5.

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Federico

Ieri sera a cena la mia mente era da tutt'altra parte..
Paulo mi aveva chiesto più volte cosa mi frullasse in testa, ma le mie risposte erano state piuttosto vaghe.
Non penso che se la sia bevuta..
Eva..certamente una ragazza particolare, una da non farsi sfuggire.
A detta di papà, quando trovi una ragazza che ti tiene testa non devi mollare la presa, certo non la conosco abbastanza per poter dire che sia lei quella giusta, ma l'obiettivo al momento è proprio quello di conoscerla.
Ieri poi c'è stato un momento, anzi forse due, in cui mi è sembrata tesa e restia a parlarmi del suo passato..
Che le sia successo qualcosa? Forse un suo ex non era un tipo raccomandabile?
O peggio, le ha fatto del male o l'ha obbligata a fare cose che non voleva?!
Okey, Federico non divagare.
Quando vorrà, Eva te ne parlerà.
Comunque è davvero bella, e quelle fossette che le spuntano quando sorride? La rendono ancora più adorabile.
I suoi occhi sembrano due smeraldi luminosissimi, così vividi e brillanti, le lunghe ciglia nere, la carnagione chiara forse tipica del nord, fa risaltare le labbra di un rosa più scuro del normale, fanno in modo che non le serva tingerle. Le lentiggini chiare sul nasino all'insù le stanno alla perfezione. Ha un buon odore che confermo essere vaniglia, i suoi capelli sono lunghi, molto lunghi, quando li ha piastrati come ieri le arrivano quasi sotto al sedere, bellissimi, castano scuro.
È piccola di statura, ma ha delle curve da capogiro. Mi chiedo come mai abbia detto di non ricevere molti complimenti? È così bella..
Sorrido come un idiota davanti allo specchio del mio bagno.
Riprenditi Federico, è ancora presto..
Però quando è rilassante e piacevole la sua compagnia?
Troppo..
Okey, basta.
Sono le 9:00 e già sono pronto per la nostra giornata insieme..
Sono un po' in anticipo, ma ero troppo felice ed ho finito per essere pronto molto prima.
Io abito in una villetta singola nel quartiere che condivido con alcuni compagni di squadra ed altre persone ovviamente, lei invece abita nella scia di condomini subito dopo pochi isolati dal mio quartiere.
Siamo più vicini di quel che pensassi.
Dieci minuti in macchina praticamente.
Chissà se è già sveglia..?
Il telefono inizia a squillare.
Paulo.
-Pronto?!- dico forse troppo euforico.
-Ehi Hermano! Buongiorno.-
-Buongiorno a te!-
-Che fai?-
-A casa tu?-
-Idem, ti va di uscire?-
-In realtà alle 10:00 vado a prendere una persona per passare la giornata insieme..-
-Una ragazza?- chiede.
-Si..-
-Allora ecco a cosa pensavi ieri! Confessa!-
-Eh..forse..-
-Senza forse, pensavi a lei! Come si chiama?-
-Eva..-
-Potremmo uscire insieme, Oriana è a Torino, è arrivata ieri sera.-
-Le mando un messaggio per avvisarla allora..-
Ha detto di non avere molti amici, forse potrebbe farle piacere..
-Grande! Allora ci vediamo per le 10:00 a casa della tua amica o ragazza?-
-Siamo amici, credo, al momento..-
-Okok, amica al momento..-
-Allora a dopo!-
-A dopo!-
Chiudo la chiamata e chiamo lei in direct.
-Pronto? Eva?-
-Ciao Fede, buongiorno..-
-Buongiorno Eva! Disturbo? Dormivi?-
-Nono, sto finendo di prepararmi, è successo qualcosa?-
-Mi ha chiamato un mio compagno di squadra, vorrebbe unirsi a noi con la sua fidanzata..per te è un problema? Sai sono davvero simpatici..-
-Oh tranquillo nessun problema!-
-Bene, verremo da te per le 10:00!-
-Vuoi venire prima tu?-
Resto sorpreso dalle sue parole..
-Si. Arrivo in dieci minuti al massimo.-
Non capisco nemmeno il motivo, fatto sta che prendo di corsa le chiavi della Jeep e mi precipito fuori casa.
Metto in moto e in otto minuti sono sotto casa sua.
Citofono e raggiungo la porta del suo appartamento.
-Ciao..- dice aprendo la porta.
-Dieci minuti esatti..- dico sorridendole.
Mi osserva e il suo sguardo scrupoloso mi brucia addosso.
Prende un fazzoletto dal mobile che vedo all'ingresso per poi picchiettarlo sul mio viso delicatamente..
È silenziosa e concentrata in quello che sta facendo..
-Hai fatto le corse?- chiede d'un tratto mentre mi rendo conto di star fissando le sue labbra da troppo tempo, che temo se ne sia accorta.
-No..- sorride -forse un po'..- ammetto.
-Vieni, accomodati pure..- dice facendosi da parte per farmi entrare.
Chiude la porta e mi supera..
Indossa una gonna a pieghe nera che le
Arriva quasi a metà coscia, un po' più giù. Una felpa corta bianca, che non mi da l'idea di essere molto pesante, però in effetti inizia a far freschetto.
Delle Adidas all star classiche.
Sta da Dio.
Ha fatto due trecce così il suo viso si vede molto meglio.
Ha diversi piercing alle orecchie, le stanno bene..
-Questo è il salone..Federico? Mi stai ascoltando?- chiede.
Piega la testa di lato..
-Cosa? Oh, scusami ero soprappensiero.. dicevi?-
-A cosa pensavi?-
-Stai benissimo, mi piace il tuo outfit..-
-G-Grazie..comunque dicevo..questo è il salone, quello per cui siamo passati è il corridoio..- dice.
-Che luce entra da quelle finestre!- dico, ed è vero, quest'appartamento è super luminoso.
-Da questa parte c'è la mia stanza preferita.-
-Cioè?- chiedo sbirciando oltre la porta.
La cucina.
-La cucina! Questo è il mio regno, adoro cucinare e quindi questo è il mio posto preferito!- dice felice.
-Potrò mai provare le tue abilità culinarie?- chiedo.
-Vorresti davvero?! Mi farebbe davvero piacere!- dice prendendomi le mani tra le sue piccoline.
Le guardo..praticamente le mie potrebbero avvolgerle completamente..
Si accorge del mio sguardo e mi lascia andare..
-Mi piace cucinare per gli altri..- sussurra..
È in imbarazzo..
-Sarei felice di mangiare quello che cucini allora!-
-Benissimo! Procedendo per di qua,c'è uno dei due bagni.- dice.
-In questa stanza ci sono tutta la mia collezione di oggetti legati all'universo!-
-Hai una collezione?!- chiedo curioso.
Annuisce.
Apre la porta e sembra di essere davanti ad un piccolo universo..
Ciò che attira maggiormente l'attenzione è la riproduzione del sistema solare che scende dal soffitto. Il proiettore, riempie le pareti di stelle e costellazioni..
Le due librerie sono stracolme e la scrivania ospita alla sua destra un mappamondo bellissimo.
-Bello eh?-
-Bello? È stupendo Eva..-
-Sono molto fiera della mia collezione, lo ammetto.-
-Fai benissimo ad esserlo!-
Mi guardo in torno per un po' e passerei ore qui dentro.
-Vieni, resta l'ultima stanza!- dice.
La sua camera è invece semplice e ordinatissima. Ha anche in bagno in camera.
-Davvero una bella casa Eva, sul serio. Quella stanza poi è incredibile, mi ha lasciato senza parole!-
-Mi sono impegnata molto per realizzarla..-
-Si vede..come mai vivi da sola?- chiedo.
-Laura è sposata, non abita più con i miei, Gabri sta all'estero, litigavo continuamente con mamma, così ho deciso di lasciare il nido e vivere da sola.-
-Spero nulla di irrisolvibile..- dico.
-Diciamo che non riusciamo ad andare molto d'accordo da un po', ecco lei..ha commesso uno sbaglio per me imperdonabile e così il nostro rapporto è completamente cambiato da allora..- sembra infastidita e vorrei non andare oltre, ma la mia curiosità è tanta e voglio scoprire cosa fa adombrare i suoi bellissimi occhi..
-Ti ha trattata male?-
-Ha tradito mio padre.- confessa guardando tutto tranne che me.
-Mi dispiace..purtroppo sono cose che succedono..immagino che tu ci sia stata male..-
-Papà ha sempre dato il massimo per farci vivere bene, per non farci mancare nulla, ma lei..per le non era abbastanza..- è arrabbiata con sua madre.
È evidente.
-Pensi di non poterla perdonare?-
-No. Papà ci è riuscito, anche mio fratello e le mie sorelle, non so come abbiano fatto e non li giudico per averlo fatto, ma io non ci riesco. Ho visto con i miei occhi il suo tradimento e non riesco più a vederla come la donna che tanto ammiravo prima..volevo essere come lei.., adesso non più.-
-Eva..tu vorresti perdonarla, ma non ci riesci, non è così?- chiedo.
Alza lo sguardo su di me.
-Io..non ci riesco..-
-Ma vorresti?-
Sospira.
-Non lo so, forse lo farei per papà..-
-Tuo padre è felice adesso? Per quanto possa esserlo un uomo che ha scoperto di essere stato tradito dalla sua donna, questo è ovvio..-
-Si, per lui è come se non fosse mai successo. Dice che l'ha perdonata perché è qualcosa che può capitare, quando si è frustrati, arrabbiati si fanno cose di cui poi ci si pente..ed è quello che sostiene sia successo a lei..-
-E tua madre?-
-Dice che è successo solo una volta con quell'uomo, ma ci credo poco.-
-Penso che dovresti provarci..per tuo padre..-
-Ci penserò, ma non ti prometto nulla..-
Meglio di niente.
-Tu lo perdoneresti mai, un tradimento?-
-No. Mai. Non riesco a perdonare mia madre per aver tradito mio padre, figurati se quella tradita sono io. Piuttosto piango e mi dispero per un mese, ma non lo perdonerei mai.- dice.
Perfetto.
Evidenziamo bene questa informazione, con Eva niente cazzate.
Non che sia mia abitudine tradire, anzi non l'ho mai fatto, però meglio tenerlo ben a mente.
Che poi nemmeno io saprei perdonarlo, mi si contorce lo stomaco all'idea della mia donna che va a letto con un altro.
-Già, io credo che potrei si perdonare con il tempo, ma non riuscirei a rimettermici insieme, proprio no..-
-Che senso ha tradire? Lascia piuttosto e poi fai il cavolo che ti pare..-
-Sei mai stata tradita?-
-Che io sappia no, ne Davide, ne Valerio, mi hanno tradita, almeno penso, poi non so.-
Non mi piacciono nessuno dei due.
-Si chiamavano così?-
-Si.-
-Dimmi..hai avuto solo due ragazzi?- chiedo.
-Si, con Davide stavano insieme al terzo anno delle superiori, niente di che, siamo stati insieme qualche mese, non è successo niente. Con Valerio invece, siamo stati insieme due anni fa. Avevo diciannove anni, quasi venti. È stato il mio primo vero ragazzo. Poi.. è successa una cosa ed è finita..- dice.
-Cosa è successo?-
Ancora una volta si irrigidisce immediatamente..
Segno che non vuole parlarne..
-Eva..-
-Scusami, sono una pessima padrona di casa, ti va qualcosa da bere?- chiede cercando di nascondere la tensione.
Peccato che le si legga in faccia che c'è qualcosa che non vuole che esca fuori..
-Vorrei solo sapere cosa ti fa così male da non volerne parlare..-
-È sempre lo stesso discorso di ieri..diciamo che..ha causato non pochi problemi nella mia vita da due anni a questa parte..dico davvero Fede..è una cosa che non ho detto a nessuno tranne che a Valerio, ho bisogno di tempo..prima di raccontarlo..io non..non ne ho parlato nemmeno con la mia famiglia o i miei amici..nessuno..tranne lui e lui per tutta risposta mi ha lasciata. Credimi quando ti dico che è un macigno per me non parlarne, ma non riesco a farlo..non ancora..con nessuno..-
-Sono problemi di salute? Dimmi almeno questo..-
-N-Non sono problemi di salute, se può farti stare meglio..-
Annuisco.
-Mi sento un pochino più sollevato, ma ho paura di porti delle domande sbagliate, perché ti irrigidisci immediatamente e non so come rimediare..-
Mi guarda attentamente per poi fare un lungo sospiro.
-Federico..io..sono stata violentata.- dice seria.
Le braccia mi cadono parallele su fianchi..
Cosa ha detto?
-Cosa..? Ma che..-
-È così. Sono stata violentata..- ripete ancora e le lacrime iniziano a bagnare il suo viso provo di trucco..
Si siede per terra portando le ginocchia al petto..
Non so cosa dire o fare..
Mi sarei aspettato di tutto, ma non questo..
Mi siedo al suo fianco abbracciandola..
Si lascia andare contro il mio petto ad un lungo pianto..
Mando un messaggio a Paulo.
A Paulito
Bro, c'è stato un problema, vediamo se riusciamo a vederci oggi pomeriggio..
Da Paulito
Certo, va bene! Spero nulla di grave, fammi sapere se ti serve qualcosa!
A Paulito
Grazie..
La stringo a me lasciandola sfogare..
-È tutto okey, non sei sola..Eva..non sei sola..-
Per risposta ricambia la stretta..
Cosa ha passato questa piccola e giovane anima?

Autrice: Buongiorno! Oggi usciranno due capitoli!! Spero ne siate contenti, ma ho iniziato a scrivere ieri al mare e quindi ero un fiume in piena con le parole! Ed ecco svelato un pezzo del passato di Eva, una bomba vera e propria per Federico..
Cosa le sarà accaduto? Come saranno andate le cose? Lo scoprirete nel prossimo capitolo che pubblicherò tra poco!!
Buona lettura! E buona Domenica!😘😘😘

Meteore ~Federico Chiesa~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora