21.

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-Che hai?- chiede Federico guardandomi dopo aver messo in pausa la partita alla play.
-Niente, sento solo che succederà qualcosa..-
-Amore, cosa vuoi che succeda? Siamo a casa, siamo tranquilli, nulla di strano no?-
-Già, forse mi sto facendo pensieri inutili..-
Si avvicina a me lanciando il controller dall'altro lato del divano.
-Ehi..guardami..- mi fa voltare nella sua direzione -Va tutto bene, siamo insieme e niente potrà farti del male, niente. Promesso.- dice infondendomi coraggio,
-Rivedere quei volti dopo due anni è stato più difficile di quel che pensassi..-
-È normale amore, sarebbe strano il contrario, ma adesso avranno ciò che meritano. Non se la caveranno..-
-Sai cosa mi rende agitata?-
-Lei?-
Annuisco.
-È troppo tranquilla, troppo sicura di sé. Anche dopo l'agguato che mi ha fatto sotto casa, lei era lucida, fredda e sembrava che niente potesse scalfirla..nasconde qualcosa o ha qualcosa in mente per tirarsene fuori e torturarmi per il resto dei miei giorni..-
-Ehi ehi!! Stai divagando amore, non pensare al peggio. Ci trasferiamo in Alaska piuttosto che far incrociare la nostra strada di nuovo con quella psicopatica!- la sua affermazione mi fa ridere.
-Non pensi faccia troppo freddo in Alaska?-
-In effetti è un po' drastica come decisione, che ne dici dei tropici?-
-Che scemo che sei..- dico accarezzando il suo giovane viso..
Anche lui sembra stanco di tutta questa situazione, non deve essere il massimo ritrovarsi in questo casino..
-Mi dispiace..-
-Di cosa?- chiede.
-Ti ho incasinato la vita..-
Nega con il capo.
-No, mi hai reso solo il ragazzo più felice del mondo..-
-Potresti avere di meglio..-
-Io ho il meglio, il meglio per me sei tu.-
-Ti ho messo in mezzo ai miei problemi..- inizio a piangere come una bambina..
-Ehi..no amore ti prego non piangere..- dice teneramente mentre mi prende il volto tra le mani. - Tu per me non sarai mai una presenza negativa nella mia vita. Possono dire e pensare quello che gli pare, ciò che conta davvero siamo noi e i nostri sentimenti del resto non mi importa. Non deve piacere agli altri, deve piacere a noi..-
-Ma io..non sarò mai completamente libera da tutto questo casino..-
-Invece si e se non dovesse essere così allora impareremo a conviverci, lo faremo insieme..tu ed io..-
-Non hai paura?-
-No, non ho paura di ciò che sarà. La mia unica paura è quella di perderti...-
Mi bacia le labbra delicatamente..
-Ti amo..- dice mentre io annego nelle sue pozze nocciola.. - Ti amo come non ho mai amato nessuno in tutta la mia vita..- dice ancora facendomi sciogliere con la sua dolcezza..
- Non cambierei un singolo giorno passato insieme, non rinnego nessuno sguardo, nessun bacio, nessun minuto passato al tuo fianco. Custodisco ogni ricordo nostro gelosamente nel mio cuore, in modo che nessuno possa rovinarli. Voglio renderti felice sempre, non sono perfetto, faccio delle cazzate, sono permaloso, testardo, non hai ancora avuto modo di vederlo, ma sono spesso intrattabile, a volte troppo diretto, ma farò di tutto per essere l'uomo che meriti di avere al tuo fianco,vorrei andare a mille con te e non ti prometto che sarà sempre tutto rose e fiori, ma saremo noi e non c'è niente meglio di questo. Adesso basta piangere, sorridi, perché ,cazzo , quando lo fai, qui dentro..- si indica il cuore - trema tutto..-
Storm abbaia. -Anche lui la pensa come me, vero Storm?- chiede al piccolo cagnolino che ci osserva.
-Grazie amore mio..- sorride.
-Grazie a te..-
Lo avvicino a me e lo bacio con intensità...
-Amore, se vuoi replicare ciò che abbiamo fatto in macchina, non mi oppongo, ma sappi che non torno in farmacia per l'anticoncezionale..- dice interrompendo il nostro bacio..
- Se venissi fuori, non dovresti andarci..-
-È troppo bello dentro, inizia a prendere la pillola, no?-
-Metti il preservativo no?-
-No, è diverso senza, ti sento molto di più..-
-E allora stai attento e non ci sono motivi per preoccuparsi..-
-Non riesco ad essere molto lucido..mi fai perdere ogni briciolo di controllo..-
Lo spingo via da me..
- Dove vai?- chiede.
-A letto..-
-Perché così all'improvviso?!-
-Dovresti essere dietro di me..-
-Arrivo!-
Mi segue in camera e mi spinge sul letto..
-Chi ti dice che voglia farlo sul letto?-
- E dove?- chiede confuso.
Mi alzo e vado in bagno..
- Amore abbiamo il letto a due passi, perché sul mobile del bagno?-
-Mobile? Quale mobile? Io vado lì dentro..- dico indicando la vasca gigante piena d'acqua calda..
-Ma quando l'hai riempita?!-
-Poco fa quando tu giocavi, ho iniziato a farla riempire ed eccola qui pronta per me..-
- Per noi, vorrai dire..-
-Vieni anche tu?-
-Vengo in tutti i sensi con te..-
Mi metto a ridere mentre mi spoglio.
-Quanto puoi essere bella dannazione..-
Mi immergo nell'acqua calda..
Lo osservo spogliarsi lentamente..
Vuole far aumentare il mio desiderio..
-Giochi sporco Chiesa..-
-Un pò come te..Martinez..-
Fa qualcosa che non aveva mai fatto davanti a me..
Inizia a darsi piacere da solo..
Lo guardo sorpresa, ma poi lo trovò estremamente sexy ed eccitante..
Mordo il mio labbro inferiore mentre osservo la sua mano muoversi lentamente per tutta la lunghezza della sua virilità..
Si avvicina alla vasca e come se mossa dall'istinto la mia mano sostituisce la sua insieme alla mia bocca..
Sento il piacere scorrere nelle vene e sento che vale la stessa cosa anche per lui..
Quando i suoi gemiti forti e gutturali raggiungono le mie orecchie sento delle fitte al basso ventre..
La sua mano si insinua nel miei capelli guidandomi nel movimento che tanto lo sta facendo impazzire..
-Mio Dio..sei..mamma mia..-
Mi allontano da lui con suo disappunto e lo invito ad entrare nella vasca..
Una volta immerso mi metto sopra di lui lasciando che entri in me..
Inizio a muovermi su di lui dapprima lentamente poi andando via via più veloce..
Porta la testa all'indietro, gli occhi chiusi, le labbra schiuse e le mani bel salde sui miei glutei..
-Scopami cazzo..- geme rude mentre sento di star per raggiungere l'apice..
-Fede..i-io...sto per..-
Inizia a muoversi anche lui venendo incontro ai miei movimenti..
Mi solleva di peso uscendo dalla vasca..
-Aggrappati qui.- dice riferendosi al lavandino..
Mentre entra in me da dietro..
Vedere il suo viso riflesso nello specchio mentre gode mi fa impazzire..
-Federico...ti prego..-
-Cosa..?-
Vuole sentirselo dire..e chi sono io per non accontentarlo..
-Ti prego di più.. dammi di più...-
-Cosa vuoi di più?-
-Voglio te di più..-
-Vuoi sentirmi di più?- chiede.
Annuisco..
-Dimmelo..-
-V-Voglio sentirti di più..- dico..
Le sue spinte aumentano di velocità e potenza portandomi a provare un piacere incredibile..
-Dio Federico...-
Esce da dentro di me..
Mi prende in braccio e mi porta sul letto..
Rientra in me con ancora più decisione..
Il suo viso è velato da una patina di sudore, i capelli bagnati strofinano sui miei seni mentre lui li bacia..
- Voglio tutto con te..- dice..
-Anche io..tutto..-
Lo stringo a me il più possibile, con le ultime spinte raggiungo l'orgasmo seguita da lui che riversa il suo seme ovunque, mentre i nostri gemiti riempiono la stanza..
I nostri corpi tremano a causa del piacere appena provato..
-Stavolta cazzo, ci siamo davvero superati..- dice sdraiandosi di fianco a me..
-Puoi dirlo forte..sai mi sono davvero rilassata..-
- Felice di aver reso possibile il tuo relax amor..-
-Dicono che il sesso allievi lo stress..-
-Così dicono, non so se sia vero, ma credo di sentirmi davvero meglio adesso. Ci voleva proprio..-
-Come se in macchina non l'avessi fatto!- gli dico.
-Si, l'abbiamo fatto, ma ammeterai anche tu che non c'è paragone, non l'abbiamo mai fatto in questo modo così intenso e come dire..-
-Selvaggio?-
-Direi quasi primordiale..-
-Come se volessimo sfogare tutto l'uno con l'altra..- dico.
-Hai rischiato di farmi perdere ogni briciolo di buon senso..non so fino a che punto sarei potuto spingermi..mi hai portato quasi al limite..-
-In che senso?- chiedo.
-Nel senso che avrei potuto usare più forza..-
-Interessante..beh amore non preoccuparti di trattenerti la prossima volta..-
-Non provocarmi piccola..-
- Altrimenti?-
-Altrimenti ho l'impressione che oggi non lasceremo questo letto..-
Sorrido..
-Sono tentata dal continuare a provocarti amore, ma hai un esame da preparare..-
-Cavolo è vero!-
Ci alziamo e rivestiamo.
Asciughiamo i capelli e dopo di che mentre io mi occupo della cena, Fede ripassa i suoi appunti.
-Amore, è pronto!- lo chiamo.
Lui poco dopo sbuca dal salotto intento a continuare il suo ripasso.
È davvero figo...
-Cosa hai preparato amore?- chiede tutto concentrato.
Mi passa accanto e mi lascia un bacio sulla testa.
-Vellutata di zucca e carote. Fa freddo e ti fa bene!-
-Va bene! Buon appetito!- dice.
Mangiamo tranquillamente tra un ripasso e una ripetizione.
-Stavo pensando ad una cosa..- dice.
-Cioè!?-
-Se tu vivessi qui con me, non pagando affitto e bollette potresti pagarti gli studi.- dice mentre rilegge per l'ennesima volta quelle schede che ha sul tavolo.
-Potrei, ma non lo farò.-
-Cosa volevi studiare?-
-Ingegneria aereo spaziale.-
-Figo, peccato, secondo me c'è l'avresti fatta.-
-E chi lo sa, può darsi. Ormai però è un sogno che ho abbandonato.-
-Perché?-
- Non era destino evidentemente.-
-Non è mai troppo tardi, potresti provare!-
-Nah, non lo farò.- dico continuando a mangiare. -Tu a che punto sei con quegli appunti?- chiedo.
-Sincero? Non riesco a concentrarmi più di tanto.-
-Fede..-
-Lo so, ho l'esame e devo mettermi sotto, ma sono successe tante di quelle cose che non ho avuto tempo per portarmi avanti prima.- dice allontanando il mucchio di fogli da lui.
-Ehi amore, niente distrazioni. È importante!-
-Non ho voglia, non ho la testa, non mi presento.-
-Non esiste, ora noi ci mettiamo a letto e studiamo per bene.-
Lui mi guarda maliziosamente.
-Studiamo scopologia? È la mia materia preferita.-
-Te lo scordi Chiesa. Fin quando non avrai imparato tutto quello che c'è scritto su quei fogli, non te la do.-
-Questo è troppo! Amore non scherzare così.-
-Non sto scherzando infatti, se sono io la tua distrazione me ne vado dai miei.-
-No. Non esiste. Studio! Studio per bene dopo cena.-
Sorrisi vittoriosa.
-Bravo il mio bambino!-
-Si, proprio il tuo bambino! Uno nostro ci è quasi scappato oggi!- ride.
Cazzo ride?
-Ah ah ah, molto simpatico Chiesa, ci manca solo un figlio in questo momento.-
-Non lo vorresti? E se capitasse?-
-Non è che non lo vorrei, solo non è il momento adatto.-
-Perché?-
- E me lo chiedi? Sto per iniziare una serie di processi, stiamo insieme da poco, qualche giorno fa stavo per morire, devo andare avanti? La lista è lunga se vuoi!- dico sarcastica.
Lui storce il naso contrariato.
-A me piacerebbe.-
-Scherzi?-
-No, mi piacerebbe mettere su famiglia presto, ma capisco anche che bisogna esserne sicuri al 100%.-
-In realtà quello che mi chiedo è quando si sia effettivamente pronti per diventare genitori.-
-Non credo ci sia un'età prestabilita, penso sia una cosa che avviene in maniera molto naturale, spontanea. Non ci sono regole, quando senti di volerlo lo fai e basta e quel ruolo, quello di papà intendo, non vedo l'ora di ricoprirlo..-
Sorrido e mi avvicino a lui prendendo il suo volto tra le mani.
-Per io momento hai un altro ruolo da ricoprire..-
-Ah si? Sarebbe?-
-Quello da laureando, quindi smuoviti a finire di mangiare e studiamo.-
Sbuffa
-Va bene mamma!-
-Ehi!-
-Sembravi proprio una mamma che bacchetta suo figlio!-
-Stronzo!-
-I nostri figli verranno salvati dal loro dolcissimo papà, visto che la mamma sarà così severa con loro!- dice divertito mentre io ero rimasta bloccata ad "i nostri figli"..
-Ci immagini..davvero..genitori..?- chiedo in un sussurro.
Lui smette di ridere e mi guarda con una dolcezza disarmante..
Mi prende per mano e mi avvicino mettendomi di fronte a lui che invece sta seduto sulla sedia..
-Te l'ho detto.. voglio tutto con te..tutto..- dice mettendo una mano ben aperta sul mio ventre accarezzandolo.. -Voglio te, voglio vivere con te fino alla fine dei miei giorni, voglio dei piccoli Chiesa con te, voglio sposarti, io Eva..non immagino di fare più nulla da solo, immagino tutto con te..-
La mia mano si posa sulla sua guancia...
Mi chino su di lui per unire le nostre labbra..
È un bacio lento..dolce..mi sono venuti i brividi in tutto il corpo..
Lui vuole tutto questo..e lo vuole con me...
Cosa ho fatto per meritarmi un ragazzo tanto meraviglioso..?
Lo guardo..
-Sei bello..-
Sorride..
-Hai idea di quando sei bella te? Sei bellissima, la più bella..-
-Ti amo..- dico..
-Ti amo anche io..e non..- viene interrotto prima dall'abbaio di Storm e dopo dalla vetrata del salotto che va interamente in frantumi..
Ci voltiamo di scatto spaventati!
-Fede! Che cosa succede??-
-Non lo so! Storm! Vieni qui!- urla al piccolo animale troppo vicino ai frammenti di vetro. -Resta qui. Vado in giardino a vedere!-
-No! Non mi lasciare da sola ti prego..- mi viene già da piangere.
-Amore ma..-
-E se là fuori ci fosse qualcuno e ti facesse del male?? Chiamiamo la polizia Fede! Ti prego..-
Annuisce arrendendosi.
-Pronto?! Salve! Mi hanno appena distrutto la vetrata di casa, penso ci sia qualcuno fuori in giardino!-  dice. -Si, mi chiamo Federico Chiesa! Esatto proprio quel residence!- mi tiene saldamente la mano mentre io non distolgo lo sguardo dalla vetrata nemmeno per un istante.
-Fate presto per favore!- riattacca e mi abbraccia.
-Andrà tutto bene..- cerca di calmarmi.
-Ecco il brutto presentimento di oggi..-
-Amore ti prego..-
-Sentivo che sarebbe successo qualcosa di brutto!-
-Come cazzo hanno fatto!? Ci sono le guardie all'ingresso e persino l'allarme nel cancello, come hanno fatto ad entrare?!-
-Non lo so..non si spiega..-
-Penso lo scopriremo presto..-
Sentiamo in lontananza le sirene e immediatamente mi sento più tranquilla.
Dopo pochi minuti i carabinieri sono in casa con noi, altri stanno controllando sia l'esterno che l'interno, persino il box.
-Allora?- chiede Federico.
-Hanno disattivato il sistema di sicurezza, le guardie erano in giro per fare dei controlli, sono entrati ed hanno lanciato due mattoni contro il vetro. C'era anche questo attaccato ad uno dei mattoni..- dice l'agente mostrandocelo.
Il messaggio diceva: Io posso arrivare ovunque voglia, non sentitevi mai troppo al sicuro, perché ho mille risorse..
Mi si è accapponata la pelle giuro..
-Sembra proprio che qualcuno vi abbia preso di mira.-
-È lei..-
-Sapete di chi si tratta?-
-Si, ma è in carcere come può essere stata lei?!- dico esasperata.
-Avrà mandato qualcuno, l'ha già fatto in passato..- dice il mio ragazzo affranto.
-Ho letto delle denunce sporte da lei di recente, pensi centri quella persona?- chiede.
-Si, chi altri se no?-
-Dobbiamo andarcene, non è sicuro qui, non abbastanza.- dice Federico.
Intanto il campanello suona ed a fare il suo ingresso in casa è Leonardo Bonucci seguito da Chiellini e Bernardeschi.
-Chicco! Grazie al cielo state bene! Si è sparsa la voce e mi è quasi venuto un infarto!- dice Chiellini abbracciando il mio fidanzato.
-Stai bene Eva?- chiede Berna.
-Si, stiamo bene.-
-Ma che è successo?!-chiede Bonucci.
-Era per spaventarci. Quella matta che sta in carcere, non c'è dubbio.- risponde Fede.
-Devo andarmene, ti sto mettendo in pericolo e non voglio che ti accada qualcosa di brutto!- dico
-Eva ma che dici?? Stare uniti è la cosa migliore!- dice Giorgio.
-Oggi questo! Domani cosa? Gli sabota l'auto, gli fa un agguato?! Cosa?! Non ho più dubbi sul fatto che farebbe qualsiasi cosa! Non voglio che gli accada qualcosa, non voglio che per colpa mia lui subisca cose orribili!- dico iniziando a piangere..
-Lui..non merita tutto questo..-
-E tu?- chiede Giorgio avvicinandosi a me. -Tu lo meriti? Tu non sei in pericolo quanto lui? Eva ci siete dentro fino al collo insieme in questa cosa ormai, Fede ne è consapevole tanto quanto te e niente e nessuno lo convincerà a lasciarti andare.- guardo il mio ragazzo che ci osserva in silenzio. -Lui vuole stare con te a costo di passare questo genere di situazioni, ma se tu non lo motivi e non gli dai la forza necessaria, dopo un po' potrebbe crollare.. devi essere tu la roccia, so che è difficile, ma devi essere la sua forza..- dice
-Giorgio ha ragione, non puoi dargliela vinta allontanandoti da Fede e affrontando questa cosa da sola. Dovete fare squadra e vincere insieme.- dice Leo, accarezzandomi la testa.
Lui è rimasto in silenzio ad osservare.
Non ho idea di cosa stia pensando..
-Fede?- lo chiamo.
-Dimmi..-
-Cosa vuoi fare?-
-Non lo so, di sicuro o andare via di qui, ho aumentare drasticamente le misure di sicurezza, non possiamo rischiare che qualcuno ci aggredisca.- dice.
È teso, lo si percepisce dal tono della sua voce..
-Come hanno fatto? Qui è super sicuro!- chiede Leo.
-È più pericolosa ed intelligente di quel che pensare.- dico.
-Mi sembra di essere in un film.- dice Berna.
-Già, in un fottuto film horror!- dico.
-Non proprio il genere che intendevo, ma ok!-
-Finite le varie procedure sarete miei ospiti stanotte!- dice Giorgio.
-Non preoccuparti..- dice Fede.
-No. Non si accettano repliche, sarà così e basta.- dice categorico il capitano bianconero.
-Ordini del Capitano.- dice Berna.
Sistemiamo ogni pratica con i carabinieri e poi dopo aver preso un cambio e chiuso bene casa, nonostante la vetrata in frantumi, andiamo a casa di Chiellini.
Sua moglie è stata dolcissima, ci ha preparato del thè caldo da bere e sistemato la stanza degli ospiti..
-Poveri ragazzi, affrontare questa situazione così difficile..- aveva detto.

Adesso siamo distesi su un letto che non è il nostro.
Abbiamo avvisato le nostre famiglie, ma tanto quando si tratta di Fede o in generale di una persona famosa, le notizie si spargono a macchia d'olio. Ha dovuto staccare il telefono per la quantità di chiamate che stava ricevendo.
Persino il CT della nazionale aveva chiamato preoccupato.
-Che sia maledetta quella donna..- dice fissando il soffitto come me.
-Amore..-
-Non scusarti. Non è colpa tua. Capito?- dice immediatamente.
-Sai benissimo anche tu che non è così..-
-Invece è come dico io, non è colpa tua.-
-Fede..farò il possibile per far sì che tutto questo abbia una fine veloce. Sono stanca di causare problemi e dare preoccupazioni alle persone che mi vogliono bene..-
-Cazzo Eva! Smettila di prenderti colpe che non hai! Porta troia!- aveva alzato un po' la voce. -Non hai colpe in tutto quello che sta succedendo! Lo vuoi capire?! Non hai fatto un cazzo per meritare tutto questo! Quindi smettila di sentirti in colpa!!- aveva detto più parolacce adesso, che da quando lo conosco.. -Dio! Che situazione del cazzo!- impreca battendo un pugno sul materasso.
Mi appoggio con la testa al suo petto..
-Andrà bene amore..non importa come, ma troveremo una soluzione..-
-Ti amo..-
-Ti amo anche io..- dico cadendo poi tra le braccia di Morfeo..


Autrice: MA CIAOOOOOO!!! Eccomi tornata dopo una lunghissima assenza! Lo so, sono imperdonabile, ma adesso sono tornata e quindi la storia continuerà! Non continuerò invece quelle su Dybala al momento perché non me la sento, non ho la giusta ispirazione per farlo.
Spero che stiate tutti bene! Ho letto i messaggi che avete scritto e vi ringrazio tantissimo!!!
Dunque! Eccoci qua con un nuovo capitolo!
Diciamo che le cose per i nostri due ragazzi non sono semplici e con il tempo le brutte azioni di Martina porteranno Eva a prendere delle decisioni davvero difficili...
Spero che il capitolo vi piaccia!!
Buona lettura!!!❤️❤️❤️

Meteore ~Federico Chiesa~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora