Apro gli occhi a fatica..
Sento un gran calore al mio fianco, abbasso gli occhi e noto un braccio intorno alla mia vita che riconosco essere di Federico..
Mi sale subito un groppo in gola ripensando a quel che stavo per fare..
Non so nemmeno quanto tempo sia passato..
-Sei sveglia..- dice..
-...-
-Dobbiamo parlare..lo sai vero?-
Non so cosa dire...
Il mio gesto..non è giustificabile e ne sono pienamente consapevole...
-Lo so..-
-Guardami per favore..sono due giorni che non guardo i tuoi occhi..-
Mi volto..
-Oh..finalmente..quegli occhi che amo così tanto..- dice..
Ha l'aspetto trasandato..di chi non se la sta passando molto bene..
Ha gli occhi stanchi e due occhiaie molto marcate..
Per me è bellissimo comunque..
-M-Mi dispiace..i-io dopo quello che..- mi viene già da piangere..
-Non piangere..per favore..-
-Io.. non avevo altra scelta..credimi..-
-Che vuoi dire??-
-Apri il cassetto..c'è una busta nera..-
Esegue ed apre la busta..
Ci sono foto sue e delle nostre famiglie..
-Che significa..-
-Leggi cosa c'è scritto dietro le foto..-
-Va bene..-
Lo fa ed è sempre più sconvolto..
Ogni foto è numerata, ogni numero corrisponde alla persona che verrà fatta fuori prima o dopo a seconda dell'ordine..
-Mi sono sentita davvero schiacciare da un peso enorme..ho capito che non era uno scherzo..hai visto cosa sono stati capaci di fare..ho avuto paura che vi facessero del male..ho pensato molto prima di giungere a quella conclusione e ho creduto che fosse davvero quella la soluzione a tutti questi problemi...che io..me ne andassi per sempre..volevo tenervi al sicuro..con tutta me stessa..-
Mi guarda dritto negli occhi..il suo sguardo è pieno d'amore, ma anche arrabbiato..
-Hai tentato di toglierti la vita Eva..- inizia..
-Lo so..-
-Non è mai quella la soluzione hai problemi ed anche se lo fosse stata, non avresti mai dovuto farlo!- Abbasso lo sguardo non riuscendo a reggere il suo..-E guardami cazzo! Per me leggere quella lettera è stato straziante! I tuoi genitori sono sconvolti! I tuoi fratelli..si sentono persi.., la mia famiglia sta facendo di tutto per trovare un modo per porre fine a tutto questo..e tu..tenti di ucciderti..- è deluso..arrabbiato..
-Mi dispiace..non so cos'altro dire..,ma hai visto cos'hanno intenzione di fare..volevo solo liberarvi da questo ricatto..-
-Tu non devi salvare la vita degli altri, devi pensare a rimetterti in forze e tornare a casa con me, con la tua famiglia..sono stati giorni d'inferno..-
Posso solo immaginare come siano stati..
-Non sapevo più che fare! Lo vuoi capire!- dico.
-Parlarne con noi cazzo! Perché ti ostini a voler risolvere le cose da sola! Perché cazzo?? Mettiti in testa che è allontanandoti da tutti o suicidandoti che risolvi le cose, quindi...-
-Quindi cosa?!- chiedo.
-Non farlo mai più perché mi hai fatto morire!!! E nonostante mi dicano di andare a casa non riesco a lasciarti qui da sola per paura che tu possa fare il peggio e tentarci ancora!! Dormo due ore al massimo a notte perché mi sveglio ogni due minuti per paura di non trovarti più qui! Di non poterti tenere ancora con me, di doverti perdere! Lo capisci questo?! Non devi farlo mai più!- alza la voce rimproverandomi con fermezza.
Scoppio a piangere contro il suo petto..
Nonostante la rabbia, mi stringe dolcemente a se..consolandomi..
-Ti amo..e mi ha distrutto sapere che stavi per andartene per sempre..quella lettera..- piange anche lui..
Mi stringo a lui con più forza..
-Non lo farò mai più amore..te lo prometto..mai più..- alzo il viso e incrocio il suo sguardo..-Ti amo da morire e non posso stare senza di te..prometto che piuttosto combatto fino alla fine, ma non farò più una cosa del genere..- dico.
-Noi riusciremo a farcela..-
Annuisco..
-Ho parlato con lei, non si arrende. Noi però non ci arrenderemo alle sue prepotenze..-
-Gli hai parlato?? Come??-
-Sono andato da lei..-
-Si..non volevo che l'avesse vinta per..nostra figlia..-
Una fitta al ventre mi porta a passarci la mano sopra..
-Non l'avrà vinta..-
-Diciamo che i miei nervi solo stati messi a dura prova..ho perso la pazienza..è davvero irritante. Se c'è però una cosa che mi ha lasciato addosso una strana sensazione..è stata una frase in particolare..-
-Cosa ti ha detto?-
-Ricordati che io so sempre tutto..-
-Credi che qualcuno che lavora nelle forze dell'ordine le passi delle informazioni e faccia da tramite tra lei e i suoi complici?-
-Già..non penso in carcere abbiano Instagram, ne la televisione..come fa a sapere sempre ogni cosa di noi..non è possibile..-
-Pensi che dovremmo consultare qualcuno?-
-Parleremo con gli avvocati di papà, in più queste le daremo a qualcuno di cui possiamo sicuramente fidarci.- dice riferendosi alle foto.
-Fede..-
-Dimmi..-
-Mi odi..? Per quello che ho fatto?-
Vederlo impegnarsi così tanto per stare bene ed essere felici mi fa sentire ancora peggio se penso che stavo per gettare la spugna togliendomi la vita..
Sorride..
-No..non potrei mai odiarti..ti amo troppo.., ma sono davvero arrabbiato per quello e dovrai promettermi che quando avrai gli incontri con la psicologa non farai storie e parlerai di tutto ciò che ti fa stare male.-
-Incontri con la psicologa? Perché dovrei dirle i fatti miei?-
-I medici ritengono necessari questi incontri e tu non ti puoi tirare indietro i tuoi genitori hanno dato chiare disposizioni.-
-Ma amore..-
-Non importa. Li farai e vedrai che ti farà bene! Non c'è niente di male amore.-
-Si è saputo..- chiedo.
-Cosa?-
-Quello che stavo per fare..?-
-No. L'ospedale ha chiesto a pazienti e dipendenti di mantenere il silenzio su questa cosa. Gli unici che hanno saputo qualcosa sono i tuoi vicini di stanza, ma hanno promesso di portarsi questa cosa nella tomba quindi..no..non si è venuto a sapere..-
-Capisco..-
-Ehi..anche se si fosse venuto a sapere, non me ne importa nulla.-
-Lo so però..-
-Ah ah ah! Non rientrare nel loop amore! Non farti preoccupazioni inutili! Va bene?-
-Va bene..-
-I tuoi genitori..non saranno molto leggeri con te..lo sai vero?-
-Immagino..-
-Si sono sentiti persi, tuo padre non si da pace, tua madre non dorme più per paura che da un momento all'altro squilli il telefono..non..hanno detto nulla ad Elena..gli unici a saperlo sono Laura e Gabriele..-
-Sono imperdonabile..-
-Sei stata incosciente, non posso capire cosa passi nella testa di una persona quando arriva prendere questa decisione, però..anche per chi la vive da esterno..non è facile da affrontare..-
-Non ho capito più nulla..vedevo solo nero e nessuna possibilità di migliorare le cose..volevo solo che quest'incubo finisse..volevo che nostra figlia tornasse indietro da noi..-
-Io voglio renderti felice..e tutto questo finirà..nostra figlia purtroppo non è più con noi..ma dobbiamo accettare anche se difficile che non tornerà..possiamo averne degli altri che ameremo esattamente allo stesso modo..non accadrà una seconda volta..- dice..
-Si..-
-Ehi..pensa che questo periodo in ospedale saranno sarà solo un brutto ricordo.. poi torneremo a casa insieme e sistemeremo le cose. Fin tanto che tu starai qui dovrai solo rimettiti in sesto e fare tutti gli incontri! Io verrò da te ogni giorno ed anche la tua famiglia! I miei hanno momentaneamente preso in affitto un appartamento e non intendono andarsene a Firenze fino a quando tutto questo non sarà finito.. lì é rimasto solo Lore per via della squadra. Sta dai miei zii.-
-La famiglia Chiesa alla riscossa!-
-Papà è incazzato nero. Ha chiamato i suoi avvocati e si è messo in testa di ingaggiare un investigatore privato.-
-Non sarebbe un cattiva idea visto che lei riesce ad avere tutte le informazioni magicamente.-
-Che dici? Ci facciamo dare una mano da un detective privato?-
-Proviamo..tanto peggio di così..-
-Va bene..-
Squilla il suo cellulare.
-Pronto?-
Diventa immediatamente serissimo.
-Dice sul serio??! Ehm..io..Sisi! Arrivo il prima possibile!- dice quasi cadendo dal letto.
-Che succede?- chiedo non appena mette giù.
Mi guarda felicissimo.
-Amore..hanno preso i complici di Martina! Li hanno arrestati al confine con la Francia!!-
-Dici sul serio??-
-Si!! Dio finalmente una buona notizia!!!- mi prende il viso tra le mani.
-Amore è una notizia fantastica!-
-Ti amo!! Ti amooo!!- mi bacia con foga facendomi ridere contro le sue labbra. -Ho voglia di te e quando starai meglio non ti darò tregua! Ma adesso amore gli facciamo il culo a tutti quanti! Devo andare i caserma! Chiamo tua madre e la faccio venire qui!- dice.
-Amore! Potrebbero sentirti!!!- lo rimprovero imbarazzata.
-Che me frega!? Ciò 23 anni ed una vita sessuale molto attiva! Non faccio del male a nessuno se faccio l'amore con la mia fidanzata frequentemente! A questo mondo serve più amoreee!!- urla per la stanza mentre si cambia i vestiti del giorno prima.
-Sta zitto scemoo!!!- dico io.
Ride e la sua meravigliosa risata contagia anche me.
-Se la fa ridere così allora mi sa che do il permesso al suo fidanzato di rimanere qui fino alle sue dimissioni!- dice l'infermiera che ormai si è abituata a me e al rumoroso Chiesa.
-Non penso lo reggereste per più di mezza giornata!- dico.
-Buongiorno infermiera!- dice alla donna. -Allora amore io vado eh! Ti tengo aggiornata, mi raccomando fai la brava e ascolta ciò che ti viene detto! Ti amo!- dice rubandomi un bacio e correndo via come un matto!
-Stai attento ti amo!!- dico io.
-Non credo ti abbia sentita!- dice divertita la donna dai capelli argentei.
-Lo penso anche io!-
-come ti senti oggi?-
-Bene..diciamo che affrontare il mio fidanzato dopo quello che ho fatto non è stato semplice, ma anche se era arrabbiato mi ha capita e mi ama..-
-Se non l'amasse quel ragazzo di sicuro non sarebbe quello che fa per lei. È innamorato pazzo e lo si legge nel nel suo sguardo..-
-Si, lo so..-
-Signorina Martinez, la prego non tenti più di fare quello che ha fatto..la vita è un bene prezioso..-
-So anche questo..-
-Ogni due giorni avrà un incontro con la psicologa la dottoressa Martelli. È una persona molto competente e molto brava, parli con lei si sfoghi e sono sicura che molto presto non ci sarà più bisogno di questi incontri. Adesso ti visito e vediamo a che punto sono le costole anche se penso che ci vorrà un po' più di tempo rispetto al braccio!-
-D'accordo!-
-Sono contenta di vederla così felice oggi.-
-È lui. Il segreto della mia felicità a un solo nome Federico. E non Federico qualunque, ma Federico Chiesa.- dico.
La visita procede bene, mi serve ancora il busto ovviamente. È passata solo una settimana, ma sto andando bene a livello fisico.
-Allora non ti voglio più vedere a penzoloni da una finestra.-
-Non lo farò..non più..grazie..per avermi salvata..-
-Quella non è mai la scelta giusta tesorino, te lo dice una che dopo un anno di matrimonio e due figli, ha trovato suo marito appeso al soffitto del salotto di casa..- dice.
-Mi dispiace molto..-
-La mia vita non è stata più la stessa, ho dovuto crescere due figli piccoli da sola, e ci sono riuscita grazie all'aiuto dei nonni che quando io ero di turno in ospedale si prendevano cura di solo. Per quanto riguarda me, da allora ho rifiutato l'idea di innamorarmi di nuovo, di avere un'altra persona accanto, di riprovarci di nuovo, perché è una cosa che ti distrugge irrimediabilmente, la paura poi di perdere un'altra persona ti fa stare con l'ansia..il tuo ragazzo, la tua famiglia avranno paura di lasciarti da sola..-
-Ma non lo farò più..l'ho detto anche a lui..-
-Ma lui ha detto, chiamo tua madre e la faccio venire qui. Prima di andare, segnale che ha paura di lasciarti da sola..e purtroppo ci vorrà un po' per lasciare che ti lascino da sola.-
-Capisco..-
-Dimostra loro che non hanno più nulla di cui preoccuparsi e vedrai che andrà meglio!- dice infondendomi coraggio.
Mamma entra nella stanza, è arrivata qui alla velocità della luce altrimenti non si spiega.
La sua espressione parla chiaro..
Preparati Eva, perché ti aspetta una bella ramanzina..Autrice: Eccomi!! Sono leggermente in ritardo, ma oggi mia sorella ha affrontando la maturità e si rifiutava di fare l'esame senza la presenza della sottoscritta!🤦🏻♀️
Ecco a voi il nuovo capitolo!
Spero che vi piaccia!!
Buonaletturaaa❤️❤️Ps: una gioia per i nostri, una volta tanto!🤣❤️
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Meteore ~Federico Chiesa~
Fiksi PenggemarEra da poco più di un mese che viveva a Torino. Il trasferimento alla Juventus era stato un salto di qualità incredibile per un ragazzo di 22 anni. In una serata di fine settembre, decise di recarsi all'osservatorio. Amava quel genere di posti. Soli...