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30 Settembre 2023, Torino.

-Sei pronta?- chiede Papà mentre nervosamente mi guardo allo specchio.
-No..cioè si, ma oddio papà com'è sposarsi?!- chiedo mentre continuo a passarmi la mano sul abito bianco.
-Meno pauroso di partorire. E soprattutto meno doloroso..- dice.
-Papà! Sono seria!-
-Anche io!-
-Non ho chiuso occhio stanotte! Dormire senza Fede è complicato ormai..-
-Beh, non potevate mica rimanere nella stessa casa! E poi c'era Ale con te!-
-Lo so, ma io..ecco senza di lui..-
-Potevi far finta che fosse in trasferta o in ritiro con la nazionale! Stai più di un mese senza vederlo quando va in nazionale!-
-Uffa! Non è la stessa cosa!-
-Dobbiamo andare o faremo..-
-Mamma!!- il mio piccolo angelo entra correndo in camera.
Sta divinamente! Quel completo gli sta benissimo, beh cos'è che non sta bene su mio figlio?
-Amore mio!-
-Bella..-
-La mamma è bella?- chiedo abbassandomi alla sua altezza.
-Si..- dice guardandomi con quegli occhioni Verdi proprio come i miei.
Fede impazzisce tutte le volte che li vede, sperava che nostro figlio avesse i miei occhi.
-Amore ma sai quanto sei bello tu?-
-Papà!- dice.
-Oh dov'è papà!?- chiedo.
-A calcio..- sorrido.
-No amore, non è a giocare a calcio papà! Aspetta noi in chiesa..-
-Io Chiesa! Ale Chiesa!- dice.
-No amore, la chiesa è anche un posto dove si prega! La casa di Gesù!-
-Chiesa gool!- dice imitando il telecronista che esulta quando Fede segna.
Mi metto a ridere.
Come lo spiego ad un bambino di quasi due anni che Chiesa oltre ad essere il suo cognome è anche un luogo di preghiera?!
Decido di rinunciare all'idea.
-Andiamo da papà? Che dici?-
-Si!-

Saliti in macchina ci dirigiamo verso la chiesa al centro di Torino.
Ho un'ansia tremenda.
Lui sarà lì, all'altare ad aspettarmi..
Sarà agitato? Ansioso!?
Chissà come si sente..
Dopo un bel po' di strada finalmente ci siamo.
-Ci siamo.- dice papà.
Mi si forma un groppo in gola mentre mio figlio si guarda intorno curioso.
-Nonno!-dice vedendo Enrico fuori dalla
Chiesa.
Non appena mi trovo davanti a mio suocero leggo l'emozione nei suoi occhi..
-Sei meravigliosa..ti sta aspettando..non vede l'ora di vederti..-
-Anche io..-
-Nonno!! Ciao nonno!!- Enrico non appena vede il nipote si scioglie come neve al sole.
-Come sei bello ometto del nonno!! Devi portare la mamma da papà, sei pronto?-
-Si! Papà!- dice saltellando...
Sento suonare la marcia nuziale mentre salgo le scale.
Vi dico che far stare buono mio figlio è un impresa titanica.
Entro nell'enorme edificio.
La musica è forte e quasi annulla il vociferare degli invitati.
Lui è lì, bello come il sole che mi guarda incantato..
Amore mio..
-PAPÀ!!! Mamma!! Papà!!- Alessandro si mette ad urlare e corre incontro a Federico percorrendo la navata a 200 a l'ora.
Tutti si mettono a ridere ovviamente.
Mio figlio si riconosce ovunque vada.
Federico lo prende in braccio e lo sbaciucchia tutto..
Lui si perde tra le braccia di suo padre lasciandosi coccolare..
Hanno un rapporto meraviglioso..si amano alla follia e sono complici in tutto, non avere idea di quando me ne combinano..
Adesso solo qui proprio di fronte a loro.
Mio padre alla mia destra e Francesca asciuga qualche lacrima sfuggita al suo controllo.
Alessandro viene preso da mio padre per consentire a Federico di alzarmi il velo..
-Wow..sei bellissima..- sussurra mentre mi bacia la fronte.
-Papà! Bacio mamma!- dice lui abituato ai continui baci che suo papà mi riserva ogni giorno.
-Dopo papà bacerà la mamma, okey?-
-Si! Dopo bacio mamma!-

La funzione è breve..
-Gli anelli?- chiede il prete.
Nostro figlio tutto fiero del suo ruolo porta le fedi da noi.
-Ecco mamma!- dice. -Ciao!- dice al prete e se ne va.
Ed ecco tutti ridere ancora una volta.
-Bimbo vivace!?- dice.
-Abbastanza!- dice Fede.
-Diciamo che fa per dieci!- dico io.
-Vuoi tu, Federico Chiesa, prendere la qui presente Eva Martinez come tua legittima sposa, per amarla e onorarla, ed esserle fedele sempre, in salute e in malattia, nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non vi separi?-
-Si, lo voglio.-
-E vuoi tu, Eva Martinez, prendere il qui presente Federico Chiesa, come tuo legittimo sposo, per amarlo e onorarlo, ed essergli fedele sempre, in salute e in malattia, nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non vi separi?-
-Si, lo voglio.-
-Sancite questa unione con questi anelli. Con il potere a me conferito vi dichiaro marito e moglie!- dice. -Adesso puoi baciarla!- aggiunge.
Tutto si tranquillizza quando le sue labbra toccano le mie.
Un grande applauso invade la sala.
-Sei mia moglie adesso, Eva Martinez Chiesa..-
-Non vantarti troppo!- lo prendo in giro.
-Oh lo farò eccome..- dice.
-Papà! Mamma!! Io!- Alessandro corre da noi e Fede lo prende in braccio.

Meteore ~Federico Chiesa~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora