L'eunuco della regina venne a prendere il mio rapporto e mi versò trecentomila monete d'argento nel mio conto come risarcimento danni per aver dato la tecnica di lavorazione dell'Olrat.
L'uomo si lasciò sfuggire che la delegazione per il regno di Kalia sarebbe partita tra sette giorni e che stavano facendo tutti i preparativi. Inoltre mio fratello Richard era stato punito per non aver pagato le mie spese, visto che era lui a tenere la cassa della spedizione.
Edward Robinson venne a negozio quel sabato e mi disse che il re lo aveva convocato a corte per una spedizione e che io lo avevo raccomandato, volle sapere da me tutti i pericoli che si sarebbero trovati ad affrontare lungo la strada. Così chiusi il negozio, tanto non c'era nessuno e lo portai nella mia sala da pranzo, parlammo per tre ore filate di tutti i pericoli incontrati durante la spedizione.
«Le zanzare della febbre sono così pericolose?»
«Sì, considera che avevo dei potenti elisir per abbassare la febbre ma ho dovuto usare il ghiaccio perché non erano sufficienti. Io ho sia attributo metallo che ghiaccio, e che io sappia c'è solo un'altra persona nel regno ad averlo e lui non vi accompagnerà, dovete evitare assolutamente di farvi pungere o siete spacciati. Ho il solito unguento a negozio e anche degli elisir, pillole che vanno prese una al giorno. Ti consiglio di prendere entrambe, i nobili che scorterete saranno completamente impreparati.»
«Il re ci ha detto che dovevamo provvedere a tutti i loro bisogni in effetti.»
«E quando dice tutti proprio tutti, ti consiglio di prendergli anche degli abiti termoregolabili e autopulenti, poi che loro vogliano indossarli o no è un problema loro. Ma quando inizieranno a puzzare o moriranno dal caldo o dal freddo ti imploreranno di indossarli. Devi considerarli alla stregua di bambini da accudire.»
«Mi hai scaricato una bella gatta da pelare.»
«Ci sono già passata e ho dovuto fargli anch'io da babysitter. Comunque il ghiaccio portatelo via, tanto ci sono le buste refrigeranti del mio negozio, nel caso qualcosa andasse storto e si dimenticassero di mettere l'unguento repellente o prendere le pillole, oppure avessero un colpo di calore. Quanti sono i nobili a viaggiare con voi?»
«Quattro.»
«Avrai bisogno anche di quattro tende e l'occorrente per la notte, come sacchi a pelo e lanterne, dovrete pensare anche a tutti i loro pasti.»
«Sarà il caso che inizi a buttare giù una lista delle cose da comprare.»
Passammo un'altra ora a stilare l'elenco delle cose da comprare, grazie ai miei zaini il carro trasporto merci sarebbe stato più leggero, anche perché non dovevano trasportare l'acqua per le persone e gli animali, visto che c'erano gli otri incantati.
Edward comprò tutto quello di cui avrebbero avuto bisogno per il viaggio e io gli feci una ricevuta dettagliata su tutti i prodotti acquistati per richiedere il rimborso al re.
Non seppi più nulla della spedizione fino a sei mesi dopo, Edward Robinson mi invitò alla gilda dei mercenari per bere una birra e raccontarmi come era andato il viaggio.
«Il viaggio è stato abbastanza veloce, i nobili non hanno fatto troppe storie e hanno indossato subito gli abiti che gli abbiamo dato. Però si dimenticavano di mettere l'unguento repellente e due di loro si sono ammalati nello stesso momento. Per fortuna mi sono portato il ghiaccio o sarebbero morti, non avevo mai visto una febbre salire tanto. Anche gli elisir hanno funzionato bene alla fine. La notte era il problema, un attacco ogni tre giorni, ma con gli amuleti di protezione e di sorveglianza non siamo mai stati colti di sorpresa. Quando siamo arrivati nel regno di Kalia i nostri dignitari sono stati trattenuti alcuni mesi a palazzo, ma quando li abbiamo rivisti sembravano felici, le trattative erano andate molto meglio del previsto. Il re era così contento dei rapporti dei quattro nobili che ci ha quadruplicato il compenso più il rimborso spese.»
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ESPULSA DALLA FAMIGLIA
FantasyQuel giorno ho perso tutto: famiglia, titolo nobiliare, nome e cognome. Mi sono ritrovata in mezzo alla strada così velocemente che ancora oggi faccio fatica a capire come sia stato possibile. Ma anche se ho perso tutto, ho ancora me stessa. ©Tutti...