EVELYNMe ne sto sdraiata sul letto a fissare il soffitto, senza alcuna voglia di alzarmi o di fare qualsiasi cosa. Voglio solo stare qui finché il macigno sullo stomaco non sarà solo un granello di polvere. Non mi va di mangiare, di farmi la doccia, ne di scendere giù e guardare Bucky negli occhi. Quel bacio è stata la conferma che non prova più niente per me, se non un profondo rancore. Non avrò mai la vita che sognavo di avere. Rimarrò sola con i miei rimpianti. Forse mi rimarrà Malya, ma sono sicura che ferirò anche lei ancora ed ancora, finché un giorno non vorrà più vedermi. In quel preciso istante la porta si apre, Malya entra con un sorriso sul volto, ma non appena mi vede cambia espressione.
"Va tutto bene?"
Si siede ai piedi del letto, mantiene la distanza ma mi sta vicino allo stesso momento. Annuisco prontamente, ma tengo gli occhi fissi sul soffitto bianco.
"Ne sei sicura?"
"Sì. Come mai non sei a scuola?"
"Sono le quattro del pomeriggio"
Mi giro vedo l'orologio avendo la conferma. Sono stata tutto questo tempo a letto, senza alzarmi.
"Mamma cosa c'è che non va?"
Malya si sdraia accanto a me, su un fianco così che può guardarmi negli occhi. Mi appoggia un braccio sulla pancia e mi abbraccia a modo suo.
"Niente, sono solo un po' stanca"
Esausta, è il termine corretto. Sono esausta del comportamento di Bucky, e di sentirmi così sola. Vorrei riavere i vecchi Steve e Bucky, e riavere la mia vecchia vita. Questo ostacolo è troppo alto, non riesco a superarlo, non da sola.
"Devo chiamare lo zio?"
"No, lascia stare Tony. Piuttosto perché non vai a fare i compiti?"
Lei annuisce soltanto, ma prima di andarsene mi lascia un bacio sulla guancia.
MALYA
Scendo giù per le scale per cercare Tony, anche se la mamma mi ha detto di non farlo. C'è qualcosa che non va, è triste e demoralizzata. L'ho vista così solo quando mi ha lasciata al collegio. Quel giorno piangeva a dirotto, come se non ci dovessimo più vedere, e forse erano proprio quelli i suoi piani.
"Tony?"
"Qui!"
Mi giro verso la cucina. È seduto su uno degli sgabelli, con un piatto di maccheroni al formaggio davanti. Con lui ci sono anche gli altri, e tutti mi guardano. È strano vivere con così tanti adulti.
"La Mamma è strana. Ha qualcosa che non va"
Steve e Bucky si lanciano uno sguardo, mentre Tony sembra al quanto confuso.
"Che cosa intendi dire?"
"È triste, è stesa sul letto e fissa il soffitto. Pensava fosse ancora mattina, mi ha chiesto perché non ero a scuola"
Tony sposta lo sguardo verso i due amanti della mamma, che però fissano davanti a loro con un espressione strana.
"Lasciale un po' di spazio, vedrai che non è niente"
"Ne sei sicuro? Non voglio tornare su e vederla in una pozza di sangue"
Tony mi fa cenno di lasciar perdere, e mi offre un po' di maccheroni che però rifiuto. Steve a quel punto si alza, e Papà gli lancia un'occhiata fulmine, che però Steve non nota. Non so che cosa sta succedendo tra loro tre, ma non è un bene.
EVELYN
Steve entra nella mi stanza senza bussare, si siede accanto a me a peso morto e sospira, ma continua a darmi le spalle.
"Lyn... puoi insultarmi se vuoi, picchiarmi, ma non fare così. Non chiuderti qua dentro senza mangiare, perche tua figlia ha bisogno di te"
"Perché dovrei picchiarti?"
Alzo il busto e mi appoggio sui gomiti. Steve gira la testa per guardarmi, scrolla le spalle senza sapere che cosa dire.
"Sei arrabbiata con me per quello che ho detto"
Scuoto la testa prontamente, e mi siedo accanto a lui. I nostri volti sono così vicini, ma non mi sento a disagio.
"Mi manca la mia vita, mio fratello... prima ero uno dei migliori cecchini del paese, ora addestro ragazzini piagnucolosi"
Steve sorride, abbassa lo sguardo alle mie labbra e lo riporta ai miei occhi. So che sta per baciarmi, così mi alzo e prendo le distanze.
"Mi mancate"
Steve abbassa lo sguardo alle sue mani con un sorriso amaro, il suo sguardo passa da addolcito ad arrabbiato.
"Oh quindi è questo il problema? Io e Bucky non ti giriamo più intorno e tu non sai come passare il tempo?"
Si pente subito dopo averlo detto, lo vedo dal suo sguardo. Vorrei poter dire che non è così, ma è così, e loro lo sanno.
"Forse è meglio che te ne vai"
Sussurro fissando il pavimento. Steve annuisce, dopodiché si alza e se ne va sbattendo la porta con tutta la sua forza. Sussulto per il boato che si propaga nella stanza, dopodiché torno a letto, ma questa volta mi corpo con le coperte.
Spazio Autrice
Scusate 3000 per il ritardo. 😬
Spero che vi piaccia. xx Eni.
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Fight For Love
FanfictionBucky, Steve ed Evelyn hanno molte cose in comune. Una solida amicizia andata in pezzi, ed un amore impossibile. Evelyn è tornata e con lei un segreto che sconvolgerà le loro vite.