Capitolo 13

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Erano passati già due anni da quando ero stata buttata fuori dalla mia famiglia, quello che era un negozio a tempo perso divenne a tempo pieno e io non avevo più tempo di riposarmi. Il mio proposito di lavorare solo il sabato e la domenica era andato a farsi benedire. Così decisi di andare alla gilda dei commercianti per sentire se c'erano domande da parte di qualche cittadino che cercava lavoro.

La lista dei disoccupati era molto lunga, vagliai tutti i candidati e alla fine assunsi un ex apprendista armaiolo di un negozio del lato nord della capitale che aveva perso lavoro a causa della fine della guerra un anno e mezzo prima, a quanto pare fu colpa mia se si trovò senza lavoro, perché soddisfai le richieste dell'esercito al posto loro che erano convenzionati con l'esercito stesso.

Il ragazzo,  di nome Albert O'Connor, aveva quattordici anni e non aveva potuto fare il rituale del risveglio della magia, perché la sua famiglia non se lo poteva permettere.

«Benvenuto Albert, io sono Tori Lee la titolare di questo negozio.»

«Piacere di fare la sua conoscenza e grazie per avermi preso per questo lavoro.»

«Vieni ti faccio fare un giro del negozio e ti spiego ogni prodotto, comunque non aver paura di non ricordarti tutto, perché ogni articolo in vetrina è corredato da istruzioni sull'uso e il prezzo. Sai fare di conto Albert?»

«Sì padrona.»

«Bene, perché ai mercenari che ti mostrano la tessera della loro gilda devi fare uno sconto del dieci percento su tutta la merce.»

«Ho capito.»

«L'orario di apertura del negozio è dalle sei di mattina a mezzogiorno e dalle tre alle sei. So che l'orario non è consono a quello di altri negozi, ma i nostri maggior clienti sono mercenari abituati a partire molto presto per andare in missione e a volte hanno bisogno di acquisti dell'ultimo momento.» Iniziai a spiegare le cose primarie sperando di non fargli una testa quadra già da subito, ma alcune cose andavano dette. «Lavorerai dal lunedì al venerdì, in questi giorni io mi occuperò della produzione e tu della vendita, il sabato e la domenica mi occuperò io del negozio. Il tuo stipendio iniziale sarà di sessanta monete d'argento, ma se gli incassi saranno alti avrai un aumento a partire dal secondo mese.»

«Grazie padrona, nel mio precedente lavoro prendevo solo quaranta monete d'argento.»

«Più tardi ti mostrerò i registri della partita doppia e del magazzino che vanno aggiornati a fine giornata, ogni vendita deve essere registrata ricordalo. Allora, nella tua domanda per il lavoro c'è scritto che non hai fatto il rituale di risveglio della magia.»

«È così padrona, troppo costoso per me. E anche se lo avessi passato con successo non avrei potuto studiare in una scuola di magia, perché comunque non avrei potuto permettermelo.»

«Vieni con me al primo piano, ti farò fare il test.»

«Davvero padrona? Grazie padrona.»

Portai Albert nel mio appartamento e gli diedi i cristalli elementari neutri che avevo caricato con le magie elementali, se una di queste fosse entrata in risonanza con Albert voleva dire che era un mago, alla fine il ragazzo risultò un mago di attributo acqua.

«Prendi questa è una tecnica di coltivazione per l'attributo acqua è più potente di una che avresti potuto studiare a scuola, qui ci sono le magie correlate all'acqua di vario grado.»

Riaccompagnai Albert a negozio in uno stato di intontimento, sembrava non credere alla fortuna che gli era capitata oggi, ma quando arrivò il primo cliente si riprese subito e divenne subito professionale.

Albert si dimostrò molto utile, tant'è che dopo due mesi portai il suo stipendio a cento monete d'argento, il tempo passava senza che me ne rendessi conto e un altro anno era trascorso.

ESPULSA DALLA FAMIGLIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora