Da quella sera è passata una settimana, non ho più visto Federico, ne tanto meno sentito.
Lo avrei cercato io? No.
È sparito, non è nemmeno un tipo ossessionato dai social, non posta spesso, non ho la più pallida idea di che fine abbia fatto, ma anche se sono curiosa non sarò io la prima a cercarlo.
Non vorrei sembrare invadente.
Oggi è giovedì, ma lavoro, Vanessa è stata a letto con dei dolori alla schiena, così la sostituisco per oggi.
Clara, l'altra mia collega, non è una con tutte le rotelle apposto, è scorbutica, capricciosa e tremendamente altezzosa.
Da quando lavoriamo insieme ci saremo parlate a malapena tre o quattro volte.
Non saluta quando arriva, nemmeno quando va via.
Io sarò anche introversa, ma almeno saluto.
La corvina dal caschetto alla Raffaella Carrà, sta guardando maliziosamente alle mie spalle.
Mi volto e incontro i suoi occhi nocciola che mi guardano curiosi.
-Ah..sei tu..-
-Sembri delusa di vedermi. Non eri libera il giovedì?-
-Non sono delusa, solo stanca. Si, ma sostituisco Vanessa oggi.- dico -Comunque ciao.-
-Ciao, come stai?-
-Come al solito. Tu?-
-Bene, senti Eva..se non mi sono fatto vivo questa settimana è perché..-
Lo fermo immediatamente.
-Federico, non devi darmi spiegazioni. Punto primo, non sono la tua ragazza, quindi non posso di certo prendermela se non ti fai sentire. Secondo, hai una vita impegnata, lo capisco, quindi non farti problemi. Terzo, non devi giustificare i tuoi comportamenti, non sono nessuno per dirti cosa devi o non devi fare.-non volevo spiegazioni da lui o forse sì, ma solo perché sono curiosa.
-Mh, anche se non sei la mia ragazza, dopo ciò che è successo l'ultima volta, penso sarebbe stato legittimo sentirsi, ma è stato un casino, mi sono allenato ogni giorno, l'unico giorno libero era ieri, ma i miei compagni hanno insistito perché andassi a cena con loro. Per di più non ricevevo alcun segnale da te, pensavo che non ti andava di sentirmi..-
-Non è che non mi andasse di sentirti, ma diciamo che non mi va di essere invadente o inopportuna. Non conosco i tuoi impegni, non vorrei distrarti quando non puoi. Comunque dico davvero, non sono la tua fidanzata, quindi non devi darmi conti e ragioni di tutto ciò che fai.-
-E allora perché sembra che tu sia arrabbiata con me?-
-Non sono arrabbiata..-
-Sicura?- piega la testa di lato.
-Okey, forse ci sono rimasta un po' male e non ti ho cercato perché tu non l'hai fatto, ma di qui a dire che sono arrabbiata c'è un abisso.- dico.
-Mi dispiace..-
-No, non scusarti, ti ripeto, non sono la tua ragazza.-
-Non è carino lo stesso sparire così.-
Annuisco arrendendomi.
-Cosa hai fatto di bello questa settimana?-
-Lavorato ogni giorno, poi sono passata dai miei, mia sorella ha fatto il compleanno due giorni fa..-
-Gli hai raccontato quello che è successo?-
Nego con il capo..
-No, non volevo rovinare i festeggiamenti.-
-Eva..-
-Si, lo so. Devo parlargliene, lo farò promesso..ho solo bisogno di tempo.-
-Con me lo hai fatto e ci conosciamo da poco, loro sono la tua famiglia.-
-So anche questo, ma ho paura di dargli un dolore troppo grande..-
-E pensi che tenere questo dolore solo per te sia meglio?-
-Io..-
-Eva..non mi presenti il tuo amico..-
Clara si avvicina a noi.
Sbuffo.
-Federico, lei è Clara, l'altra collega.-
-Piacere Federico..- dice porgendogli la mano.
Sorride stringendola.
-Piacere Clara..-
-Sei un paziente?- chiede lei con voce bassa.
-Ehm..si.-
-Quindi ci vedremo spesso, che bello..-
Se continuerà a battere così le ciglia, vedi come le cascano quelle finte.
-A quanto pare..-
-Beh, non è mica detto che per vederci serva un appuntamento dal dentista, potrebbero esserci altre sedi..non pensi?- chiede.
Ci sta davvero provando con lui?!
-Penso che basti incrociarci qui..-
-Ti assicuro che sono molto meglio fuori da qui..-
-Grazie, ma io..-
-Clara, la signora Nazionale deve pagare.- dico.
Si volta nel punto da me indicato.
-Puoi occupartene tu? Sto parlando.-
-No.-
Sbuffa.
-Perdo qualche minuto..- dice a Federico per poi allontanarsi.
-Mi hai tirato fuori da una situazione scomoda, grazie..- sussurra.
-Non sembrava dispiacerti tanto, è una bella ragazza e sono sicura che non ti rifiuterebbe mai.-
Sorride.
-Sei gelosa?-
-Io? E perché dovrei? Solo noi mi sembra opportuno intromettersi in una conversazione per flirtare con un ragazzo.-
Sorride.
-Pensi che ci stesse provando?-
-Tu no? Dai Federico era palese.- spruzzo lo spray disinfettante sulle poltrone della piccola sala d'aspetto.
-Si, ci stava decisamente provando ed è proprio una bella ragazza.- dice.
Mi volto a guardarlo.
Si avvicina per sussurrarmi all'orecchio.
-Ma tu lo sei molto di più.-
Lo allontano.
-Smettila.-
-Ti va di cenare insieme?-
-Oggi finisco alle 18:30.-
-E allora? Non ceno così presto.-
-L'osservatorio è chiuso.-
-Come mai!?-
-Non lo so, penso per la zona rossa.-
-Cavolo, entrava in vigore da oggi?-
-Si.-
-Vieni da me?-
-Da te?- chiedo sorpresa.
-Si, da me. Non vuoi?-
-Non è questo..è che..-
-Vuoi restare da te?- chiede.
Non rispondo..
-Va bene, forse è meglio da te, insomma c'è anche il coprifuoco adesso..- è in difficoltà.
-Va bene, andiamo da te..- mi decido.
-Sicura? Se non vuoi..-
-Chicco, va bene.-
Sorride.
-Ordiniamo da asporto?-
-Potrei cucinare io.-
Il suo sguardo si illumina.
-Non ti scoccia?-
-Per niente, te l'ho detto mi piace cucinare.-
-Allora è perfetto, cosa ti va?! Così il tempo che finisce il tuo turno vado al supermercato e faccio la spesa! Poi passo a prenderti.-
-La vera domanda Chicco è: Tu cosa puoi mangiare?-
-La cena dovrebbe prevedere la carne rossa oggi.-
-Hamburger fatti in casa con insalata?-
-Perfetto..-
Mi da un bacio sulla guancia.
-A più tardi..Ev..-
-La tua visita è alle 17:45, farai in tempo?-
-Il supermercato è a pochi isolati da qui, faccio presto.-
Annuisco.
-A dopo!-
Esce dallo studio.
Mi tocco la guancia dove prima si sono posate le sue labbra.
-Sei la sua sorellina?- chiede Clara affiancandomi.
-Come?-
-Oh andiamo, fatti da parte e lascia che gli faccia vedere come è fatta una vera donna.-
-Che vorresti dire?-
-Che sei una sempliciotta Eva, ma ti vedi? Quanti anni hai 15? Sembri una mocciosa, non una donna, non ti considera nemmeno conciata come sei, e quel bacetto sulla guancia? Patetico. Uno come lui, dovrebbe avere al suo fianco una donna come me. Che poi sai che mi sembra di averlo già visto?!-
-Chi ti da il diritto di immischiarti negli affari miei, lui sa benissimo cosa vuole, non serve che sia tu a farglielo capire. E poi non è vero che sono una sempliciotta, non mi conosci nemmeno, come puoi offendermi così!-
-Si può sapere che succede?!- il dottor Ghirelli esce dallo studio visti i toni accesi della nostra discussione. -Eva? Clara?!- chiede ancora aspettandosi una spiegazione.
-È lei che mi ha urlato contro dottore!- dice facendo la faccia da cucciolo bastonato.
-Ma non è vero!-
-Basta così! Non tollero queste cadute di professionalità! Eva, ti aspetto dopo in ufficio.-
Guarda Clara come se volesse rimproverarla, ma rientra nel suo ufficio senza dire nulla.
-Ops, qualcuno è nei guai.-
-Taci, sei solo una a cui piace mettere il becco nelle cose degli altri.-
-Ti brucia che lui possa interessarsi a me? Eh?-
-Davvero improbabile.-
-Vedremo.-
Si allontana sculettando.
Stronza.
Federico torna appena in tempo per la visita, si accorge del mio cambio d'umore all'istante, ma ecco che l'arpia torna all'attacco.
-Vieni Fede, ti porto dal dottore..- dice.
-Grazie, ma so dove andare, ci sono già stato.-
-Insisto!-
-Non è necessario..davvero..-
-Oh, non fare così tante storie..sono di buona compagnia..-
Che nervi.
I due scompaiono all'interno dello studio.
A Vanessa:
Non la sopporto.
Da Vanessa
Eh, a chi lo dici. Che ti ha fatto?
A Vanessa
Ci sta spudoratamente provando con Federico.
Da Vanessa
E presumo ti dia fastidio, lui ti piace?
A Vanessa
È un altro discosto questo, lei ci sta provando.
Da Vanessa
Se non ti interessa sotto l'aspetto sentimentale, non dovrebbe infastidirti. C'è stato qualcosa tra voi.
A Vanessa
Ci siamo baciati, due volte.
Da Vanessa
E quando avevi intenzione di aggiornarmi!!? Stronza. Comunque quindi avete insisto una frequentazione a tutti gli effetti?
A Vanessa
Credo di sì..
Da Vanessa
Allora marchia il territorio tesoro, quella lì è una sanguisuga!
Rido leggendo il messaggio di Vane.
A Vanessa
Abbiamo avuto una discussione e Ghirelli se l'è presa solo con me, vuole vedermi nel suo ufficio.
Da Vanessa
Oh cazzo. Non vorrei darti una brutta notizia, ma è quel che farò. Clara è la figlia della compagna di Ghirelli, spero non ti licenzi..
A Vanessa
Scherzi?! Ho bisogno di questo lavoro e poi potrebbe anche ascoltare la mia versione..
Da Vanessa
Sa bene come rigirarsi il patrigno, fingiti dispiaciuta, dovrebbe andare bene.
A Vanessa
È ingiusto, ha cominciato lei ad offendermi.
Da Vanessa
Non credo gli importi. Specialmente se sa che è successo a causa di un paziente.
A Vanessa
Oggi è giovedì.
Da Vanessa
E tu odi il giovedì.
A Vanessa
Per ovvie ragioni.
Da Vanessa
Dimmi come va a finire..
A Vanessa
Okey..
STAI LEGGENDO
Meteore ~Federico Chiesa~
أدب الهواةEra da poco più di un mese che viveva a Torino. Il trasferimento alla Juventus era stato un salto di qualità incredibile per un ragazzo di 22 anni. In una serata di fine settembre, decise di recarsi all'osservatorio. Amava quel genere di posti. Soli...