Il rumore di una porta che si apre, e poi di passi lungo il corridoio, mi fa capire che gli Avengers sono tornati. La donna accanto a me si muove a disagio, e tiene stretta la bambina tra le sue braccia. Ha paura di me, questo è sicuro, eppure le ho giurato che non le avrei fatto del male.
"Finalmente!"
Esclamo quando Tony e la sua band entrano nella stanza. Tutti si bloccano davanti a me, Bucky e Steve mi riconoscono subito, mentre gli altri mi guardano confusi. Intravedo Tony tra tutti, è diverso da come lo ricordavo. È adulto.
"Lyn..."
Ringhia Bucky. Odio quando usa quel tono con me, forse non si ricorda tutto ciò che abbiamo passato?
"Soldato.. sei rimasto sempre lo stesso bocconcino"
Sorrido guardando Manhattan dall'alto. In pochi istanti sono attaccata al vetro della finestra, e Bucky stringe la sua mano robotica intorno al mio collo togliendomi aria preziosa.
"Con che coraggio... che cosa vuoi?"
"P-perché non mi lasci andare soldato... prometto di fare la brava"
Parlo a fatica a causa della mancanza d'ossigeno. Bucky mi guarda dritta negli occhi, il blu delle sue pupille mi era mancato.
"Bucky.."
Lo richiama Steve. Il soldato mi lascia andare, fa qualche passo indietro, ma poi mi tira uno schiaffo che mi fa cadere a terra, e mi spacca uno zigomo.
"Mammina non ti ha detto che non si picchiano le donne?"
Borbotto alzandomi in piedi, Bucky fa per tornare verso di me, ma Steve lo afferra per un braccio.
"Il tuo nome?"
"Evelyn.. tuo padre conosceva bene il mio nome"
Sorrido guardando Tony negli occhi. Lui sorride, mi torna in mentre Howard, e tutto ciò che è nel mio passato.
"Perché sei qui? A terrorizzare mia moglie e mia figlia?"
"Terrorizzare.. che melodrammatico.. non le ho sfiorate con un dito, Stark junior. Non faccio del male alle persone innocenti. Sono capitata qui e loro erano in mezzo, tutto qua"
Scrollo le spalle pulendomi il sangue che cola sulla guancia. Mi gira un po' la testa, a causa della botta precedente. Così mi siedo sul pavimento e prendo un respiro profondo.
"Cosa vuoi?"
Domanda Rapunzel, senza nemmeno sapere nulla di me. Thor non sapeva nemmeno della mia esistenza, dovrebbe solo godersi la scena e chiudere quella bella boccucia.
"Prima di tutto.. i-io sto morendo. Come ho detto prima a Cenerentola ed a Cucciolo... ho fatto incazzare alcune persone importanti. Ed ora un veleno estremamente potente mi sta uccidendo"
Alzo la maglietta, mostrando al mio pubblico il foro di proiettile sanguinante e viola. Da esso partono delle ramificazioni di veleno che arrivano alle costole.
"Se arriva al cuore sono finita... immagino che il dottor Banner sappia di cosa parlo"
"Chissene frega se muori, è quello che ti meriti!"
Esclama Bucky. Un po' me lo aspettavo, sapevo che avrebbe fatto così, ma immagino che cambierà presto idea.
"Hai ragione... e qui arriviamo al vero motivo per cui sono qui"
Mi rimetto in piedi, nonostante faccio una fatica enorme. Il mio corpo non si sta rigenerando, e questo significa che il veleno sta avanzando velocemente.
"Che voi ci crediate o no, qualcuno conta su di me"
Bucky mi fissa con odio, lo stesso Steve. Mentre gli altri hanno uno sguardo confuso e curioso allo stesso tempo.
Mi sento mancare, barcollo per qualche istante poi cado sul pavimento senza forze. Mi porto le mani alla testa, il fianco mi da delle scosse dolorose, così tanto da farmi piangere.
"Dio.. che dolore del cazzo!"
Esclamo sbattendo i piedi per terra. Sento dei passi, Bucky mi afferra per un braccio e mi alza in piedi.
"Stai attento soldato, non sono ancora morta!"
Esclamo per poi spingerlo via. Cado nuovamente sul pavimento, sono priva di forze, e credo che ormai sia quasi al capolinea.
"Quindi cosa vorresti fare? Come pensi che possiamo aiutarti se non abbiamo un antidoto, ne altro?"
"Dovreste provare a prendere il veleno dal mio corpo, ed invertire gli effetti.... L'ultima volta ha funzionato"
Steve e Bucky si guardano scettici, mentre il dottor Banner si avvicina a me. Ispeziona la ferita, palpando delicatamente intorno al foro, dal quale però esce sangue scuro.
"Allora Doc? Mi lascerai morire?"
Non dico che non me lo merito. Ho ferito Bucky, ho fatto del male a Steve, ed ho rovinato la vita a Malya. Oltre a tutto il resto, ma non voglio morire senza prima essere sicura che Malya stia bene, che viva una vita felice.
"Riesci a camminare?"
"Posso anche correre, se mi aiuti Doc"
Mi rimetto seduta. Faccio così fatica ad alzarmi, è come se il mio corpo fosse schiacciato da una pressa. Bucky mi afferra per un braccio, ma io mi dimeno.
"Ah no soldato... non mi toccare"
"Come pensi di arrivarci al laboratorio?"
"Posso farcela anche da sola"
Ripeto con più rabbia nella voce. L'uomo fa un passo indietro ed alza le mani accanto alla testa. Passo davanti a Pepper ed alla bambina, mi dispiace averle spaventate. In fondo loro sono vittime di questo mondo, come lo è Malya.
Spazio Autrice
Salve. Eccomi qui ancora, in realtà non me ne sono mai andata. Comunque questa è una delle storie nelle bozze, ed ho già scritto qualche capitolo, perciò ne pubblico qualcuno oggi e qualcuno domani. Devo correggerla prima di tutto, perché l'ho scritta tempo fa. Comunque spero che vi piaccia come tutte le altre. Xx Eni.
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Fight For Love
FanfictionBucky, Steve ed Evelyn hanno molte cose in comune. Una solida amicizia andata in pezzi, ed un amore impossibile. Evelyn è tornata e con lei un segreto che sconvolgerà le loro vite.