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BUCKY

Guardo Malya fare i compiti, concentrata sui libri. Si porta la matita alle labbra e morde il legno leggermente. Assomiglia così tanto a sua madre, ma ha anche qualcosa di me. Lo vedo. Gli occhi, per iniziare. Ha degli occhi di un verde brillante, pieni di speranza. Quando mi guarda spera che io sia il padre affettuoso, e dolce che non ha mai avuto. Ma io non sono così, io faccio così fatica a lasciarmi andare. Non riesco a comunicare.

"Va tutto bene?"

Mi risveglio dai miei pensieri, mi accorgo solo adesso che fisso quella ragazzina con il mio solito sguardo. Sembra al quanto a disagio, il che mi fa sentire una merda.

"Sì, tu... con quelli?"

Indico il libro davanti a lei. Scrolla le spalle ed increspa le labbra, propio come faceva Evelyn ogni volta che era confusa o indecisa.

"Il mio livello di istruzione è decisamente superiore a quello del primo anno di liceo. Dovrei come minimo essere al terzo anno.... Posso cavarmela da sola"

Annuisce concludendo il suo discorso. Mi trattengo dal sorridere, sento una strana sensazione nel petto. Mi fa tenerezza, e simpatia. Ha la parlantina, proprio come Lyn, ma è anche timida e colta, introversa. Dovrò abituarmi a tutto ciò.

"Hey ragazzina"

Evelyn entra in casa dall'ingresso principale, ha la divisa del campo dello Shield, i capelli legati ed il viso stanco. Si avvicina a Malya per baciarle la fronte. Si scambiano alcune informazioni sulla scuola, e sulla giornata lavorativa di Evelyn, poi lei mi guarda. Non so dire che cosa vedo nei suoi occhi, è un misto di tante cose.

"Ciao... mi faccio una doccia e poi possiamo andare a cena"

Si gira a guardare nostra figlia, che annuisce con il sorriso più dolce che io abbia mai visto. Manda un bacio voltante a sua madre, che corre al piano superiore. E come promesso, dopo una mezz'ora, Evelyn è di nuovo da noi. Indossa dei jeans ed un golfino, nulla di speciale, ma su di lei è perfetto.

"Prendiamo la mia macchina, se non ti dispiace"

Ordino ad Evelyn, la supero ed esco dalla porta anteriore per raggiungere la mia macchina. Una Mercedes GLC nero opaco. Un gioiellino che mi sono meritato. Evelyn e Malya sono silenziose per tutto il viaggio verso il ristorante, stanno nella stessa identica posa. Con le gambe accavallate e le mani su di esse. Non ci mettiamo molto a raggiungere il ristorante da me scelto. Fa le migliori lasagne della città, e quale miglior piatto per dissipare i vecchi rancori.

"Barnes, per tre"

"Certo, seguitemi"

La mêtre ci fa strada verso il fondo della saletta, Evelyn mi supera proprio quando ci indica il tavolo. Le lancio un occhiata, che però coglie solo Malya.

"Vi porto i menu"

"Grazie"

Sorride Malya, mentre io ed Evelyn ci lanciamo degli sguardi assassini. Vorrei tanto poterla perdonare, ma non ci riesco. È più forte di me. Nn riesco a superare quello che ha fatto, forse per orgoglio, o forse per codardia. Ho paura di essere fregato ancora, ma questa volta c'è di mezzo molto di più.

"Ho conosciuto un ragazzo oggi, è carino"

Evelyn si gira a guardarla, come se le avesse detto che sta per morire. Malya evita il suo sguardo, ma anche il mio.

"Come si chiama?"

"Charles, è del terzo anno"

"Charles come?"

Malya mi lancia uno sguardo di aiuto, mi sento di doverle dare ragione, per farle sapere che mi fido di lei, anche se andrò a cercare questo ragazzino. Voglio che stia molo attento con lei, deve sapere che sono in grado di spaccargli la colonna vertebrale in mille e più pezzi.

"Malya deve farsi nuovi amici"

Evelyn alza gli occhi al cielo, dopodiché scuote la testa.

"Già ma amiche femmine, non maschi eccitati ventiquattro ore su ventiquattro"

"Diamole un po' di fiducia. Non è una di quelle ragazzine che va a cercare i ragazzi"

Evelyn incrocia le braccia al petto, dopodiché sorride amaramente.

"È la mia copia sputata, James. Tu dovresti ricordarti com'ero alla sua età"

"Lei non è te, per fortuna"

Ribatto cercando di non sorridere. Per lo meno io ed Evelyn ce la siamo spassata, abbiamo riso e condiviso bei momenti insieme. Tornerei a quel momento solo per cambiare le cose, portarla via prima che Steve la toccasse, prima del treno e del mio cambiamento drastico. Avremmo vissuto una bella vita insieme.

"Ecco i menu"

La cameriera torna con i menu. Malya ancora una volta le sorride e la ringrazia, questo mi fa capire che è una ragazza buona, gentile. Totalmente diversa da me. Mi chiedo se riuscirò mai ad avere com lei il rapporto che Stark ha con Morgan. Una cosa è sicura, ci proverò con tutto me stesso. 

Spazio Autrice

Ok diciamo che ho fatto più di un piccolo ritardo, ma devo ammettere che sono molto più impegnata di prima. Cerco sempre di rispettare gli orari, ma purtroppo non sempre ci riesco. Spero che questa storia vi piaccia come le altre. xx Eni.

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