scarpe e sono bellissime.
-Molto belle! Ci credo che era difficile scegliere!- dico.
-Vero? Sono bellissime entrambe!-
-Sisi!-
Si schiarisce la voce e mi mette un berretto azzurro in testa.
-Ehi!-
-Fa abbastanza caldo oggi, così ho pensato di prenderti questo. Ho sentito dire che chi ha gli occhi chiari è sensibile alla luce, quindi ecco a te. Per il colore mi sono affidato all'arredamento di casa tua..c'erano le decorazioni di questo stesso verde..quindi..ho dedotto ti piacesse..-
-Non dovevi...adesso sono in debito con te..-
-Ma che debito? Per un berretto?-
-Mi sento in debito comunque.-
-Dimmi che uscirai ancora con me ed il tuo debito sarà estinto.- dice serio.
-Mh, si posso farlo. Uscirò ancora con te, non vorrei mai esserti debitrice.-
-E perché? Il metodo di pagamento è poco impegnativo!- scherza.
-Io invece, ho l'impressione che tu sia molto impegnativo, più di quel che penso!-
Fa spallucce.
-Può essere, lo scoprirai solo se inizierai ad uscire con me.-
-Stiamo già uscendo.- dico.
-Si, ma come amici.-
-E allora? Non è quello che vuoi? Essere mio amico?- chiedo.
In realtà non so perché la sua risposta adesso mi agita.
Perché noi vogliamo essere amici giusto?
Però ci siamo baciati stamattina e quasi ribaciati in macchina..
-E chi lo sa? Non è detto che io voglia essere "solo" tuo amico.- alla parola solo fa virgolette.
Alzo un sopracciglio confusa.
-Che intendi dire?-
-Lo scoprirai piccola curiosa! Allora piccioncini, vi va di bere qualcosa?!- chiede alla coppia che ci osserva divertita, mentre mi trascina per mano verso di loro.
-Sono d'accordo!- dicono i due.
Oriana mi fa l'occhiolino indicando le nostre mani.
Cerco di allontanarmi, ma Federico non molla.
-Dove andiamo?- chiedo.
-Ma come? Mi ci hai portato tu.-
-Oh! Vuoi andare lì? Non è vicino al centro.-
-Vi dispiace un po' di strada ragazzi!?- chiede ai due.
-Per niente, sono stanca di camminare a piedi.-
-Seguiteci allora!-
-Vi stiamo dietro con la macchina.-
Caricati in sacchetti in macchina, mi accomodo sul sedile del passeggero.
Metà del viaggio è silenzioso, sembra che milioni di pensieri gli passino per la testa.
-Ti sta molto bene..-
-Come?-
-Il berretto, sei bella.-
-Ah..grazie..in effetti il verde salvia è il mio colore preferito.-
-Allora ci ho preso.-
-Ci hai preso, sei un buon osservatore.-
-Grazie, Miss Martinez. Come ti sembrano?-
-Paulo e Oriana?-
Annuisce.
-Molto simpatici e alla mano, sinceramente pensavo che i calciatori e le tipe famose se la tirassero di più, invece mi sbagliavo.-
-C'è chi se la tira di più, ma non tutti sono così. Dei miei compagni nessuno è altezzoso, almeno nessuno di loro mi è sembrato così.-
-Andate d'accordo?-
-Molto, più che una squadra di calcio, la Juventus è una grande famiglia. Dall'esterno non si direbbe, ma è davvero un ambiante familiare.-
-Certe cose si capiscono solo quando si vivono, del resto, se non ne fai parte non puoi saperlo.-
-Giusto, devo girare a destra?-
Mi volto.
-Oh, sisi, poco più avanti puoi cercare parcheggio!-
Parcheggia perfettamente.
Scendo e insieme alla coppia entriamo al Galaxy.
-Che posto è?- chiede Paulo.
-Vedrai amico, fanno dei frullati pazzeschi. Mi ci ha portato Eva.-
-Posso chiedere come vi siete conosciuti voi due?- Oriana si è seduta di fianco a me mentre i due ragazzi stanno di fronte a noi.
-All'osservatorio.- risponde Federico.
-Che ci facevi all'osservatorio?- chiede l'amico.
-Ehm..osservavo?-
-Davvero? Pensavo ci andassi a drogarti.-
Mi metto a ridere.
-Si, sei simpatico Dybala.-
-Grazie!-
-Cosa si fa all'osservatorio bro? Si guardano le stelle, i pianeti ecc..- risponde Federico.
-E perché ci vai?-
-Te l'ho detto anche l'altro giorno che volevo fare lo scienziato! Mi piace la scienza.-
-Aah vero! Scusa, me l'ero scordato. E presumo piaccia anche a te, altrimenti non si spiega come abbiate fatto ad incontrarvi li.-
Annuisco.
-Mi ha quasi fatto prendere un infarto.-
-Leva pure il quasi. Te lo sei presa, per poco non facevi un volo quando mi hai visto.-
-Non è colpa mia, non ci viene mai nessuno, non mi aspettavo di certo che tu fossi lì.-
-Che romantico..incontrarsi in mezzo all'universo..- dice la mora al mio fianco.
-Davvero romantico!- dice il fidanzato ironico.
La stessa cameriera di ieri viene a prendere l'ordine.
-È quella di ieri?-
-Già, chissà se ce l'ha ancora con me.- rispondo.
-Di che parlate?-
-La cameriera ieri gli ha messo gli occhi addosso, non sembrava molto contenta della mia presenza però.-
-Aah.- dice Paulo guardando la ragazza. -Mah, non è che sia tutto sto granché.-
-A Paulo non piacciono le bionde.- dice Oriana.
-Capisco!-
Passiamo un'altra oretta insieme.
Paulo e Oriana mi hanno lasciato i loro numeri così da tenerci in contatto, soprattutto con lei.

Siamo in macchina.
-Fede, casa mia è dall'altro lato..- gli faccio notare.
-Ceniamo insieme, ricordi?-
-Aah! Okok, pensavo volessi andare a casa a riposarti, sei stato in giro tutto il giorno..-
-No, voglio restare un po' con te..vuoi andare all'osservatorio dopo?-
-Va bene..-
-Prendiamo qualcosa al volo e ci andiamo, che dici?-
-Mi sembra perfetto..-
-Poi lo voglio anch'io comunque, è assurdo che Paulo e Oriana l'abbiano avuto prima di me.-
-Cosa!?-
-Il tuo numero.-
-Non me lo hai chiesto.- dico ovvia.
-Ma..lasciamo perdere..posso averlo?-
-Certo.-
Sorride e si ferma in una pizzeria.
-Che gusto preferisci?-
-Margherita andrà più che bene!-
-Ottimo.-
Torna dopo una quindicina di minuti con due pizze e due Coca-Cola
-Puoi berla questa?-
-In teoria non proprio, però con la pizza ci sta. Oggi è il giorno libero, posso mangiarla.- dice.
-Va beeenee..-
Mangiamo all'osservatorio sotto la luce delle stelle..
-Secondo te, potremmo viaggiarci un giorno? Intendo tra i pianeti..-
-Ci vuole parecchio tempo per arrivarci, ma non è da escludere..-
-Sarebbe bello..-
-Già..vedere qualcosa che non è ordinario..-
Si volta a guardarmi..
-Dovresti guardare in alto, c'è uno spettacolo meraviglioso..-
Lo informo.
-Ne ho uno ancora più bello poco di fianco..-
Ringrazio la poca luce della stanza, se potesse vedermi, sarei bordeaux..
-Esagerato..-
-Dovresti essere più sicura di te, credimi.-
-Io sono sicura di me, ma non penso di essere così bella..
-Lo sei, ma è come se non te ne rendessi conto..-
Sorrido..
-Mi metti in difficoltà, lo ammetto.-
-che intendi?- chiede.
-Che non so perché da quando ti conosco, sono diversa dal solito. Io non arrossisco, non divento timida e impacciata.., ma con te si. Non sono abituata ai complimenti, ne alle uscite..eppure mi piace uscire in tua compagnia..ed è strano, io ti conosco da poco..-
-Può capitare, avvolte quando si incontra qualcuno si crea un feeling sin da subito. Penso sia ciò che è successo. Siamo due giovani ragazzi che hanno interessi in comune, ascoltano musica commerciale cantandola a squarciagola anche se non sono un granché intonati, che si trovano perfettamente a loro agio mangiando la pizza con le mani tenendo il cartone sulle gambe mentre osservano la volta celeste. Ragazzi a cui non importa se l'uno e famoso o meno, si considerano soltanto per quello che sono, due ventenni che forse stavano aspettando l'occasione per incontrare una persona che voglia condividere il tempo insieme..-
-Sei toscano?- chiedo.
-Eh? N-non proprio. Sono ligure, però sono cresciuto a Firenze..perché?-
-Per l'accento..-
-Ah, si sente tanto?-
-È..è carino..ti si addice..-
Sorride mostrando la dentatura bianca..
-Ti giuro, nessuno mi ha mai detto che l'accetto toscano mi si addice ed è carino! Ahaha!-
-Guarda che è vero, volevo già dirtelo ieri, però poi me ne sono dimenticata..-
-Beh, allora grazie! Mi fa piacere che ti piaccia.-
-Scemo..-
-Sei imbarazzata eh?-
-Sta zitto...- si lo sono.
Gli metto una mano sulla bocca per non farlo parlare.
Lui mette da parte i cartoni della pizza e togliendo la mia mano dalla dalla sua bocca mi attira a se rubandomi un bacio.
-Sai cos'è che per me è carino?-
Scuoto il capo..
-Il modo in cui, anche se non vuoi, ti imbarazzi..queste..- indica le mie guance - si colorano all'istante..-
-Mi hai rubato un bacio.- dico seria.
Non va bene, mi vien voglia di avere più contatto con lui..
Non è che sono in fase ormonale?!
Mi da un altro bacio..
-Ops, ne ho rubato un altro..-
Un altro ancora..
-E un altro..-
-Federico..-
-Mmh?-
-Un ladro non sarebbe così timido..- gli prendo il volto tra le mani baciandolo come si deve..
Risponde al bacio con altrettanta enfasi..
Le labbra sono più morbide o forse è il nostro bacio a rendere tale..
Passa la lingua sul mio labbro superiore..schiudo le labbra e la sua lingua incontra la mia..
Mi sento mancare il respiro..
Era da tanto tempo che non avevo un approccio simile con un ragazzo..
Ci separiamo per riprendere fiato..
Appoggio la fronte sulla sua..
-No, non possiamo essere amici..- dice..
-Temo di no..-
-Dovremmo uscire come due ragazzi che hanno intenzioni diverse dell'amicizia, non pensi?-
-Mmh..vuoi chiedermi un appuntamento?-
-Questo ha tutta l'aria di esserlo..non credi?-
-Si..sembra di sì..-
-Quindi il prossimo sarà il nostro secondo?- chiede.
-Si..niente più ci vediamo qui il giovedì? In tre giorni direi che abbiamo cambiato le carte in tavola.-
-Beh piccola Eva, è colpa tua.-
-Mia?-
-Si, perché mi hai attirato subito e ho una voglia assurda di conoscerti.-
-Conosciamoci allora..-
-Si, conosciamoci.- dice.

Federico mi ha riaccompagnata a casa dopo un po', stranamente tra noi non è calato nessun imbarazzo.
Mi ha lasciata a casa assicurandosi che entrassi dentro l'appartamento e dopo è andato via.
Mi ha scritto una volta arrivato a casa..
È stata una giornata intensa.
Ho parlato dello stupro, mi sono aperta molto, ci siamo divertiti e ho passato una giornata bellissima..
E ho iniziato a conoscere lui..
Federico Chiesa..
Non come amico..

Autrice: Buonaseraaaa!!! Come state?! Questo nuovo capitolo è un po' più lungo, spero non vi dispiaccia!😅
Cosa ne pensate?!❤️❤️

Meteore ~Federico Chiesa~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora