Sono in questura con Papà e Mamma.
A breve verremo ricevuti dal Maresciallo della questura di Torino..
Mamma mi è rimasta sempre vicino da quando sono arrivata a casa.
Mi tiene per mano..
-Andrà tutto bene Eva, non permetteremo più a nessuno di farti del male, avrai giustizia tesoro, a qualunque costo..- dice.
Annuisco..
Il telefono vibra e la notifica del massaggio di Fede sbuca sul display..
Da Chicco
Eva, come ti senti?
A Chicco
Non molto bene, ma certamente meglio di prima.. tu sei riuscito a riposare un po'? Mi sento in colpa per averti coinvolto..
Da Chicco
Ma no, figurati. Te l'ho detto che ti sarei rimasto vicino.. comunque non molto, mi hanno riempito di domande una volta arrivato a casa, ovviamente non hanno ottenuto risposte essendo una cosa tua personale..
A Chicco
Grazie Fede..davvero tanto..
Da Chicco
Di niente..sei in questura?-
A Chicco
Si, tu sei al centro sportivo?
Da Chicco
Si, abbiamo finito la sessione mattutina. Siete andati più tardi?
A Chicco
Si, abbiamo parlato prima con l'avvocato di famiglia per capire come muoverci..
Da Chicco
Avete fatto bene..pensi racconterà la verità?
A Chicco
Non lo so..spero di sì..
Da Chicco
Voglio vederti..Sento il cuore accelerare in petto..
Perché se ne esce così all'improvviso con certe frasi..?
A Chicco
Ci siamo visti prima Ahaha
Da Chicco
Lo so, ma ho voglia di vederti..
A Chicco
Anche io ti voglio vedere..Alla fine lo ammetto..vorrei vederlo anch'io..
Mi sto abituando alla sua presenza..Da Chicco
Settimana prossima devo dare un esame..ti va di aiutarmi a studiare, magari a ripetere?
A Chicco
Si, per me va bene..che studi?
Da Chicco
Scienze Sportive, non manca molto alla laurea..ho iniziato presto..
A Chicco
Ah si?! Bello!
Da Chicco
Mi serviva un piano alternativo in caso non fosse andata bene con il calcio!
A Chicco
Saggia decisione, serve sempre un piano B!
Comunque ti aiuto volentieri!
Da Chicco
Grazie! Così passiamo un po' di tempo insieme! Quando sono arrivato a casa per distrarmi ho visto qualche annuncio di lavoro! C'è ne sono due o tre molto interessanti e pagano anche bene!È così premuroso...
A Chicco
Davvero?! Fantastico!
Da Chicco
Più tardi ti faccio vedere!
A Chicco
Va bene! Vado è l'ora di entrare! Ti aggiungo dopo!
Da Chicco
Okok! A dopo❤️
A Chicco
A dopo..❤️Entrati nell'ufficio l'uomo ci fa accomodare.
Dopo un paio di minuti passati a fornire documenti, mi ha chiesto di raccontargli tutto fin dal principio..
Dire che anche l'uomo davanti a me era sconcertato è dire poco.
Nervosamente ha mandato degli agenti a prelevare Martina nel suo appartamento..
Ha richiesto i filmati delle telecamere poste ad ogni pianerottolo del condominio dove abito..
Gli sono stati inviati immediatamente e insieme a noi li ha visionati confermando la mia versione.
Martina è stata fatta accomodare.
Mi guardava incredula, forse non si aspettava che la denunciassi veramente..
-Lo hai fatto davvero..?-
-Non parlarle! Hai già fatto abbastanza male a mia figlia!- mamma è furiosa -Maresciallo Greco! Pretendo che questa ragazza non possa più avvicinarsi a mia figlia! Mai più.- aggiunge rivolta all'ufficiale.
-Si calmi signora, faremo il possibile per dare ad Eva la giustizia che merita. Cos'ha da dire in merito?- chiede alla ragazza bionda.
-Parlerò solo in presenza del mio avvocato.-
-Va bene, signori Martinez, potete andare. A partire da oggi, la signorina Martina Bassotti, ha un ordinanza restrittiva nei confronti di Eva Martinez. Non potrà avvicinarsi nel raggio di dieci chilometri. Chiami il suo avvocato signorina Bassotti.-
Noi ci alziamo..
-Eva..- mi chiama lei..
Mi volto a guardarla..
-L'ho fatto davvero solo per amore..-
Distolgo lo sguardo ed insieme ai miei lascio l'ufficio del maresciallo..
-Noi siamo con te tesoro..sempre..-
Papà mi abbraccia forte..
-Torna a casa con noi..- dice mamma.
-Lascia il tuo appartamento.. potresti tornare a casa, stare da sola non ti farà bene, non ti aiuterà a sentirti meglio..-
-Io preferirei invece continuare a vivere da sola..-
-E se quella dovesse farti qualcosa?-
-C'è un ordinanza restrittiva, non può..-
-Ma potrebbe sempre violarla e noi ti vogliamo sapere al sicuro..-
-Dico davvero mamma, papà..ho bisogno di sentirmi indipendente..di avere i miei spazi..anche se dovrò cercare un altro lavoro..io..-
-Perché?-
-Tra le altre cose ieri sono stata licenziata, ma Fede mi ha detto che ha già visto qualche annuncio per me..stasera li vedrò e in caso manderò il curriculum..-
-Eva tesoro, aspetta, dobbiamo ancora parlare della tua relazione con Chiesa.-
-Io non ho una relazione con Chiesa, si è vero ci stiamo frequentando e con lui mi trovo bene, ma non stiamo insieme..-
-Vi siete baciati nell'ingresso di casa.-dice papà alzando un sopracciglio.
-Si, ma noi..non abbiamo una relazione al momento..ci stiamo conoscendo e frequentando..-
-Oh, ma andiamo vi guardate in quel modo così complice.-
-Eh? Va bene, credo che siamo tutti un po' stanchi. Meglio tornare a casa e cercare di riordinare i pensieri..-
Proprio il ragazzo di cui stiamo parlando mi telefona.
-Pronto?-
-Ciao Eva, come è andata?-
-Ho raccontato tutto, sporto denuncia. Abbiamo visto i filmati delle telecamere del condominio che confermano la mia versione è così è stata convocata qui, ha detto che avrebbe parlato solo in presenza del suo avvocato, al momento devo accontentarmi di un'ordinanza restrittiva.-
Mamma mi fa segno di approvazione, papà sembra un po' contrariato.
-Capisco! Beh è già qualcosa! Queste cose richiedono tempo penso sia normale, stai tornando a casa?-
-Si..tu cosa stai facendo?- chiedo giocando con una ciocca dei miei capelli..
-Sono in pausa pranzo, ti andrebbe di fare un salto?-
-Non saprei, non so che impegni hanno i miei..aspetta chiedo..-
Metto il muto al cellulare.
-Papà..potremmo passare qualche minuto al centro di allenamento della Juve..?- chiedo.
-Come mai?-
-Me lo ha chiesto Fede..solo qualche minuto..non staremo molto..-
-Dai..portiamola..magari penserà di meno a ciò che ha vissuto in queste ore..- sussurra mamma..
Sembra cambiata..
Che le è successo?! L'ultima volta che mi ha chiamata sembrava la stessa donna ostile di un tempo, ma da quando Fede mi ha riportata a casa ed ha saputo tutto..lei ha cambiato atteggiamento..possibile che il dolore possa sopire la rabbia e il rancore..
Ora che ci penso, non sono arrabbiata con lei ora..
-Eh va bene, ma ricordati che è un calciatore, le donne vanno e vengono per uomini così, quindi apri bene gli occhi e non farti trattare con sufficienza.- dice papà categorico.
-Fede non lo farebbe, è un tipo apposto, vedremo più avanti, papà orso.-
Rimetto il volume.
-Fede, passo! Ma non resterò molto, va bene?-
-Va benissimo! Ti aspetto, non ci metterai molto! Dimmi quando sei fuori così ti faccio passare! A dopo!- l'entusiasmo è evidente nella sua voce e questa cosa mi fa sorridere inevitabilmente..
-Vado a prendere la macchina, aspettatemi qui..- dice papà.
-Penso che non gli piaccia..- dico.
-Per tuo padre è sempre difficile accettare che le sue figlie amino un altro uomo che non sia lui, sembra un bravo ragazzo, col tempo imparerà ad accettarlo. Penso che difficilmente un ragazzo ti sarebbe rimasto così vicino dopo aver sentito la tua storia, ma lui lo ha accettato e ti ha dato man forte, quel questo gli siamo molto riconoscenti..-
-Penso tu abbia ragione..-
-Non capita spesso di trovarci d'accordo, specialmente da quando..-
-Già...beh, sai cosa..? Sono stata abbastanza uno schifo ed ora non sto di certo meglio, ma da questa situazione ho capito una cosa, io ho bisogno della mia famiglia, ho bisogno che almeno in famiglia ci sia il sereno quindi..- le porgo la mano -Sotterriamo l'ascia di guerra, basta..-
Lei invece di stringere la mia mano, mi attira a se in un abbraccio..
-Grazie..non sai quanto desideravo il tuo perdono..non sai da quanto mi manca poterti stare vicina..-
-Mi sei mancata anche tu...-
-Anche qui c'è il suo zampino?- chiede divertita riferendosi a Federico.
Storcio un po' il naso, per poi sorridere.
-Si, forse un pochino..-
-Lo ringrazierò anche per questo..-
-Eva..-
Martina esce dalla edificio..-Ti supplico..ho bisogno di parlare con te..-
Non le rispondo.. -Siamo amiche da sempre..parla con me..-
-Non sei mia amica, a questo punto penso tu non lo sia mai stata, gli amici sono altri.-
-E Claudio?!- chiede.
-Cosa c'entra Claudio? Lui non lo sento da quando si è messo con quella ragazza..-
-Lui ne era al corrente, sapeva quello che avevo fatto, mi aveva scoperta a parlarne con uno di quei ragazzi, ma non pensavo che avrebbe mantenuto il segreto..-
Un'altra pugnalata ancora..
Mi feriscono ancora e ancora..
-Bella amicizia solida la vostra, compimenti. Beh, non ho più intenzione di parlare ed avere a che fare con entrambi.-
-Eva, tesoro..non devi risponderle per forza..-
-Sai cosa mamma? Le dirò esattamente tutto quello che penso, non voglio più tenere per me ciò che sento..- dico stufa..-Ti dirò una cosa Martina, tu dici di averlo fatto per amore, beh, anche se fosse io non avrei mai potuto vederti con altri occhi, punto primo, mi piacciono i ragazzi..-
-Come quel tipo?- mi interrompe.
-Si, cazzo si! Ragazzi come Federico! Un ragazzo che da quando mi conosce non ha mai allungato schifosamente le mani su di me, un ragazzo che ha rispetto della mia persona, che ha capito il mio dolore e che ha scelto di restarmi accanto nonostante ciò che avevo passato e sto passando tutt'ora, un ragazzo che coi suoi modi gentili è riuscito a darmi un po' di serenità in queste sue settimane, un ragazzo che sicuramente per amore non avrebbe messo in piedi un rapimento con stupro. Mi piacciono i ragazzi così.- dico.
Sembra colpita dalle mie parole anche ferita, ma sinceramente sti cazzi.
-Per quali altri motivi non mi avresti mai considerata una possibile amante?!-
-Perché no, perché non provo quello che dici di provare tu, perché non penso il tuo sia amore, perché ho altri gusti e basta.-
-Cosa farai quando avrà voglia di scoparti?! Pensi che terrà le mani a posto ancora per molto?! È un uomo e come tale ha istinti e voglie, non è un santo. Pensi che accetterai che altre mani ti tocchino dopo quella notte?! Non sei più stata con nessun ragazzo!- dice iniziando ad agitarsi.
-Ci penserò quando sarà il momento e se accadrà.-
-Signorina Bassotti! Rientri immediatamente, le avevo detto di restare nella sala d'attesa!-
-Io dovevo parlarle!- dice.
-Abbiamo finito.- dico.
Papà si avvicina con l'auto e dopo un ultimo sguardo salgo in auto.
-Ho già impostato GoogleMaps, cosa ci faceva lei qui fuori?-
-Ho messo giusto in chiaro due cosette.- rispondo a mio padre.
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Meteore ~Federico Chiesa~
FanfictionEra da poco più di un mese che viveva a Torino. Il trasferimento alla Juventus era stato un salto di qualità incredibile per un ragazzo di 22 anni. In una serata di fine settembre, decise di recarsi all'osservatorio. Amava quel genere di posti. Soli...