Finalmente Malya si allontana dal gruppo. La raggiungo in cucina, dove spero che non si metta ad urlare e piangere. Odio vederla piangere."Hey, piccoletta ho trovato dei licei privati. La retta è un po' costosa, ma non c'è nulla che io non possa fare per te"
Le passo i depliant dei quattro licei migliori, lei lancia uno sguardo ai cartoncini, ma non dice nulla.
"Ho detto ad ognuno di loro che sarei tornata con te, perché la decisione finale spetta a te. A me basta che tu sia felice e che abbia tutto ciò che la vita ha da offrirti"
Lei non dice nulla. Si limita a spalmare la Nutella sul pane. Prendo un respiro profondo, mi guardo intorno, nessuno fiata e tutti ascoltano noi. È incredibile come non si possa avere un po' di Privacy.
"Ci sto provando, Malya. Non sono perfetta ma... ci sto provando, devi darmene atto"
"Provaci meglio"
Ringhia per poi tornare a sedersi sul divano. Fisso il bancone con la rabbia che mi infuoca la pelle. Potrei anche mandare a fuoco tutto, così prendo un altro respiro profondo e mi passo le mani sul viso per darmi una calmata.
"Dimmi cosa vorresti che facessi. Aiutami a cambiare, dimmi che cosa non va in me, così da fare una lista e... e lavorarci su"
La seguo, mi siedo davanti a lei, dall'altra parte del tavolino, con la squadra intorno. Li ignoro completamente e mi concentro solo su mia figlia.
"Da dove inizio? Oh sì, butta tutte le armi che hai. E lavora sulla tua rabbia, smettila di fare battute quando sei arrabbiata o triste, fai pace con Bucky, e Steve e smettila di prendere a pugni le cose"
"Ok le armi non posso buttarle, ma posso metterle in un cassetto o sotto il letto. Andrò da qualcuno per la mia rabbia, smetterò di fare battute, e smetterò di prendere a pugni le cose. Chiaro"
Mia figlia mi guarda scocciata. Ho saltato il punto della pace di proposito, non abbiamo cinque anni, loro mi odiano e la cosa non cambierà.
"Devi fare pace con Steve e Bucky"
Li indica accanto a se. Alzo gli occhi al cielo, pregando Howard di farle dimenticare ogni cosa e di iniziare da capo.
"Non.. Malya non è così facile. Non posso fare mignoletto con loro... capisci?"
"Non capisco, no. Noi due quando litighiamo diciamo cose che non pensiamo, ma poi facciamo pace"
"Io non ho detto cose che non pensavo, io li ho traditi, ti ho nascosta e poi ho mentito.. tanto e tante volte, non è qualcosa che si risolve con una scusa. È un punto che non posso rispettare"
Insisto, nonostante gli sguardi dei due uomini puntati addosso. Noi tre non ci parliamo, viviamo nella stessa casa e loro due fingono che io sia morta.
"Allora digli quello che pensi su di loro. Scusati in modo sincero e senza ironia. Inizia con Steve, è quello meno arrabbiato"
Chiudo gli occhi, per prepararmi a questa umiliazione pubblica. Lo faccio solo per Malya, lei viene prima di tutto.
"Mi dispiace. Per averti ingannato, e mentito e trattato male"
Riapro gli occhi incontrando i suoi azzurri. È piuttosto divertito della situazione, ma nonostante questo annuisce e sorride.
"Era tanto difficile?"
"È l'ultima volta che mi parli così, signorina, te lo concedo solo perché sei arrabbiata con me. Ma da domani sei in punizione"
"Tocca a papà!"
Esclama indicando l'uomo accanto a se, il quale si gira sorpreso verso Malya. Immagino abbiano parlato mentre ero via, si capisce dai loro sguardi.
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Fight For Love
FanfictionBucky, Steve ed Evelyn hanno molte cose in comune. Una solida amicizia andata in pezzi, ed un amore impossibile. Evelyn è tornata e con lei un segreto che sconvolgerà le loro vite.