Capitolo 31

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Tutto il personale e le guardie del palazzo reale furono controllate, nessuno di loro era sotto il controllo dei demoni.

Albert, Delmar e Cristopher erano sotto un rigido allenamento da parte mia, loro tre sarebbero stati i miei assi nella manica per sconfiggere il demone.

Tutti e tre avevano il loro elemento principale a livello supremo, Delmar e Albert avevano già portato l'elemento fuoco a livello cento e ora stavano lavorando su fulmine e terra. Cristopher oltre all'elemento fuoco, aveva scelto il ghiaccio, la terra e il vento, per aiutarlo nella sua coltivazione lo avevo spedito in cima al ghiacciaio intimandogli di ritornare solo quando avesse raggiunto il livello cento.

Purtroppo per noi l'albero del frutto del risveglio di attributo luce stentava a mettere frutti e loro avevano già risvegliato con i frutti tutti gli elementi possibili.

Era da giorni che avevo la sensazione che qualcosa mi sfuggisse, poi entrai nella mansarda e vidi i primi frutti di attributo luce, erano appena spuntati ed erano piccolissimi, ricordavano una grossa pillola di elisir e mi dava un senso di déjà-vu.

All'improvviso tutto tornò, era un ricordo molto lontano, di una vita passata a lavorare come maestro di elisir, allora gli alberi del frutto del risveglio crescevano rigogliosi, il mio maestro era un esperto nel creare pillole del risveglio usando i frutti. Con le pillole non c'era il limite imposto dai frutti, si potevano attivare tutti gli attributi elementali esistenti.

Avevo preparato spesso le pillole del risveglio per il mio maestro, che lui donava a chi reputava degno.

Non persi tempo, raccolsi i frutti già maturi degli attributi mancanti da conferire a Delmar, Albert e Cristopher, e iniziai subito a produrre pillole per loro.

Impiegai due giorni e altre quattro giorni a sgombrare il magazzino merci e a creare matrici magiche degli attributi corrispondenti alle pillole, matrici per richiamare gli elementi in modo concentrato adatto alle persone, simile a quelli usati per nutrire le piante dei frutti del risveglio.

Delmar e Albert presero le pillole e attivarono tutti gli attributi elementali mancanti nel loro paniere, poi si piazzarono nel magazzino per sfruttare le matrici e velocizzare la loro coltivazione.

Mandai un mercenario a richiamare Cristopher e a riportarlo a casa, al suo rientro si unì agli altri in magazzino.

Avrei potuto dare a tutti loro fin dall'inizio la mia tecnica di coltivazione, ma era troppo pericolosa, troppo potente, se fosse caduta in mani sbagliate avrebbe causato troppi danni.

Per fortuna alla fine mi ero ricordata delle pillole del risveglio e quello che poteva essere visto come una mia svista fu risolta in breve tempo.

Affrontare un demone non era uno scherzo, una volta che avessimo iniziato a combattere sarebbe stato una forza inarrestabile, con quattro arcimaghi la cosa era più gestibile.

Avevamo poco tempo a disposizione, ero certa che avrebbero imparato le varie magie elementali abbastanza velocemente per i nuovi attributi, ma il problema era imparare a lanciare incantesimi e il demone è un esperto come nessun altro di incantesimi. Speravo in cuor mio che tutti e tre riuscissero a diventare arcimaghi un mese prima della mia festa di compleanno, in modo da avere tempo per impratichirsi con la magia degli incantesimi.

Io intanto stavo preparando i vestiti da sera che avrebbero indossato la marchesa Davies, Smith e la duchessa Harrison. Sapevo che l'unico modo di trattare quelle tre donne era fargli avere degli abiti stupendi con protezioni così alte da fare invidia ad un re. La signora Davies era più alla mano, se le avessi chiesto di portare con sé amuleti o oggetti incantati sono sicura che lo avrebbe fatto, ma le altre due avevano un modo di pensare che mi dava sui nervi, si sentivano troppo superiori.

Dovevo preparare anche le tuniche e i mantelli da mago per me, Cristopher, Delmar e Albert; chiesi a tutti e tre di scegliere un animale come simbolo ancestrale da mettere sulle tuniche, mi sorprese Albert quando mi disse che voleva l'immagine di un albero con profonde radici e rami frondosi, Delmar scelse la tigre dai denti a sciabola simbolo della sua cosca e Albert l'aquila.

Dovevo anche preparare tutti gli inviti per gli invitati alla mia festa di compleanno, gli inviti erano personali e l'eunuco che li avesse consegnati avrebbe dovuto darli direttamente in mano ad ogni invitato, avrei stregato la carta della busta se avesse reagito diventando blu quella persona era controllata da un demone, e l'eunuco avrebbe dovuto fare rapporto.

Avevamo bisogno di sapere quanti erano nelle grinfie del demone e liberarli prima della mia festa.

Per poter fare tutti i preparativi affissi un cartello fuori dal negozio che sarebbe stato aperto solo di mattina e dal lunedì al venerdì.

Un mese e mezzo dopo la regina Idonea venne a trovarmi.

«Gli inviti sono stati consegnati tutti e nessuno è diventato blu.»

«Bene, ora sappiamo che il demone è tagliato fuori e le nostre tre nobildonne saranno il suo obbiettivo primario.»

«E se qualcuno venisse preso prima della tua festa?»

«Gli invitati devono presentare l'invito quando verranno alla mia festa, se quando lo consegneranno è di colore blu vuol dire che quella persona è nelle mani del demone, ma noi verremo subito informati e la metteremo agli arresti.»

«Come vanno gli allenamenti dei futuri arcimaghi?»

«Bene, sono molto veloci nella coltivazione tutti e tre.»

«Il re mi ha chiesto di dirti se potete portare i vostri bastoni camuffati, per non spaventare gli invitati. Dopotutto la legge che è proibito portare armi a palazzo non è mai stata violata.»

«Io sono stata autorizzata a portare il mio bastone.»

«Ma non eri proprio a palazzo, le segrete non sono considerate parte, ma una zona a sé.»

«Ho già un piano per nascondere i bastoni da arcimago, puoi riferire al re che saremo discreti.»

ESPULSA DALLA FAMIGLIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora